Armadafuoco portatile, munita di un meccanismo di caricamento e sparo. Il nome deriva dall’archibugio a ‘focile’ (detto anche acciarino).
Elementi costituenti
Il f. è formato da quattro parti essenziali: [...] calcio. Normalmente vi sono tre chiusure che assicurano la perfetta otturazione dell’arma. Tutte le chiusure sono di norma simultaneamente comandate da una leva ( chiave), disposta longitudinalmente nella parte superiore della bascula; il cacciatore ...
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Armadafuoco, corta, portatile, di peso e ingombro assai limitati, da impugnare con una sola mano e a braccio sciolto.
Le p. per il tiro a segno possono essere di vari tipi a seconda della specialità [...] specie di corta carabina portata ad armacollo, che consentiva di far fuoco con una sola mano. La p. seguì fino alla metà ; acquistando in sicurezza e praticità si diffuse gradualmente come arma individuale da difesa e se ne ebbero anche a due canne, ...
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Armadafuoco che lanciava palle di ferro di circa una libbra. Poteva avere più canne che sparavano contemporaneamente (organo).
Nel 16° sec. ebbe lo stesso nome un carro a due ruote, ferrato, armato di [...] aste e punte di ferro, anteriori e laterali, che trasportava 2 o 4 falconetti di bronzo ...
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Armadafuoco capace di sviluppare una serie di colpi susseguentisi a cadenza assai rapida, con effetti concentrati nel tempo e nello spazio (fig.).
La Prima guerra mondiale fu il grande, sanguinoso banco [...] la scorta di munizioni a parità di volume di fuoco. Inoltre si è fatto largo impiego di materiali sintetici per la riduzione della massa dell’arma e di selettori di raffiche controllate da tre colpi: tutto ciò affinché le m. possano risultare ...
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Antica armadafuoco portatile, pesante e poco maneggevole, in uso nei sec. 15° e 16°. Inizialmente era fornito di un risalto sotto la canna, verso la bocca, per agganciarlo alla merlatura, alla feritoia [...] bocca con polvere nera che veniva accesa attraverso il focone, prima a mano, con un carbone acceso o un ferro arroventato (a. dafuoco) o con una miccia (o corda) e poi con i meccanismi di accensione a molla. Contemporaneamente l’a. si alleggeriva e ...
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Armadafuoco portatile (v. fig.) introdotta dagli Arabi in Spagna donde, verso la metà del 16° sec., passò in Italia e al resto d’Europa, dove ebbe la maggior diffusione nella seconda metà del 19° secolo. [...] Usata principalmente per la caccia o per il tiro a segno, è in genere più leggera del fucile e ha canna più corta. L’Unione italiana di tiro a segno prevede competizioni di tiro nazionali, internazionali ...
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Armadafuoco portatile con due canne giustapposte, generalmente ad anima liscia, per cartucce a pallini. È ancora il tipo più comune di fucile da caccia, o da tiro a volo, costruito principalmente nel [...] calibro 12, ma anche nei calibri, inferiori, 16, 20, 24, e raramente nei calibri 28, 36 (fig.).
Sempre più rare le doppiette a canna rigata (express), usate nella caccia ai grossi pachidermi ...
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In origine freccia per balestre; nell’esercito di Carlo V (1530) armadafuoco portatile molto pesante, appoggiata su una forcella piantata nel terreno; era affidato a soldati di eccezionale prestanza [...] fisica (moschettieri).
Arma simile al fucile, in dotazione alla cavalleria e alle truppe speciali; aveva una baionetta con lama a sezione triangolare, fissata a snodo sulla canna in modo da potersi ripiegare lungo di essa (v. fig.), ed era privo di ...
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Scienza militare
Si parla di p. di un’armadafuoco (per es., di un fucile o di un’artiglieria) per indicare la proprietà dell’arma di dare una rosa di tiro centrata intorno al punto mirato. Essa dipende [...] la p. in gittata e la p. in direzione dell’arma. La dispersione in ogni caso aumenta con la gittata e pertanto strumento è l’attitudine dello strumento stesso a fornire misure affette da piccoli errori, sia sistematici sia casuali (➔ errore); in tal ...
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In balistica, fenomeno per il quale un’armadafuoco subisce all’atto dello sparo un movimento retrogrado, detto moto di r. (o anche semplicemente r.). È dovuto al fatto che la pressione dei gas di combustione [...] della carica agisce nel sistema complessivo canna-carica-proietto come una forza interna, e, mentre imprime al proietto un movimento che lo espelle ad alta velocità dalla bocca, imprime alla canna un movimento ...
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arma
(ant. e letter. arme) s. f. [lat. arma, neutro pl., nel lat. tardo femm. sing.] (pl. armi e ant. arme). – 1. a. Qualsiasi oggetto che può essere usato come mezzo materiale di offesa o di difesa; in senso stretto, ogni oggetto appositamente...
tiro2
tiro2 s. m. [der. di tirare]. – 1. a. L’azione di tirare, cioè di applicare una forza a un oggetto, per muoverlo: in questo senso si usa soltanto per indicare l’esercizio ginnico-sportivo del tiro della (o alla) fune (v. fune), e con...