MANZANO, Scipione di
Dante Pattini
Nacque a Cividale del Friuli il 14 nov. 1560 da Giovanni Battista e da Floria, figlia del nobile udinese Girolamo Florio.
La famiglia dei signori di Manzano - da cui [...] Aci, gettato tra le onde dal ciclope, viene posto in salvo da Proteo e condotto di fronte a Nettuno, che lo eleva al del Friuli il 26 febbr. 1596, per una ferita d'armadafuoco riportata durante uno scontro tra le due fazioni rivali della città ...
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CAPSONI, Siro Severino (al secolo Giuseppe Antonio)
Pietro Cabrini
Nacque a Pavia il 25 marzo 1735 da Francesco, ingegnere, e da Giuliana Bertolazzi. Fece i primi studi nel locale collegio dei gesuiti, [...] appartiene in pieno il Collegio, e che si allontanava da questo genere per un vivace risentimento civile del tutto sconosciuto Pavia 1794), recitato da E. Giardini.
Morì a Pavia il 27 maggio 1796 per un fortuito colpo d'armadafuoco durante il sacco ...
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LONGO, Alberigo
Valentina Gallo
Nacque da Francesco sul finire del XV secolo a Nardò, nel Salento. Le notizie intorno ai primi decenni della sua vita sono tramandate unicamente dai biografi successivi, [...] de le buone lettere, et de la verità" (p. 216).
Nel giugno 1555 il L. fu ucciso da un colpo d'armadafuoco a Sant'Ambrogio, presso Modena.
Intorno all'omicidio nacque uno dei più controversi processi della storiografia letteraria. Probabilmente ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] che c'è del fuoco dannunziano in Joyce, ma si tratta di un classico fuoco fatuo.
Il tempo da dedicare a Natalia de il "radiomaggismo" telegrafava: "stasera, or è un anno, adoperai l'arma di cui mi avete armato".
Dopo il 24 maggio il D. capì ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] ancor più che il figlio fosse male influenzato da Giordani; il L. tornò a sperimentarne l'ingombrante " al "vero", egli mise a fuoco l'aspetto forse più delicato della propria poeta tentò di reagire con l'arma della caricatura nel capitolo bernesco I ...
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AZEGLIO, Cesare Taparelli marchese di
Guido Verucci
Nato a Torino il 10 febbr. 1763 da Roberto Taparelli, conte di Lagnasco, e da Giustina Genolla Taparelli, entrò nel 1774 nel reggimento della Regina, [...] cattolicesimo, contrapponendo ai nuovi avversari l'arma di cui per primi si erano Capece Minutolo principe di Canosa, dal 1822costretto all'esilio da Napoli, e che inviò molti articoli all'Amico d' Montlosier, gettarono esca sul fuoco, e l'Amicizia ...
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FRANZONI, Matteo
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 2 ott. 1682 da Stefano e Maddalena Pozzo e il 24 marzo dell'anno seguente fu battezzato nella chiesa di S. Matteo con i nomi Giovanni Matteo Francesco [...] commissario generale ad arma nella riviera di aiutato gli Austriaci, volevano dar fuoco a un suo palazzo in quella 40-45, 284 s., 405 s.; E. Pandiani, La cacciata degli Austriaci da Genova nell'anno 1746, in Miscell. di storia italiana, s. 3, XX ...
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arma
(ant. e letter. arme) s. f. [lat. arma, neutro pl., nel lat. tardo femm. sing.] (pl. armi e ant. arme). – 1. a. Qualsiasi oggetto che può essere usato come mezzo materiale di offesa o di difesa; in senso stretto, ogni oggetto appositamente...
tiro2
tiro2 s. m. [der. di tirare]. – 1. a. L’azione di tirare, cioè di applicare una forza a un oggetto, per muoverlo: in questo senso si usa soltanto per indicare l’esercizio ginnico-sportivo del tiro della (o alla) fune (v. fune), e con...