DA VIGO (De Vigo, De Vico, Di Vico), Giovanni (detto anche Giannettino)
Maria Muccillo
Nacque a Rapallo (Genova) intorno alla metà del sec. XV.
Sul luogo di nascita i biografi sono concordi, ad eccezione [...] considerato il libro terzo De vulneribus dove egli riassume gli esiti delle sue esperienze nel campo delle ferite causate daarmadafuoco. Per le lesioni dei cranio praticava la trapanazione con strumenti di sua invenzione e per la cura del cancro ...
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COSSIGA, Francesco
Umberto Gentiloni Silveri
Nacque a Sassari il 26 luglio 1928, secondogenito di Giuseppe e di Mariuccia Zanfarino. Venne battezzato con il nome del nonno paterno. Ebbe una sorella, [...] di piazza e critiche all’atteggiamento delle forze dell’ordine, che raggiunsero il culmine con la morte per colpi di armadafuoco della militante radicale Giorgiana Masi, avvenuta a Roma il 12 maggio 1977 nei pressi di ponte Garibaldi a margine ...
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BUOZZI, Bruno
Gastone Manacorda
Nacque a Pontelagoscuro (Ferrara) il 31 genn. 1881 da Orlando e Maddalena Gusti. Nel primi anni del 1900 si trasferì a Milano, dove divenne operaio meccanico, si iscrisse [...] con le dimissioni del segretario generale R. Rigola, il quale fu sostituito da L. D'Aragona, mentre il B. fu chiamato a far parte via Cassia, fu ucciso dalle S.S. a colpi di armadafuoco insieme con i suoi compagni di prigionia.
Fonti e Bibl.: Arch ...
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PALASCIANO, Ferdinando
Maria Conforti
- Nacque il 13 giugno 1815 a Capua da Pietro, segretario comunale proveniente da Monopoli, in Puglia, e da Raffaella Di Cecio.
Compiuti i primi studi presso il [...] aveva criticato le condizioni igieniche di Napoli con una lettera proveniente appunto da Lione (De l'Hygiène à Naples. Lettre à M. le rédacteur ducati (propri) da assegnare a uno scritto sull'argomento della cura delle ferite daarmadafuoco e sul ...
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BENEDETTI, Alessandro
Mario Crespi
Nato a Legnago intorno al 1450, studiò medicina sotto la guida di A. Benivieni e di G. A. Merula, laureandosi a Padova nel 1475. L'educazione classicistica e il desiderio [...] merita poi l'ottima conoscenza che il B. mostrò di avere delle ferite daarmadafuoco (pregevole la descrizione della ferita da archibugio riportata dal conte Nicolò Orsini da Pitigliano, dal B. inserita nei suoi Diaria), e la sua cura di esaminare ...
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FERRI (Ferro), Alfonso
Antonella Pagano
Nacque con ogni probabilità agli inizi del '500 a Napoli (anche se alcuni autori lo dicono nato a Faenza) e si addottorò in arti e medicina, approfondendo nel [...] liber, cui segue il breve Corollarium de sclopeti ac similium tormentorum pulvere, compendia tutti gli studi del chirurgo sulle ferite d'armadafuoco ed è senza dubbio la sua opera più originale. Il trattato, quanto mai attuale in un'epoca in cui le ...
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GUIDOTTI, Alessandro
Emanuele Pigni
Nacque a Bologna il 1° sett. 1790 da Annibale, patrizio e senatore di Bologna, e da Costanza dei marchesi Sampieri.
All'età di quindici anni entrò nel corpo dei paggi [...] il suo stato di servizio conservato nell'Archivio di Stato di Milano, "dimostrò moltissimo coraggio, e fu ferito da un'armadafuoco alla guancia destra lacerata". Quando il distaccamento dei veliti reali fu richiamato in Italia, fu nominato (28 sett ...
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BURCI, Carlo
Ugo Stefanutti
Nacque in Firenze il 4 sett. 1813 da Federigo, orefice, e da Caterina Landi. Appassionatosi sin dalla giovinezza all'arte drammatica, volle iscriversi al corso di recitazione [...] 92-181. La grande reputazione di questa opera, che venne definita da D. Giordano "un prestigioso gioiello", sta nel fatto che l' specialistiche, come l'urologia e la chirurgia delle ferite daarmadafuoco.
Nel 1874 vide la luce in Firenze un altro ...
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FERRARI, Andrea
Vincenzo Fannini
Nacque a Napoli da Antonio il 26 marzo 1770, in una distinta famiglia che gli permise di vivere in agiato benessere.
In data non precisabile si arruolò, apparentemente [...] valsero al suo battaglione il soprannome di "battaglione di ferro". La battaglia di Tirapegui, oltre a procurargli una ferita d'armadafuoco, gli valse l'Ordine reale e militare di S. Ferdinando e la nomina a cavaliere di seconda classe. Conclusa ...
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ASSALINI, Paolo
Mario Crespi
Nacque a Reggio Emilia (secondo altre fonti, a Modena) il 15 genn. 1759 da Lazzaro, archiatra del duca Ercole, III, d'Este, e da Rosa Casali. Segui gli studi medici nell'università [...] assertore del metodo conservativo nella cura delle ferite daarmadafuoco degli arti, in ciò in opposizione allo stesso bisturi e una forbice uniti in un solo strumento; un catetere da donna e una sonda a dardo per le controaperture, uniti in un ...
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arma
(ant. e letter. arme) s. f. [lat. arma, neutro pl., nel lat. tardo femm. sing.] (pl. armi e ant. arme). – 1. a. Qualsiasi oggetto che può essere usato come mezzo materiale di offesa o di difesa; in senso stretto, ogni oggetto appositamente...
tiro2
tiro2 s. m. [der. di tirare]. – 1. a. L’azione di tirare, cioè di applicare una forza a un oggetto, per muoverlo: in questo senso si usa soltanto per indicare l’esercizio ginnico-sportivo del tiro della (o alla) fune (v. fune), e con...