CARAFA, Diomede
Carla Russo
Del ramo dei Carafa della Stadera, nacque in data imprecisata da Marzio, duca di Maddaloni, e da Maria di Capua Pacheco y Zuñica, figlia del principe di Conca, erede del [...] conte di Monterey, in seguito all'ordine che i baroni procurassero soldati in numero corrispondente ai propri titoli, il C. armò ventiquattro compagnie, otto come duca di Maddaloni, dieci come marchese d'Arienzo e sei come conte di Cerreto. Infine ...
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BON, Francesco Augusto
Sandro D'Amico
Nacque il 7 giugno 1788 a Peschiera da Giovanni Antonio, patrizio veneziano, e da Laura Stamatella Cornaro, discendente di Caterina Cornaro.
Il crollo della Repubblica [...] scritturati la figlia Laura come "prima-attrice" e il figliastro Luigi come "brillante" (la moglie Luigia era morta l'armo precedente). Con l'attività alla Lombarda - della quale per tre anni fu anche conduttore - si chiuse la carriera artistica ...
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ESTE, Marfisa d'
Simona Foà
Era figlia naturale di Francesco d'Este, marchese di Massa Lombarda, figlio del duca Alfonso I e fratello di Ercole II. Francesco, che era stato anche al servizio di Carlo [...] E. e Lucrezia d'Este, "Portano l'altre il velo", "Ha gigli e rose e bei rubini ed oro", "La natura v'armò bella guerriera", "Guerra il bel nome indice abbaglia il lampo", "Queste note Marfisa".
Anche altri letterati che gravitavano intorno alla corte ...
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CARACCIOLO, Marino Francesco Maria
Raffaele Barometro
Nacque a Resina, presso Napoli, il 17 luglio 1668, da Francesco Marino principe di Avellino e da Geronima di Ettore Pignatelli, duca di Monteleone. [...] maturò il disegno di trame vendetta, ponendosi a capo del partito austriaco a Napoli. Infatti nel luglio del 1707 armò ben quattromila soldati, con i quali presidiò la gola di Monteforte, impedendo così al principe di Castiglione, comandante della ...
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BALBI, Pietro
Angelo Ventura
Nacque verso la metà del sec. XV da Alvise, patrizio veneto. Fu uno dei principali esponenti del gruppo dirigente che resse le sorti della Repubblica di Venezia ai tempi [...] candidato che fosse all'altezza del compito. In realtà il B. non esercitò mai effettivamente il comando, e neppure armò la flotta: rimase sempre a Venezia, intervenendo frequentemente, in virtù dell'ufficio, nel Collegio e in Senato.
Nell'ottobre ...
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FRESCOBALDI, Francesco
Manuela Belardini
Probabilmente figlio di Tommaso, della famiglia magnatizia dell'oligarchia mercantile fiorentina, nacque in data ignota da collocare comunque negli ultimi decenni [...] a Bologna la notizia che il papa, colpito da grave malattia, stava morendo. Il vicelegato per paura di una qualche ribellione armò un gran numero di uomini pronti alla difesa della città. Nella fortezza di Strà Maggiore, inoltre, il F. poté disporre ...
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BICHI, Giovanni
Giulio Prunai
Figlio di Guccio di Galgano e di Caterina di Nanni Tolomei, nacque a Siena nel 1409.
Seguendo l'esempio del padre, che era stato, nell'autunno del 1420, ambasciatore presso [...] Val di Strove. Svolse anche notevole attività mercantile, seguendo in questo la tradizione familiare; in unione con il fiorentino Andrea Banchi armò in Napoli una nave per il commercio del pesce salato con la Barberia e, in società con il della Casa ...
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FEDERICO d'Antiochia
Ernst Voltmer
Era figlio naturale dell'imperatore Federico II e di Maria (Matilde) d'Antiochia, appartenente a una nobile famiglia del Regno di Sicilia e figlia, forse, di Roberto [...] una breve permanenza presso l'esercito di Enzo (a Pontenure vicino a Piacenza), nel luglio 1245, a Cremona, il padre lo armò cavaliere. Tra il febbraio 1246 e fino al novembre 1248 è ricordato come vicario generale in Toscana e nel Patrimonio di S ...
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CORTESE, Nino
Mario Themelly
Nacque a Perugia il 25 sett. 1896 da Vincenzo ed Emilia Sperandeo. Gli obblighi di servizio del padre, un preside di scuola secondaria, napoletano d'origine, segnarono, [...] della finanza, promosso dai Borbone nel Settecento "quando lo Stato tentò di nuovo una grande politica europea, armò un forte esercito, preparò una buona marina", rivelantesi contemporaneamente nella società civile con il movimento della cultura e ...
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BELLEZZA, Vincenzo
Raoul Meloncelli
Nato a Bitonto (Bari) il 17 febbr. 1888, apprese i primi elementi di teoria musicale dal padre e iniziò giovanissimo lo studio del violino vincendo una borsa di studio [...] degli Ugonotti di Meyerbeer, e il critico Renzo Martini riconobbe unicamente al B. il trionfo della Manon di Puccini. L'armo successivo tornò nuovamente al Colón e vi diresse con successo Manon Lescaut di J. Massenet, I Compagnacci di P. Riccitelli ...
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