Costantino e i vescovi di Roma
Momenti di un problematico incontro
Vincenzo Aiello
Dopo la vittoria su Massenzio alle porte di Roma, il 28 ottobre del 312 – vittoria favorita, ritenne Costantino, dalla [...]
82 Optat., I, 25 e app. V. Su quest’ultimo testo cfr. C. Odhal, Constantine’s Epistle to the Bishops at the Council of Arles: a Defense of Imperial Authorship, in The Journal of Religious History, 17 (1993), pp. 274-289.
83 PLRE I, p. 952.
84 PLRE I ...
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(fr. Rhône) Fiume alpino che nasce in territorio svizzero e scorre per 2/3 in territorio francese, con uno sviluppo di 812 km e un bacino di 98.000 km2. Prende origine dal ghiacciaio che porta il suo nome, [...] sud-orientali del Massiccio Centrale e le Prealpi. Diviene molto largo dopo la confluenza da sinistra della Durance. Presso Arles il fiume inizia un vasto apparato deltizio, con due rami che abbracciano la regione della Camargue. Il delta del ...
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(lat. Gallia) Denominazione latina della regione comprendente l’Italia settentrionale (G. Cisalpina) e in particolare la vasta area dell’Europa centrale delimitata dal Reno, i Pirenei, le coste atlantiche [...] , talvolta con pugnale triangolare o con un’ascia immanicata; nell’epoca di Hallstatt, quelle della necropoli di Mouriès, presso Arles, hanno incisa la figura geometrizzata del cavallo. Nel 2006 è stato ritrovato a Mathay (Doubs) un tesoro dell’età ...
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Vescovo italiano (m. 962 circa); di nobili origini, apparteneva alla stirpe dei conti di Macon; fu abate di Goudargues, d'Aniane e di Cruas, poi arcivescovo di Arles (dal 920). Con l'appoggio di Ugo, re [...] d'Italia, ottenne la commenda dei vescovadi di Mantova (933-45), di Verona (933-46) e di Trento (933-57). Dal 946 ebbe poi l'arcivescovado di Milano. Rivolto a interessi mondani, si preoccupò soprattutto ...
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Nicola Breakspear nacque in Inghilterra, a Langley, presso Sant'Albano, da un ecclesiastico di nome Roberto. Viaggiò in Francia, studiò ad Arles, fu quindi accolto nel monastero di San Rufo presso Avignone [...] e ne divenne abate (1137). Alienatisi i monaci perché straniero o, forse più, per la sua inflessibile severità, fu da essi denunciato a Roma; ma recatosi colà, si acquistò la stima di Eugenio III, che ...
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FLOTE (o Flotte), Pierre
Georges Bourgin
Uomo di stato francese del secolo XIV. Figlio di un gentiluomo della Linguadoca, fece studî di diritto nelle università della Francia meridionale (Montpellier, [...] Arles). Cavaliere del re fin dal 1293, e alla corte fin dal 1296, il F. ebbe una parte importante nei negoziati con la corte inglese nel 1299, e specialmente nel grande conflitto che sorse fra Filippo il Bello e Bonifacio VIII. Fu infatti uno dei ...
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Figlia (n. 1140 circa - m. 1184) ed erede di Rainaldo III ultimo conte palatino di Borgogna, sposò nel 1156 Federico I Barbarossa, che acquistò così i diritti sull'antico regno di Arles e poté riaffermare [...] il potere imperiale sulla Borgogna. Fu madre di Enrico VI ...
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Le città costantiniane: da York a Gerusalemme
Andrea Paribeni
Se ci si sofferma a considerare quale sia stato il rapporto che ha legato, nel corso del suo regno, Costantino e le città dell’Impero, inevitabilmente [...] 27-35; Id., Constantina Urbs, cit., pp. 214-215.
51 Cfr. M. Euzennat, Le monument à rotonde de la nécropole du cirque à Arles, in Comptes rendu des séances de l’Académie des Inscriptions et Belles-Lettres, 116,2 (1972), pp. 404-423.
52 Cfr. N. Duval ...
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Ecclesiastico (Arbent, Ain, 1390 circa - Salon, Bouches-du-Rhône, 1450); fu uno dei massimi sostenitori delle dottrine conciliari. Dapprima godette la fiducia di Martino V, che lo nominò vescovo di Maguelonne [...] di firmare la bolla di scioglimento del Concilio di Basilea (1431), dovette allontanarsi dalla città, rifugiandosi dapprima a Arles, poi recandosi a Basilea. Qui divenne ben presto il capo della corrente che sosteneva la superiorità del Concilio ...
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Concili e sinodi
Davide Dainese
Scrivere la storia dei concili in epoca precostantiniana e costantiniana significa ripercorrere un segmento della storia delle società umane, del loro vivere assembleare. [...] di Roma (313). Non molto diverso, per lo meno quanto al ruolo dell’imperatore, è il sinodo che Costantino convoca ad Arles l’anno successivo, se non per la maggiore durata e il numero più elevato di partecipanti, dovuti alle rimostranze della fazione ...
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arlesiano
arleṡiano agg. e s. m. (f. -a). – Di Arles, cittadina della Francia sud-orient.; abitante o nativo di Arles. L’Arlesiana, titolo di un dramma (fr. L’Arlésienne) di A. Daudet con musiche di scena di G. Bizet (1872), e di un libretto...
arelatense
arelatènse agg. [dal lat. Arelatensis, der. di Arelate o Arelatum, nome lat. corrispondente al fr. Arles], letter. – Di Arles, cittadina della Francia sud-orient.: concilio arelatense.