CLUNIACENSI
F. Gandolfo
Benedettini riformati facenti capo all'abbazia borgognona di Cluny (v.). Lo stretto legame mantenuto dalle varie fondazioni con la casa madre fu un fatto nuovo nella cultura [...] solenne, debitore di costruttivi contatti con il classicismo provenzale, colto nella tarda versione del chiostro di Saint-Trophime ad Arles.
Bibl.: s.v. Architecture monastique, in Viollet-le-Duc, I, 1854, pp. 241-312; A. Mercati, L'evangeliario ...
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FILOSOFI
A. Giuliano
C. Bertelli
1. Età greca e romana. - Il tipo figurativo del filosofo è destinato a rappresentare nell'antichità greca e romana non solo la categoria degli uomini di pensiero, ma [...] altri due hanno corone sulle mani velate (sull'attributo delle corone agli apostoli, v. avanti).
In un sarcofago di Arles sono rappresentati gli apostoli stanti, contro un cielo stellato, presso una croce trionfale; in un altro sarcofago nella stessa ...
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MAFFEI, Scipione
Gian Paolo Romagnani
Nacque a Verona il 1 giugno 1675, terzogenito maschio e ultimo degli otto figli del marchese Giovanni Francesco e della marchesa Silvia Pellegrini.
Dal 1689 al [...] tutte le antiche iscrizioni d'Europa. Passato da Torino, proseguì per Ginevra e la Francia, sostando a Lione, Avignone, Arles e Nîmes, dove studiò gli anfiteatri romani e incontrò il naturalista e antiquario F. Séguier, "gentiluomo francese di molto ...
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AFRODITE (᾿Αϕροδίτη, Aphrodita)
A. de Franciscis*
Dea greca dell'amore, simbolo dell'istinto e della forza vitale della fecondazione e della generazione. In questo aspetto si ricollega all'Ishtar babilonese [...] più cari e congeniali all'arte di Prassitele, il maestro della chàris. Alla giovinezza del maestro si riporta il tipo di Arles, al Louvre, in cui quel denudamento della dea, limitato, nel V sec., a parte del seno e alle velificate trasparenze del ...
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ICONOCLASTIA
H.L. Kessler
L'impulso alla distruzione delle immagini, in particolare le raffigurazioni di Dio e dei santi, o almeno a vietarne la produzione era insito nella spiritualità del cristianesimo. [...] una distrazione per lo spirito, secondo un concetto che può essere fatto risalire al trattato del sec. 5° di Cesario di Arles, Regula ad virgines (42; PL, LXVII, col. 1116). I vescovi potevano utilizzare le immagini per sollecitare la devozione del ...
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ANNUNCIAZIONE
A. Ghidoli
Pur essendo anarrati nella Bibbia diversi episodi di a. angelica (per es. l'annuncio di un angelo a Giuseppe, Mt. 1, 20-21; l'annuncio dell'arcangelo Gabriele a Zaccaria, Lc. [...] di Verona. Anche nella Francia del sec. 12° questo tema è documentato: lo si trova, per es., nel Saint-Trophime ad Arles e nel Saint-Jouin a Marnes. Ciononostante, l'attributo del fuso o della rocca che accompagna la Vergine per significarne l ...
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PROFETI
F. Gay
Nell'Antico Testamento sono definiti p. coloro che parlano per ispirazione divina, annunciando il futuro o facendosi portavoce e interpreti di Dio.La Bibbia cristiana riconosce sedici [...] contra Iudaeos, ivi, CLVI, coll. 489-527; Gilberto Crispino, Disputatio Iudaei cum Christiano, ivi, CLIX, coll. 1007-1056; Bréviaire d'Arles, a cura di M. Sepet, in Les prophètes du Christ. Etude sur les origines du théâtre au Moyen Age, BEC 29, 1868 ...
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PASTORALE
D. Thurre
Il termine p. designa in generale il bastone del vescovo o dell'abate e rappresenta un'insegna del potere ecclesiastico, nella letteratura medievale spesso in associazione con la [...] ricorda le iniziali ornate. Un esempio provinciale di voluta di p. in avorio è costituito dall'esemplare conservato ad Arles (Saint-Trophime, Mus. d'art religieux), della seconda metà del 12° secolo. La scena rappresenta una Deposizione nel sepolcro ...
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ARCHITETTO
G. Matthiae
I. Calabi Limentani
G. Matthiae - I. Calabi Limentani
1. - La figura professionale dell'a., cioè di chi, facendo proprie le limitazioni derivanti dalla richiesta del committente [...] 13).
L. Cocceius Auctus (lib. di altro architetto, Pozzuoli, età di Augusto, firma su tempio, C. I. L., x, 1614).
Coelius D. (ing., Arles, costruttore di navi, iscr. fun., C. I. L., x, 5371).
Constantius (ing., Roma, V sec. d. C., iscr. fun., C. I. L ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Matematica e astronomia
Henri Hugonnard-Roche
Matematica e astronomia
Le testimonianze dirette e indirette della produzione astronomico-matematica in lingua siriaca sono [...] di Nicomaco di Gerasa. Nel prologo di una parafrasi all'opera di Nicomaco (conosciuta nella versione ebraica, redatta ad Arles, verso il 1317, da Calonymos ben Calonymos), il vescovo di Elvira, Abū Sulayman Rabī῾ al-Yaḥyā, segnala una traduzione ...
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arlesiano
arleṡiano agg. e s. m. (f. -a). – Di Arles, cittadina della Francia sud-orient.; abitante o nativo di Arles. L’Arlesiana, titolo di un dramma (fr. L’Arlésienne) di A. Daudet con musiche di scena di G. Bizet (1872), e di un libretto...
arelatense
arelatènse agg. [dal lat. Arelatensis, der. di Arelate o Arelatum, nome lat. corrispondente al fr. Arles], letter. – Di Arles, cittadina della Francia sud-orient.: concilio arelatense.