COPPINI
Dario Ascarelli
Famiglia di ballerini e coreografi i cui componenti si sono avvicendati per diverse generazioni, dalla seconda metà del Settecento in poi, dapprima sulle scene dei teatri veneziani [...] La Fenice, carnevale 1845), Il figlio fuggitivo (Roma, teatro Argentina, 1845;poi ripreso a Mantova, teatro Sociale 1847), Renato d'Arles, con musica di M. L. Viviani (Roma, teatro Apollo, 1846), Il figlio bandito (Mantova, teatro Sociale, 1847;poi ...
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CONVENTO
C. Bozzoni
Il termine c., usato spesso impropriamente per designare una casa religiosa in genere, come sinonimo di monastero o cenobio, indica in senso stretto la comunità di un ordine regolare, [...] , ma in questi paesi ben presto i c. si arricchirono di ulteriori spazi: non solo della sala capitolare (testimonata ad Arles nel 1224), dell'infermeria e delle altre tradizionali officine, ma di una biblioteca e dei locali destinati all'insegnamento ...
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Giovanni II
Maria Cristina Pennacchio
Di G. non si conoscono né la data né il luogo di nascita, ma secondo il Liber pontificalis era di famiglia romana, figlio di un tale Proietto. Durante il suo pontificato, [...] non sembra che Giustiniano intendesse sottomettere la sua autorità a quella della Chiesa.
Uno scambio epistolare tra G. e Cesario d'Arles documenta che il papa fu interpellato da questo vescovo a causa di un episodio di cui era stato protagonista un ...
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I siti della Magna Grecia: un panorama esemplificativo. Le colonie focee
Cinzia Vismara
Laura Buccino
Marsiglia
di Cinzia Vismara
La città (gr. Μασσαλία; lat. Massalia, Massilia) fu fondata intorno al [...] chrétienne des cités de la Gaule des origines au milieu du VIIIe siècle, III. Provinces ecclésiastiques de Vienne et d’Arles (Viennensis et Alpes Graiae et Poeninae), Paris 1986, pp. 121-33.
G. Démians d’Archimbaud et al., Marseille. Abbaye Saint ...
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Vedi CORONA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CORONA (corona)
L. Breglia
L'argomento è di quelli che presentano diversissimi interessi secondo i punti di vista differenti e che pertanto hanno generato intorno [...] strettamente decorativo, la c. assume quindi in taluni casi valore d'arte. Ricordiamo fra gli altri esempî un altare di Arles (Altmann, Die röm. Grabaltäre der Kaiserzeit, 1905, fig. 150) in cui la c. precisamente distaccata sullo sfondo, si scioglie ...
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Marcellino, santo
Angelo Di Berardino
Le notizie antiche su M. sono talvolta confuse e danno luogo a discussioni e divergenze. Secondo il Catalogo Liberiano succede a Caio il 30 giugno del 296 (secondo [...] avesse avuto qualche fondamento, sarebbe stata addotta in precedenza, specialmente al tempo del concilio di Roma del 313 o di Arles del 314. Pertanto si deve pensare che essa sia stata inventata in tempo successivo. Invece la tradizione orientale ha ...
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SUPPONIDI
Giacomo Vignodelli
– Parentela dell’aristocrazia franca, attiva in Italia in seguito alla conquista carolingia del regno longobardo e attestata su cinque generazioni dall’814 alla metà del [...] Ardingo, vescovo di Modena in quegli stessi anni (934-943), cui si è accennato, doveva essere suo zio. Il regno di Ugo di Arles (926-945) fu un momento di ripresa per la parentela, ma solo perché il re impiegò i Supponidi, caduti in disgrazia, contro ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A lungo valutato negativamente dagli storici della scienza, il sapere scientifico [...] e triturare il grano adoperando pestelli meccanici; è ben noto il sistema dei mulini a ruote multiple a Barbegal, vicino Arles in Francia, caratterizzato dalla presenza di due settori simmetrici divisi da una scala centrale, edificati alla base di un ...
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MAGAZZINO (ὡρεῖον, σιτοϕυλακεῖον, ἀποϑηκη; horreum [granarium])
R. A. Staccioli
Speciali costruzioni ideate per scopi puramente pratici come depositi di derrate alimentari e, quindi, magazzini, ma per [...] sotterranee indicate con il nome generico di "criptoportici" (v.) presenti ad Aosta ed in alcune città della Gallia (Arles, Reims, Bavai), sulla cui destinazione gli studiosi sono peraltro ancora divisi. In questi criptoportici che si presentano ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Renata Pilati
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso dei secoli XIII e XIV la Francia, che ha raggiunto la dimensione di grande Stato [...] , Carlo IV (1316-1378), che, nel 1374, giunge in visita a Parigi e qualche tempo dopo riconosce al sovrano francese la regione di Arles, in cui si trova Marsiglia. La morte di Carlo V nel 1380, la minorità del figlio, il futuro Carlo VI (1368-1422 ...
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arlesiano
arleṡiano agg. e s. m. (f. -a). – Di Arles, cittadina della Francia sud-orient.; abitante o nativo di Arles. L’Arlesiana, titolo di un dramma (fr. L’Arlésienne) di A. Daudet con musiche di scena di G. Bizet (1872), e di un libretto...
arelatense
arelatènse agg. [dal lat. Arelatensis, der. di Arelate o Arelatum, nome lat. corrispondente al fr. Arles], letter. – Di Arles, cittadina della Francia sud-orient.: concilio arelatense.