Festa
Vittorio Lanternari
Festa (dal latino festa, femminile dell'aggettivo festus, "solenne, festivo", che si ritiene connesso con feria, "feria") indica il giorno destinato alla celebrazione di eventi [...] condanna dei Padri della Chiesa, però, libagioni, feste diaboliche e canti indecorosi continuano a essere attestati dal Concilio di Arles nel 524. Ancora nel 1343 il Concilio di Londra parla di 'fornicazioni e adulteri' commessi in occasione dei riti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nei primi secoli dell’alto Medioevo la prosa sacra si era limitata quasi esclusivamente alla produzione [...] per circulum anni 244 sermoni desunti dalle opere dei Padri della Chiesa; la raccolta soppianterà tutti gli omiliari precedenti (Cesario di Arles, Avito di Vienne, Beda, Floro di Lione) e godrà di immensa fortuna, restando in uso fino al XX secolo. ...
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SAVORANI, Eugenia
Saverio Lamacchia
SAVORANI, Eugenia (coniugata Tadolini). – Nacque a Forlì, dove fu battezzata il 20 luglio 1808, da Filippo Savorani, cancelliere censuario e segretario della municipalità, [...] anni prima; ancora una volta, con grande successo.
Chiuse la carriera all’inizio del 1851 al San Carlo con Folco d’Arles di Nicola De Giosa, melodramma tragico di Salvadore Cammarano. A Napoli prese una lussuosa residenza in Riviera di Chiaia, a ...
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Capetingi
Girolamo Arnaldi
. Dal soprannome del primo di essi (variante, secondo le fonti, " Capet ", " Capetus ", " Chapet ", ecc.), l'Ugo Ciappetta di Pg XX 49, sono i sovrani della dinastia che, [...] sous les derniers Capétiens 1223-1328, ibid. 1964. Per le possibili interpretazioni della gran dota provenzale: P. FouRNIER, Le royaume d'Arles et de Vienne (1138-1378), ibid. 1891, 136, 173, 185-186. Per i poteri taumaturgici dei C.: M. Bloch, Les ...
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Vedi ANFITEATRO dell'anno: 1958 - 1994
ANFITEATRO (v. vol. I, p. 374)
J. C. Golvin
L'iscrizione dedicatoria dell'a. di Pompei, databile intorno al 70-65 a.C., designa l'edificio con il nome di spectacula, [...] spetta però soprattutto alla Narbonese, dove, accanto all'a. di Nîmes, sono da ricordare almeno quello (parimenti monumentale) di Arles e quello di Fréjus.
Anche nella parte orientale del mondo romano si sono potute riscontrare notevoli differenze di ...
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stemma In araldica, il complesso di tutte quelle figure, pezze, smalti, partizioni, ornamenti esteriori raffigurati secondo determinate regole, che servono a contrassegnare persone o enti. Lo s. è anche [...] lo s. del regno di Aragona (d’oro ai quattro pali di rosso, che probabilmente deriva dall’antica bandiera del reame di Arles) secondo una leggenda del 16° sec. nasce dallo scudo d’oro pieno di Geoffroy le Velu, conte di Barcellona, ucciso durante la ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] . La forma del s. romano si affermò nella seconda metà del 3° sec. e come tale fu accolta da altre Chiese occidentali (Arles, Braga, Aquileia, Cartagine, Milano ecc.).
Il s. niceno-costantinopolitano è la formula di fede derivata dal s. proposto alla ...
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RICAMO (dall'arabo raqm "disegno, segno"; fr. broderie; sp. bordado; ted. Stickerei; ingl. embroidery)
Elisa RICCI
Giovanni BARDELLI
Li. Mor.
È l'ornamento che l'ago opera più generalmente sul tessuto, [...] lontana posterità. Fra i più antichi ricami bizantini conservati è da mettere il parato di S. Cesario (501-542) che si conserva ad Arles nella chiesa di Notre-Dame de la Maior. Del sec. IX è il velo di Classe (museo di Ravenna) che copriva in origine ...
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È l'adunanza generale di una società, specialmente a scopo religioso. In quest'ultimo senso possono avvenire adunanze in diverse maniere e per opera di società diverse. A solenne manifestazione di culto [...] , imperatore di Occidente, si affrettò a convocare un concilio di vescovi occidentali, prima a Roma nel 313 e poi ad Arles nel 314, per porre fine alla controversia donatista; e quando, divenuto imperatore assoluto, si avvide che l'eresia di Ario ...
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GIULIANO (Flavius Iulianus Augustus) l'Apostata (ἀποστάτης; anche ταραβάτης "trasgressore"), imperatore
Alberto Pincherle
Figlio di Giulio Costanzo (nato dal matrimonio di Costanzo Cloro con Teodora) [...] offriva sia dal punto di vista militare sia per l'amministrazione, ma anche perché, a differenza di Treviri o Arles, non era mai stata residenza imperiale - si occupava del governo civile. Scrupoloso e amante della precisione, al prefetto Fiorente ...
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arlesiano
arleṡiano agg. e s. m. (f. -a). – Di Arles, cittadina della Francia sud-orient.; abitante o nativo di Arles. L’Arlesiana, titolo di un dramma (fr. L’Arlésienne) di A. Daudet con musiche di scena di G. Bizet (1872), e di un libretto...
arelatense
arelatènse agg. [dal lat. Arelatensis, der. di Arelate o Arelatum, nome lat. corrispondente al fr. Arles], letter. – Di Arles, cittadina della Francia sud-orient.: concilio arelatense.