JEHUDÀ da Roma (Giuda Romano, Leone de sere Daniele, Leone messer Daniel, Leone Romano, Leuccio de Moises, Leuccio de ser Daniel, Lionello, Yehudah Gur-Aryeh, Yehudah ben Mošeh ben Dani'el ben Mošeh ben [...] in lingua latina - ruolo per cui, per esempio, era stato stipendiato da Roberto il traduttore Qalonymos ben Qalonymos di Arles. La nota in questione potrebbe essere semplicemente la tarda aggiunta di un copista, che avrebbe voluto così avvalorare la ...
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GRUAMONTE e ADEODATO
V. Ascani
Fratelli scultori e, verosimilmente, architetti, attivi a Pistoia nella seconda metà del 12° secolo.La firma dei due artisti compare su un'iscrizione presente sull'architrave [...] Toscana della fine del 1100, un avvicinamento a presunti modelli provenzali, in specie le sculture delle cattedrali di Arles e di Nîmes (Salmi, 1928; Salvini, 1966), rispetto alle quali invece la contemporaneità - o forse anteriorità - cronologica ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I traffici marittimi tra Evo antico e Medioevo
Maria Elisa Soldani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Negli ultimi secoli della tarda antichità [...] e tuttavia anche la situazione delle infrastrutture portuarie sembra in rovina. Se in Gallia dal VI secolo i porti di Narbona e Arles sono sostituiti da quello di Marsiglia, attivo fino al VII secolo, nell’alto Tirreno ha ancora rilievo Genova, a cui ...
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BENEDETTO da Norcia, Santo
M. D'Onofrio
Padre del monachesimo occidentale, B., nato a Norcia nel 480 ca. e morto a Montecassino nel 547, fu il fondatore dell'Ordine benedettino. Dopo aver concluso i [...] il Litigioso per il convento femminile di Niedermünster a Ratisbona, contenente sia la Regola benedettina sia quella di s. Cesario di Arles. B. è raffigurato seduto su un trono con cuscino e suppedaneo, con un libro e il pastorale; la foggia della ...
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DORIA, Simone
Giovanni Nuti
Nacque a Genova nella prima metà del sec. XII da Ansaldo; il nome della madre, Anna Grimaldi, riportato dai genealogisti, non è confortato da documenti. Suoi fratelli furono [...] Vernazza, e si preoccupò di rinforzare Portovenere, sentinella avanzata nella lotta contro Pisa. Nell'ottobre si recò ad Arles, dove sottoscrisse un accordo col conte di Provenza in funzione antipisana. L'anno seguente fu confermato console in un ...
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PAGNINI, Antonio Baldino
|(in religione Sante)
Saverio Campanini
– Nacque a Lucca il 18 settembre 1470 primo dei 7 figli di Paolino e di Margherita de’ Giovanni.
Il 17 febbraio 1487 entrò nell’ordine [...] stati combinati, in un contesto polemico, nella concordanza biblica intitolata Me’ir Nativ, compilata da Isaac Natan nel 1448 ad Arles (ed. Venezia 1523). Pagnini introdusse, per primo in un’opera a stampa, la suddivisione in versetti per il Nuovo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tutta la ricezione e la trasmissione dei testi classici in età altomedievale avviene [...] delle lettere per concentrarsi sulla preghiera, come avevano fatto Atanasio e Cassiano, oppure come Cesario di Arles, che fa deliberatamente appello alla rusticitas del discorso, contrapponendola alla cura formale della letteratura pagana classica ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Feste, giochi, cerimonie
Alessandra Rizzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il passaggio dall’Evo antico al Medioevo registra un deprezzamento [...] pure le ultime corse dei carri. Vi assistono, fra gli altri, il goto Teodorico a Ravenna e i re franchi ad Arles: esempio dell’ascendente esercitato sui sovrani germanici dalla romanitas, di cui si pongono come eredi, cogliendo l’importanza di questi ...
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Carlo di Valois
Raoul Manselli
Figlio di Filippo III di Francia e della sua prima moglie Isabella d'Aragona, nacque nel 1270. Aveva solo quattordici anni quando venne a trovarsi al centro dei contrasti [...] di un principe tedesco, Ludovico il Bavaro. Tenace nelle sue ambizioni egli sperò, ancora vanamente, di diventare re di Arles verso il 1322-23, mentre altre sollecitazioni all'impero gli vennero da Giovanni XXII nel momento acuto dei suoi contrasti ...
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BENIGNI, Umberto
Pietro Scoppola
Nato a Perugia il 30 marzo 1862, studiò nel seminario perugino e ricevette gli ordini sacerdotali il 20 dic. 1884. Nel 1885 pubblicò in Perugia l'opuscolo Arabia primitiva [...] di un linguaggio convenzionale o cifrato. Il B. si servì di numerose firme (Secondo N. Fontaine [cfr. bibl.]: Ars, Charles, Arles, Charlotte, Lotte, Kent, Jérôme, Ringer, Amie O., ecc.).
Quel tanto dell'attività del sodalizio che poté trapelare e le ...
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arlesiano
arleṡiano agg. e s. m. (f. -a). – Di Arles, cittadina della Francia sud-orient.; abitante o nativo di Arles. L’Arlesiana, titolo di un dramma (fr. L’Arlésienne) di A. Daudet con musiche di scena di G. Bizet (1872), e di un libretto...
arelatense
arelatènse agg. [dal lat. Arelatensis, der. di Arelate o Arelatum, nome lat. corrispondente al fr. Arles], letter. – Di Arles, cittadina della Francia sud-orient.: concilio arelatense.