ARCHITRAVE
B. Brenk
Trave orizzontale in legno o pietra, sostenuta di norma da colonne o pilastri. Il termine a. è di origine rinascimentale; nell'Antichità infatti tale struttura era chiamata epistylium [...] . ornati di rilievi con scene e raffigurazioni di animali nella facciata di Saint-Gilles e in quella di Saint-Trophime ad Arles. In Saint-Gabriel, nei dintorni di Tarascona, appare un a. come cornice a edicola di un portale; anche nella cattedrale di ...
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CIBO, Giovanni Battista
Franca Petrucci
Figlio di Franceschetto e di Maddalena de' Medici, nacque a Roma il 6 maggio 1508 (o, secondo alcuni, nel 1505). Nipote da parte di padre di Innocenzo VIII e [...] re gli restituì inoltre un priorato, che rendeva 1.000 scudi, precedentemente confiscatogli. Sette anni più tardi il clero di Arles lo designò suo rappresentante per prestare giuramento al nuovo re Enrico II. In Francia il C. abitò quasi sempre nel ...
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simbolismo Corrente artistica e letteraria sorta in Francia e diffusasi in Europa sullo scorcio del 19° sec. caratterizzata, in opposizione al realismo e al naturalismo, dalla tendenza a non rappresentare [...] a moduli figurativi arcaici o «primitivi»; le sue ricerche del 1888, in Bretagna, con E. Bernard, e poi ad Arles, con V. van Gogh, sfociano nella definizione di un metodo ‘sintetista’ di riduzione dell’immagine a campiture piatte fortemente profilate ...
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. Fino dai tempi più antichi della Chiesa si sentì il bisogno di raccogliere con un certo ordine le norme che regolavano la vita dei fedeli; ma le prime collezioni non furono puramente giuridiche, né di [...] raccolta probabilmente formatasi nella Gallia meridionale durante il sec. V e da taluno riferita a S. Cesario d'Arles ma falsamente attribuita al IV concilio cartaginese; la Breviatio Canonum Fulgentii Ferrandi, del sec. VI, raccolta di canoni ...
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Pittore, nato a Aix in Provenza il 19 gennaio 1839, ivi morto il 22 ottobre 1906. Già nel liceo d'Aix, era tormentato dalla passione del disegno e della pittura; non conobbe mai l'insegnamento della Scuola [...] , la pittura francese vive dei suoi insegnamenti; dalle sue premesse muovono Gauguin e Van Gogh, che l'avevano conosciuto ad Arles nel 1888. Dal 1905 tutte le reazioni contro l'impressionismo, tutti i tentativi e tutte le avventure intellettuali che ...
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. Popolazione germanica, forse originariamente affine ai Vandali. I primi ricordi risalgono al I sec. d. C. (Burgodiones in Plin. Nat. Hist., IV, 99), quando dovevano risiedere ancora nella zona della [...] contro i Visigoti e fu suo valido alleato nella vittoria di Vouillé (507) e poi nell'avanzata nella Septimania, contro Arles, che sperava di far sua. Ma davanti all'intervento di Teodorico, Clodoveo abbandonò Gundobaldo, che uscì dalla guerra senza ...
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GIOVANNI VIII papa
Giovanni Battista Picotti
Romano, arcidiacono della Chiesa di Roma per vent'anni, collaboratore del grande papa Nicolò I, amico dell'imperatore Ludovico II, fu eletto il 14 dicembre [...] a Bosone conte di Vienna, volendo egli attendere "alle cose di Dio" invano, perché Bosone preferì crearsi un regno ad Arles. Sollecitò l'appoggio dei Bizantini e vide con gioia una vittoria loro sui Saraceni nel golfo di Napoli (autunno 880). Ma ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] i primi sovrani merovingi si adeguarono alla tradizione antica: Teodoberto (533-547) fece svolgere dei giochi nell'anfiteatro di Arles (Doehaerd, 1971), mentre Chilperico I (561-584) edificò circhi a Parigi e a Soissons.Malgrado il ruolo preminente ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] grandiosi cicli a figure, come nel chiostro di Saint-Trophime ad Arles; meno ricco ma vario è quello di Saint-Sauveur di Aix-en Cuxa 7, 1976, pp. 75-98; J. Thirion, Saint-Trophime d'Arles, CAF 134, 1976, pp. 360-479; M. Vieillard-Troiekouroff, Les ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Mondo etrusco-italico e romano
Paolo Sommella
Manlio Lilli
Giuseppe M. Della Fina
Sergio Rinaldi Tufi
Josep Guitard i Dunand
Luigi Caliò
Luisa Migliorati
Pierre [...] città è testimoniato con certezza solo a partire da Augusto; va anche detto che, rispetto ad altre grandi città galliche come Treviri e Arles, Lione ebbe una fioritura più breve: un duro colpo fu la crisi della fine del II sec. d.C., all'epoca delle ...
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arlesiano
arleṡiano agg. e s. m. (f. -a). – Di Arles, cittadina della Francia sud-orient.; abitante o nativo di Arles. L’Arlesiana, titolo di un dramma (fr. L’Arlésienne) di A. Daudet con musiche di scena di G. Bizet (1872), e di un libretto...
arelatense
arelatènse agg. [dal lat. Arelatensis, der. di Arelate o Arelatum, nome lat. corrispondente al fr. Arles], letter. – Di Arles, cittadina della Francia sud-orient.: concilio arelatense.