Innocenzo IV
Simonetta Saffiotti Bernardi
. Sinibaldo Fieschi dei conti di Lavagna nacque a Genova alla fine del sec. XII. Formatosi allo studio del diritto a Bologna, ove fu anche maestro, iniziò la [...] , per poter svolgere la sua politica al riparo da qualsiasi ingerenza imperiale, si trasferì a Lione, nel regno di Arles, ancora nominalmente dipendente dall'Impero, ma in effetti sotto la protezione del re di Francia, e ivi convocò il concilio ...
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Fondatore del cenobitismo cristiano (Tebaide Inferiore, Egitto, 292 circa - Pbōw, Egitto, 346). Autore della famosa regola monastica che S. Girolamo, già nel 404, fece conoscere all'Occidente con la sua [...] , furono decine di migliaia), ma anche in tutto il mondo orientale; in Occidente, mediante l'opera di Cesario di Arles e di Cassiodoro la riforma cenobitica di P. fornì la premessa del monachesimo benedettino. Degli scritti originali di P., nella ...
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PURGATORIO
Enrico ROSA
Luigi GIAMBENE
. Secondo la dottrina cattolica, è un luogo o stato di espiazione e pena temporanea, in cui le anime dei giusti, morti nello stato di grazia ma non ancora mondi [...] ) e da altri padri greci, passò fra i latini a S. Ambrogio, indi a S. Agostino che l'ammise come ipotesi, mentre Cesario di Arles l'accettò come realtà e Gregorio Magno la diffuse per tutto l'Occidente. Ciò è già un riconoscerne in qualche modo la ...
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GIUDIZIO UNIVERSALE
Y. Christe
Il g. universale costituisce, nell'ambito della dottrina cristiana, il momento conclusivo della storia dell'umanità nel quale si compie in forma grandiosa e solenne la [...] fine del sec. 11°, nei portali del Saint-Lazare ad Autun (dip. Saône-et-Loire), del 1130-1135 ca., e del Saint-Trophime ad Arles (dip. Bouches-du-Rhône), della fine del sec. 12°, in un momento in cui invece l'ostentazione delle piaghe e dei signa, in ...
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ENGELBERGA (Enghelberga, Angelberga), imperatrice
François Bougard
Figlia del conte di Parma Adalgiso, consorte dell'imperatore Ludovico II, E. fu una delle sovrane più rappresentative dell'epoca carolingia. [...] rimettere a E. i beni posseduti dall'abbazia di S.Lamberto di Liegi in Svizzera e in Italia). Lo stesso anno l'arcivescovo di Arles ottenne da Ludovico II e da E., "non vacua manu", l'abbazia di S. Cesareo. Nell'870 Ludovico il Germanico scrisse a E ...
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BICHI, Alessandro
Gaspare De Caro
Nacque a Siena il 30 sett. 1596, da Vincenzo e da Faustina Piccolomini, ambedue appartenenti alla più antica aristocrazia senese. Nonostante la sua condizione di primogenito, [...] -Pierre du Mont, nella diocesi di Metz, e di Montmajour, in quella di Arles, e, nel 1638, il priorato di Saint-Esprit, "qui vaut 10.000 nonché la nobiltà di Aix, di Marsiglia e d'Arles. Fu infine indotto a mutare giudizio sulla Congregazione di S ...
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Vedi TREVIRI dell'anno: 1966 - 1997
TREVIRI (Augusta Treverorum)
M. Frisina
Città della Germania nella valle della Mosella, sede della tribù dei Treviri. Cesare conquistò il territorio nel 57 a. C.; [...] preoccupato da un'invasione di Goti che premevano dal S-E, trasportò la corte imperiale a Milano, e la prefettura ad Arles: iniziò così la decadenza della città.
T., nel periodo del maggiore sviluppo si presenta come una grande ellissi, dall'area di ...
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Nato intorno al 1195 a Lisbona, deve l'appellativo col quale è universalmente conosciuto alla città italiana che l'ospitò negli ultimi anni della sua vita e che ora ne custodisce le reliquie. Di famiglia [...] in molte città e borgate, tra le quali Bourges, Saint-Junien, Brive, Arles e Limoges, tenendo conferenze al clero e disputando pubblicamente con gli eretici. Ad Arles partecipò al capitolo dei francescani della provincia di Provenza. Insegnò a Tolosa ...
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GRIMALDI, Raniero
Riccardo Musso
Secondo di questo nome, primogenito di Carlo e di Luchinetta di Gherardo Spinola, nacque probabilmente a Genova, intorno al 1325. Trascorse la giovinezza alla corte [...] re di Francia Carlo V, che lo aveva nominato luogotenente generale di Linguadoca. Vantando una pretesa investitura del Regno di Arles, concessagli dall'imperatore Carlo IV in occasione del suo viaggio in Provenza nell'estate del 1365, il duca assoldò ...
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CASSANDRA (Κασσάνδρα, Cassāndra)
P. Orlandini
Figlia di Priamo, re di Troia. La notte della presa della città fu oltraggiata da Aiace d'Oileo (v.), nonostante avesse cercato rifugio presso il Palladio. [...] di Berlino, il noto rilievo marmoreo della Galleria Borghese a Roma, un rozzo gruppo frammentario in calcare del museo di Arles, inoltre una gemma del IV sec. a. C. (senza Aiace) e altre due gemme di stile classicistico. Particolarmente notevole la ...
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arlesiano
arleṡiano agg. e s. m. (f. -a). – Di Arles, cittadina della Francia sud-orient.; abitante o nativo di Arles. L’Arlesiana, titolo di un dramma (fr. L’Arlésienne) di A. Daudet con musiche di scena di G. Bizet (1872), e di un libretto...
arelatense
arelatènse agg. [dal lat. Arelatensis, der. di Arelate o Arelatum, nome lat. corrispondente al fr. Arles], letter. – Di Arles, cittadina della Francia sud-orient.: concilio arelatense.