L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. La Francia: Avignone
Daniela Ricci
Avignone
La città antica (lat. Avenio), occupata dai Celti prima e dalla tribù dei Cavari [...] Successivamente A. fu occupata dai Burgundi (V sec.), dagli Ostrogoti (508), dai Franchi (536) e nel 933 fu annessa al regno di Arles; dal 1146 al 1251 fu comune autonomo; dal 1290 fu annessa ai territori del conte di Provenza Carlo d’Angiò. Nel 1305 ...
Leggi Tutto
FELICE IV, papa
Jean-Marie Sansterre
Figlio di un Castorio, era originario del Samnium ma faceva parte del clero della Chiesa romana. Lo si può probabilmente identificare con il diacono che nel 519-520 [...] ne fosse la prima origine - gli era giunto da Roma e che da lui era stato rimaneggiato. Il vescovo di Arles aveva infatti ritoccato alcune delle sedici proposizioni dogmatiche e ve ne aveva aggiunta una diciassettesima, ottenendo così quel testo di ...
Leggi Tutto
LIBERIO papa
Mario Niccoli
Pontificò dal 17 (?) maggio 352 al 24 settembre 366, data della sua morte. Romano, eletto vescovo alla morte di Giulio I, l'inizio del suo pontificato segue di appena un anno [...] a tutto l'Occidente. L. si rifiutò energicamente di sottoscrivere alla condanna di Atanasio, estorta prima al concilio di Arles (353) e poi a quello di Milano (355) soprattutto dagli abili maneggi dei due vescovi illirici - veri ispiratori della ...
Leggi Tutto
Alpais
M. Di Berardo
Orafo limosino del sec. 12° menzionato in un'iscrizione dedicatoria incisa all'interno di una pisside a smalti attualmente conservata al Louvre di Parigi che, nel 1828, l'acquistò [...] 'ultima, l'opera risulterebbe aver fatto parte degli arredi liturgici dell'abbazia di Saint-Pierre-de-Montmajour presso Arles (dip. Bouches-du-Rhône) andati poi quasi completamente dispersi durante la Rivoluzione francese, quando l'intero complesso ...
Leggi Tutto
Fotografo statunitense, nato a New York nel 1950. Attivo dalla metà dagli anni Ottanta, nella scena contemporanea è considerato tra gli autori più sperimentali, con immagini stranianti sospese tra realtà [...] tra i quali: Best Solo exhibition al Sani Festival di Tessalonica (2000) e Photographer of the year ai Rencontres d’Arles (2002).
Il suo iniziale lavoro come geologo lo portò, giovanissimo, a lavorare in Sud Africa, dove intraprese la carriera ...
Leggi Tutto
Fu il successore sulla cattedra episcopale di Massimo, deposto nel 480, e dovette cercare di riparare agli abusi. Assisté nel 517 al Concilio di Epaona, e poi a quello di Lione, tenuto alla presenza del [...] poté finalmente rientrare nella sua diocesi. Amico dei principali personaggi ecclesiastici del suo tempo, fra cui S. Cesario d'Arles, fu seppellito nella chiesa che poi ebbe il suo nome. Le reliquie furono disperse dagli Ugonotti.
Bibl.: L. Duchesne ...
Leggi Tutto
LE BLANT, Edmond
Epigrafista e archeologo francese, nato a Parigi nel 1818, morto ivi nel 1897. Dal 1883 al 1889 fu direttore dell'École française de Rome.
Si occupò soprattutto di epigrafia e archeologia [...] -65; Nouveau recueil d'inscriptions chrétiennes de la Gaule, Parigi 1862). Studiò Les sarcophages chrétiens de la ville d'Arles (Parigi 1878), e pubblicò un pregevole Manuel d'épigraphie chrétienne (Parigi 1869). Dal 1867 fece parte dell'Académie des ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella storia della pittura Vincent van Gogh occupa una posizione centrale nel trapasso [...] La benda protegge la ferita che si è inflitto da solo nella grave crisi psichica, culminata con la partenza di Gauguin da Arles. Da quel momento il male di vivere sempre più atroce scandirà i giorni del pittore. Quattro mesi dopo viene ricoverato a ...
Leggi Tutto
Teologo (n. in Bretagna - m. dopo il 485), monaco a Lérins di cui divenne abate nel 433, quindi vescovo di Riez (prima del 462). Degli scritti, un Adversus arianos et macedonianos è da ritenere perduto; [...] e al Figlio. In altra questione, quella della grazia, F., dopo la condanna del predestinazionista Lucido nei sinodi di Arles (473) e Lione (474), tenta di prendere, con il De Gratia, una posizione intermedia tra agostiniani e pelagiani, adottando ...
Leggi Tutto
. Vescovo di Treviri (IV secolo). La tradizione locale, secondo cui questo patriarca di Antiochia sarebbe stato trasferito a Treviri da papa Silvestro, su richiesta dell'imperatrice S. Elena, non appare [...] di S. Matteo Apostolo, che richiamavano necessariamente alla memoria la pia madre di Costantino. Ma Agricio fu presente al Concilio di Arles nel 314, e, data l'importanza della sede, firmò gli atti per secondo, dopo il presidente. S. Atanasio, che fu ...
Leggi Tutto
arlesiano
arleṡiano agg. e s. m. (f. -a). – Di Arles, cittadina della Francia sud-orient.; abitante o nativo di Arles. L’Arlesiana, titolo di un dramma (fr. L’Arlésienne) di A. Daudet con musiche di scena di G. Bizet (1872), e di un libretto...
arelatense
arelatènse agg. [dal lat. Arelatensis, der. di Arelate o Arelatum, nome lat. corrispondente al fr. Arles], letter. – Di Arles, cittadina della Francia sud-orient.: concilio arelatense.