DE LULLO, Giorgio
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 24 apr. 1921 da Giovanni e da Amelia Occhetti, di modeste condizioni economiche. Mentre frequentava l'istituto magistrale "G. Carducci", perdette improvvisamente [...] de Chaillot di J. Giraudoux (ivi, 24 febbr. 1954) con la parte di Pietro presto abbandonata, nella sesta edizione dell'Arlecchino servitore di due padroni di C. Goldoni (ivi, 4 giugno successivo) con la parte di Florindo pure essa presto abbandonata ...
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PARENTI, Franco
Maria Procino
PARENTI, Franco. – Nacque a Milano il 7 dicembre 1921, in via Ponte Seveso 43, primo dei due figli di Giovanni e di Maria Antonietta Bonfanti.
Dopo gli studi di ragioneria [...]
Qui Parenti interpretò tra gli altri: Moscone ne Il mago dei prodigi di Pedro Caldéron de la Barca e Brighella nell’Arlecchino servitore di due padroni di Carlo Goldoni. Nel 1948 lavorò nella compagnia di Giorgio De Rege, poi con Erminio Macario. Ma ...
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FARULLI, Ugo
Roberta Ascarelli
Nacque a Firenze il 4 apr. 1869 da Demetrio e Emma Bimboni. Destinato dalla famiglia alla carriera militare, egli non volle intraprenderla per l'attrazione provata per [...] il 28 aprile di quello stesso anno venne rappresentata al teatro Storchi di Modena la sua commedia Le traveggole di Arlecchino. Sempre nel 1916 fu protagonista del film Farulli si arruola, tratto dalla "bizzarria comica" omonima di G. Antona Traversi ...
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BARTOLI, Francesco Saverio
Ada Zapperi
Nacque il 2 dic. 1745 a Bologna, da Severino e da Maddalena Boari.
All'età di sette anni fu iscritto regolarmente alle scuole pie "e null'altro vi appresi che [...] nel carnevale del 1767 a Montagnana. Nella quaresima tornò a Bologna, per ripartire, dopo Pasqua, insieme con l'Arlecchino Girolamo Sarti, detto Stringhetta. Questa volta si recò a Sassuolo, ove fu ascoltato dal capocomico Pietro Rossi, che ...
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FABRI (Fabbri), Giovan Paolo (Paulo)
Giovanna Romei
Nacque a Cividale del Friuli (prov. Udine) nel 1567: la data si deve al Bartoli e viene generalmente accettata. D'altronde il F. si dice quarantaseienne [...] il F. figurò anche nella compagnia dei Fedeli, gestita da GiovanBattista Andreini: in una lettera del 26 ott. 1612 dell'Arlecchino Tristano Martinelli, citata dal Rasi, si esprime il desiderio di Maria de' Medici di avere quella compagnia al proprio ...
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GOLDONI, Carlo
Lucia Strappini
Nacque a Venezia il 25 febbr. 1707 da Giulio, veneziano anche lui ma di origine modenese, e da Margherita Salvioni.
Si devono allo stesso G. molti dettagli sui suoi primi [...] ma con una rinnovata e geniale capacità di produrre spettacolo puro. Ancora per Sacchi scrisse lo scenario Il figlio d'Arlecchino perduto e ritrovato (1746), mentre per un altro celebre Pantalone, Cesare Arbes, ideò Il paroncin veneziano o sia Tonin ...
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LOMBARDI, Bernardino
Teresa Megale
Nacque nella seconda metà del XVI secolo, in luogo ignoto: in un documento autografo del 1590 si firma "Bernardino Lombardi bolognese"; Ughi (p. 43) lo considera originario [...] merito". Nella compagnia entrò in contatto, tra gli altri, con Fabrizio De Fornaris (Capitan Coccodrillo), Tristano Martinelli (Arlecchino) e Vittoria Piissimi (Vittoria). Al seguito dei Confidenti il L. lasciò l'Italia alla volta della Francia nella ...
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BASTONA, Andriana
Ada Zapperi
Vissuta tra la fine del sec. XVII e i primi decenni del XVIII, deve la sua notorietà agli esordi teatrali del giovane Goldoni.
Nel 1734 recitava con la compagnia Imer, [...] eloquente ed ottimamente condotto". Verso la fine del 1735, come prima donna nella compagnia di Gabriello Costantini detto l'Arlecchino di Spagna, fu a Napoli, dove nel teatrino di corte recitò in numerosissime commedie.
Nel 1736 la B. sostituì ...
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GARAVINI, Girolamo
Cristina Reggioli
Nato a Ferrara probabilmente nella seconda metà del Cinquecento (nessuna notizia è stata reperita sulla sua nascita negli archivi locali), fu uno dei grandi attori [...] : qui il G. e Martinelli formavano una coppia perfetta (è facile immaginare il "docile" G. lasciare all'Arlecchino un grande spazio per l'improvvisazione), una sostituzione poteva quindi avere forti ripercussioni sul successo degli spettacoli.
Pare ...
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CANZACHI, Giovanni Camillo, detto lo Zoppo
Alfredo E. Bellingeri
Nacque a Bologna verso la fine del sec. XVII. Piccolo di statura e piuttosto grasso, quantunque zoppicasse da una gamba, fu considerato [...] Bertoldi, Pietro Moretti, i quali nella commedia sostenevano rispettivamente le parti di Aurelia, Pantalone, Colombina, Rosaura, Arlecchino, Brighella.
Impegnato alternativamente nei teatri di corte di Varsavia e di Dresda, il C. impersonò, con ...
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arlecchino
s. m. – 1. Propr., nome (Arlecchino) di una maschera della commedia dell’arte e poi della commedia del sec. 18° (che si fa derivare da Hellequin, tipo comico del diavolo nelle rappresentazioni medievali francesi), dal caratteristico...
arlecchinata
s. f. [der. di arlecchino]. – 1. Fatto o detto degno di Arlecchino; quindi buffonata, scempiaggine, cosa poco seria in genere. 2. Farsa rappresentata in Francia dai comici della commedia dell’arte.