MADDALENA, Edgardo
Rita Tolomeo
Nacque a Zara, ultimo di undici figli, il 1 nov. 1867 da Giacomo, geometra impiegato nell'I.R. Archivio delle mappe catastali, e da Emilia Morovich.
Tutta la famiglia [...] facilmente assimilato alla vita zaratina e nelle allegre cavalchine dei carnevali cittadini era stato, prima del 1850, un famoso Arlecchino. Dei fratelli, Giuseppe fu tra i filodrammatici locali un ottimo attore brillante e come Osmino calcò le scene ...
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FO, Dario
Paolo Puppa
Primo di tre figli, nacque il 24 marzo 1926 a Sangiano (Varese). Il padre, Felice, capostazione avventizio e attore amatoriale, a 16 anni espatriato da muratore a Montpellier, [...] sacro: la scienza dello scurrile poetico (con 133 disegni dell’autore), a cura di F. Rame, Parma 2010; Id., Hellequin Harlekin Arlekin Arlecchino. Dialoghi originali, a cura di F. Rame, Torino 2011; D. F. e Franca Rame, una vita per l’arte. Bozzetti ...
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CAPRIN, Giuseppe
Francesco Del Beccaro
Nato a Trieste il 16 maggio 1843 da Giuseppe, operaio, e da Teresa Guardianich, aveva studiato presso la locale Accademia del commercio.
Gli eventi del 1859 determinavano [...] città, fondando nel contempo un foglio proprio, Il Pulcinella (18 giugno 1864-21 genn. 1865), la cui prosecuzione fu L'Arlecchino (4 febbr. 1865-6 genn. 1866), affiancato per poco dal bimensile Il Pulcinella politico (22 luglio 1865-30 sett. 1865 ...
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PALMIERI, Eugenio Ferdinando
Daniela Sacco
PALMIERI, Eugenio Ferdinando. – Nacque il 14 luglio 1903 a Vicenza, da Federico, colonnello emiliano, e da Olimpia Bagliani, entrambi di discendenze asburgiche. [...] - G.A. Cibotto, Venezia 1989) e ruppe con il gusto dominante dei primi anni Trenta.
Se del 1931 è Arlecchino finto principe – insignito del premio Viareggio, cui seguirono Remengo (1932) e Lazzarone (1934) –, dal 1933 prese avvio la seconda ...
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GORI, Gino
Ugo Piscopo
Nacque a Roma, il 7 luglio 1876, da Vincenzo Guglielmo e Giovanna Santi. Terminato il liceo, si laureò dapprima in giurisprudenza, iscrivendosi poi a medicina, senza tuttavia [...]
Si avvicinò a F.T. Marinetti, di cui tra i primi aveva dato un profilo essenziale e pertinente (ne Il mantello di Arlecchino, pp. 193-211), e ne divenne amico, ma corresse anche il giudizio nei confronti dei futuristi, che nell'anteguerra egli aveva ...
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GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] felicemente la "nécessité de plaire", di "un attore comico, tutto proteso nel gusto di far fermentare lo spirito d'Arlecchino nella testa di un Machiavelli". Avverso al pianto, al patetico nascente in letteratura il G. tiene sempre presente che dall ...
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GARAVAGLIA, Ferruccio
Emanuela Del Monaco
Nato a San Zenone al Po (Pavia) il 1° maggio 1868 dal professore di matematica Leopoldo e da Enrichetta Astori, e iscrittosi per volere del padre alla facoltà [...] ; numerosi furono i successi del periodo: Il cardinale di L.N. Parker, il Bernini di L. D'Ambra e G. Lipparini, Arlecchino re di R. Lothar, nonché il Capitan Fracassa, riduzione scenica in versi del celebre romanzo di Th. Gautier per opera di D ...
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CESAREO, Giovanni Alfredo
Francesco Muzzioli
Nacque il 24 genn. 1860 da Niccolò e da Eugenia Donato Miranda, castigliana, a Messina, dove compì gli studi fino alla laurea in lettere. Il suo primo volume [...] A. C., in La Nuova Parola, giugno 1905, pp. 468-474; F.Biondolillo, G. A. C., Palermo 1912; G. Gori, Il mantello d'Arlecchino, Roma 1914, pp. 161-79; Il poeta dell'umana tragedia, a cura di G. A.Peritore, Girgenti 1922; R. Zanghi, Saggio sulla poesia ...
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FLAIANO, Ennio
Alessandra Cimmino
Nacque a Pescara il 5 marzo 1910 da Cetteo, commerciante, e da Francesca Di Michele.
Ultimo di sette fratelli, l'infanzia del F. non fu felice: il padre era legato [...] La guerra spiegata ai poveri, una satira antimilitarista, messa in scena prima a Roma, il 10 maggio 1946, al teatro Arlecchino, poi al Festival degli autori italiani di Milano. Sul finire del '46 si trasferì a Milano dove il pomeriggio lavorava alla ...
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BONTEMPELLI, Massimo
Alberto Asor Rosa
Nacque a Como il 12 maggio 1878, da Alfonso e da Maria Cislaghi. Rimase nella città natale solo pochi mesi. Infatti il padre, ingegnere costruttore nelle ferrovie, [...] per quintetto d'archi, flauto, clarino, pianoforte e piccola batteria.
Le composizioni stampate si limitano, oltre alla Scena di Arlecchino per Eva ultima (in Due favole metafisiche, Milano 1940) e alle altre musiche di scena per i lavori già citati ...
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arlecchino
s. m. – 1. Propr., nome (Arlecchino) di una maschera della commedia dell’arte e poi della commedia del sec. 18° (che si fa derivare da Hellequin, tipo comico del diavolo nelle rappresentazioni medievali francesi), dal caratteristico...
arlecchinata
s. f. [der. di arlecchino]. – 1. Fatto o detto degno di Arlecchino; quindi buffonata, scempiaggine, cosa poco seria in genere. 2. Farsa rappresentata in Francia dai comici della commedia dell’arte.