CECCHINI, Pier maria
Ferdinando Taviani
Nacque a Ferrara il 14 maggio 1563. Fu uno dei più eminenti attori di professione del suo tempo. Particolarmente noto per il tipo comico di Fritellino che era [...] a Parigi, in occasione delle nozze di Enrico IV con Maria de' Medici. Il comico più famoso della compagnia è l'Arlecchino, Tristano Martinelli, di sette anni più vecchio del Cecchini. È direttamente a lui, oltre che a Vincenzo Gonzaga, che Enrico IV ...
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MADDALENA, Edgardo
Rita Tolomeo
Nacque a Zara, ultimo di undici figli, il 1 nov. 1867 da Giacomo, geometra impiegato nell'I.R. Archivio delle mappe catastali, e da Emilia Morovich.
Tutta la famiglia [...] facilmente assimilato alla vita zaratina e nelle allegre cavalchine dei carnevali cittadini era stato, prima del 1850, un famoso Arlecchino. Dei fratelli, Giuseppe fu tra i filodrammatici locali un ottimo attore brillante e come Osmino calcò le scene ...
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FORTUNATI
Teresa Megale
Famiglia di attori comici, probabilmente di origine emiliana, ebbe come capostipite Domenico.
Domenico. Nato nel 1691, in luogo imprecisato, dovette intraprendere l'arte comica [...] di Toto o Trottola, e, per non essere con lui confuso, venne chiamato Totino. Suo padre lasciò la maschera di Arlecchino per lui che ne fu degno interprete.
Per il carnevale del 1779 Giuseppe venne scritturato dalla compagnia di F. Paganini; nello ...
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FO, Dario
Paolo Puppa
Primo di tre figli, nacque il 24 marzo 1926 a Sangiano (Varese). Il padre, Felice, capostazione avventizio e attore amatoriale, a 16 anni espatriato da muratore a Montpellier, [...] sacro: la scienza dello scurrile poetico (con 133 disegni dell’autore), a cura di F. Rame, Parma 2010; Id., Hellequin Harlekin Arlekin Arlecchino. Dialoghi originali, a cura di F. Rame, Torino 2011; D. F. e Franca Rame, una vita per l’arte. Bozzetti ...
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FIORILLO, Giovan Battista
Teresa Megale
Primogenito di Silvio, il ben noto Capitan Matamoros, nacque presumibilmente a Napoli tra la fine del sec. XVI e i primissimi anni del XVII. Avviato ben presto [...] durante l'estate a Genova, nell'autunno a Firenze e nel carnevale del 1615 a Ferrara. Un accenno in una lettera scritta dall'Arlecchino Tristano Martinelli a Francesco IV, duca di Mantova, da Firenze il 26 nov. 1612 ("da là a tre giorni è gionto qui ...
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BUSONI, Ferruccio (Benvenuto Michelangelo Dante)
Raoul Meloncelli
Nato a Empoli il 1º apr. 1866 da Ferdinando, anch'egli empolese d'origine corsa, apprezzato clarinettista, e da Anna Weiss, triestina [...] lavoro cui si era dedicato con umiltà e devozione fin dal 1895. Nel 1917 vennero rappresentate a Zurigo le opere Arlecchino e Turandot (anch'essa preceduta dalla Suite orchestrale della musica per la Turandot di Gozzi,op. 41, per una rappresentazione ...
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BERTINAZZI, Carlo Antonio (detto Carlino)
Ada Zapperi
Nacque a Torino il 2 dic. 1713 da Felice, ufficiale sabaudo, e da Giovanna Maria Gli. Giovanissimo, entrò al servizio, come paggio, del duca di Modena [...] et valet. Nonostante la comprensibile riluttanza del B. a recitare un copione interamente scritto, il Florian scrisse per lui una trilogia di Arlecchino, Les deux billets, Le bon ménage ou la suite des deux billets e Le bon père ou la suite du bon ...
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PAPPACENA, Maria Annina Laganà in arte Anna Fougez
Doriana Legge
– Nacque a Taranto il 9 luglio 1894 (Pantaleo, 1986), figlia di Angelo Pappacena e Teresa Catalano.
Dopo la morte dei genitori fu adottata [...] a Napoli. Sedicenne, si esibì al teatro Mastroieni di Messina in un repertorio di canzoni napoletane e con I milioni di Arlecchino di Riccardo Drigo, e al Trianon di Roma.
Bruna, alta, sottile, Anna Fougez aveva grandi occhi neri, e un neo sulla ...
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BIANCOLELLI, Caterina
Ada Zapperi
Nacque a Parigi nel 1665 da Giuseppe Domenico e da Orsola Cortesi. Debuttò l'11 ott. 1687 nell'Arlequin Prothée, parodia di A. M. Nolant de Fatouville della Bérénice [...] de la foire de Bezons, indossò per la prima volta un abito a losanghe di vari colori, sul genere di quello di Arlecchino, del quale era sempre amorosa: questo costume, che da allora l'attrice portò sempre, ebbe grande fortuna anche fuori dalle scene ...
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DE PAOLIS, Alessio
Alberto Iesuè
Nacque a Roma il 5 marzo 1893.
Studiò canto nel liceo musicale di S. Cecilia in Roma, ove dal 1916 al 1922 fu allievo di P. Di Pietro, ed ebbe modo di rivelare, già [...] (Dafni di G. Mulè), Gismondo (Ginevra degli Almieri di M. Peragallo), il marinaio (Maria Egiziaca di O. Respighi), Arlecchino (Le furie di Arlecchino di A. Lualdi). Prese parte alle prime rappresentazioni assolute di Basi e bote (Florindo) di R. Pick ...
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arlecchino
s. m. – 1. Propr., nome (Arlecchino) di una maschera della commedia dell’arte e poi della commedia del sec. 18° (che si fa derivare da Hellequin, tipo comico del diavolo nelle rappresentazioni medievali francesi), dal caratteristico...
arlecchinata
s. f. [der. di arlecchino]. – 1. Fatto o detto degno di Arlecchino; quindi buffonata, scempiaggine, cosa poco seria in genere. 2. Farsa rappresentata in Francia dai comici della commedia dell’arte.