FULCHIGNONI, Enrico
Guglielmo Moneti
Nacque a Messina il 18 sett. 1913 da Mario.
Iscrittosi alla facoltà di medicina della sua città fu allievo interno dell'istituto di fisiologia umana diretto da G. [...] .
Il F. morì a Parigi il 26 ag. 1988.
A quelli già ricordati si possono aggiungere i seguenti scritti: L'Arlecchino errante. Da canovacci di commedia dell'arte del XVII secolo, Milano 1941; Esistenzialismo e puritanesimo in O'Neill, Roma 1948; La ...
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CESAREO, Giovanni Alfredo
Francesco Muzzioli
Nacque il 24 genn. 1860 da Niccolò e da Eugenia Donato Miranda, castigliana, a Messina, dove compì gli studi fino alla laurea in lettere. Il suo primo volume [...] A. C., in La Nuova Parola, giugno 1905, pp. 468-474; F.Biondolillo, G. A. C., Palermo 1912; G. Gori, Il mantello d'Arlecchino, Roma 1914, pp. 161-79; Il poeta dell'umana tragedia, a cura di G. A.Peritore, Girgenti 1922; R. Zanghi, Saggio sulla poesia ...
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GASSMAN, Vittorio
Raffaella Di Tizio
GASSMAN (in origine Gassmann), Vittorio
Nacque a Struppa, comune indipendente da Genova fino al 1926, il 1° settembre del 1922, secondo figlio di Heinrich, ingegnere [...] di Salvini, ricevendo una delle rare stroncature della sua brillante carriera. In maggio partecipò all’inaugurazione del teatro Arlecchino con La guerra spiegata ai poveri di Ennio Flaiano. Sempre nel 1946 concluse con Salce, rientrato in Italia ...
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GOZZI, Carlo
Alberto Beniscelli
Nacque a Venezia il 13 dic. 1720, dal conte Iacopo Antonio e da Angela Tiepolo. La famiglia, di lontane origini bergamasche, si era trasferita nel Veneto nel secolo XVI, [...] personaggi negativi, persino comici nelle loro viziose ossessioni di stupratori e giocatori d'azzardo. E le maschere di Arlecchino o Brighella, costrette a prestare voce e gesti a personaggi di bassa ma realistica estrazione, vedevano sottrarsi ogni ...
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CHIEPPIO, Annibale
Gino Benzoni
Nacque nel 1563 a Mantova da Giovanni e Anna di Paolo Arrigoni, entrambi d'origine milanese. Quasi povero, il padre - un po' si risolleva, comunque, acquistando, con [...] degli Uniti; a lui si rivolgono attori quali Pier Maria Cecchini, in arte Frittellino, e Tristano Martinelli, in arte Arlecchino, sovrintendente dei comici dello Stato mantovano. Stimola l'andamento dei lavori, avviati nel 1616, per l'erezione, su ...
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FLAIANO, Ennio
Alessandra Cimmino
Nacque a Pescara il 5 marzo 1910 da Cetteo, commerciante, e da Francesca Di Michele.
Ultimo di sette fratelli, l'infanzia del F. non fu felice: il padre era legato [...] La guerra spiegata ai poveri, una satira antimilitarista, messa in scena prima a Roma, il 10 maggio 1946, al teatro Arlecchino, poi al Festival degli autori italiani di Milano. Sul finire del '46 si trasferì a Milano dove il pomeriggio lavorava alla ...
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CORTESI, Antonio
Alessandra Ascarelli
Nacque a Pavia nel dicembre dell'anno 1796 da Giuseppe e da Margherita Reggini ma questa data potrebbe essere di molto anticipata se, sempre che si tratti della [...] sue coreografie senza però parteciparvi come ballerino. Esse furono: Il calzolaio tutore, data il 1° aprile con buon esito, ed Arlecchino e Piro rivali in amore del 3 maggio che ebbe invece una riuscita mediocre. Nell'autunno del 1810 la compagnia ...
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Fratello di Titina e Peppino, nacque a Napoli il 24 (secondo altre fonti il 26*) maggio 1900, dalla relazione dell'attore ed autore Edoardo (Eduardo) Scarpetta con la nipote Luisa De Filippo.
Si formò [...] muta mai"; polemica che diede adito a una inutile schermaglia a cui il D. rispose con un foglio volante (cfr. L'Arlecchino, 25 apr. 1954, p. 192). Il magistero pirandelliano è servito infatti anche all'attore: gli ha indicato la strada per utilizzare ...
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DE FILIPPO, Peppino (Giuseppe)
Sisto Sallusti
Fratello di Titina e di Edoardo, nacque a Napoli il 24 ag. 1903 da Edoardo (Eduardo) Scarpetta che lo ebbe da una relazione extraconiugale con la nipote [...] Marilena e Fragoletta, delle tre comiche (lontane parenti di quelle goldoniane), di Angiolino (discendente di Coviello e di Arlecchino) o del Marchesino. Il personaggio centrale è Peppino Sarachino (interpretato dall'autore), non più maschera, con un ...
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FERDINANDO CARLO Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Unico figlio del duca di Mantova Carlo II e di Isabella Clara d'Asburgo, figlia dell'arciduca Leopoldo e nipote dell'imperatore [...] , Venezia..., Roma 1956, p. 418; A. Magnaguti, Ex nummis historia, VII, Roma 1957, pp. 181-188; F. Nicolini, Vita di Arlecchino, Milano-Napoli 1958, p. 90; Id., Scritti di archivistica..., a cura di B. Nicolini, Roma 1971, p. 137; F. Catalano, La ...
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arlecchino
s. m. – 1. Propr., nome (Arlecchino) di una maschera della commedia dell’arte e poi della commedia del sec. 18° (che si fa derivare da Hellequin, tipo comico del diavolo nelle rappresentazioni medievali francesi), dal caratteristico...
arlecchinata
s. f. [der. di arlecchino]. – 1. Fatto o detto degno di Arlecchino; quindi buffonata, scempiaggine, cosa poco seria in genere. 2. Farsa rappresentata in Francia dai comici della commedia dell’arte.