DE FILIPPIS DELFICO, Melchiorre
Chiara Garzya Romano
Nacque a Teramo il 28 marzo 1825 (Aurini, 1952, p. 299) da Gregorio, conte di Longano, e da Marina Delfico, figlia unica di Orazio, un nipote del [...] (Napoli, Stamperia di F. Ferrante e C., 1860). t di questo periodo la collaborazione del D. a uno dei primi giornali umoristici italiani, l'Arlecchino (nel numero del 29 sett. 1861 si avverte: "A contare dal numero d'oggi tutte le caricature dell ...
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FORNASETTI, Piero
Maria Paola Maino
Nacque a Milano il 10 nov. 1913 da Pietro, industriale manifatturiero, e da Marta Munch. I genitori l'avrebbero voluto avviare agli studi di ragioneria per fargli [...] L. Fontana realizzò i fregi in ceramica e l'illuminazione mentre il F. eseguì i pannelli stampati con scene di vita di Arlecchino; l'albergo Duomo, inaugurato nel 1950 e realizzato dagli architetti M. Bega e A. Avati (ibid., 1950, n. 250, p. 2), fu ...
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DE BLAAS, Eugenio
Cristina Donazzolo Cristante
Nacque ad Albano (Roma) il 24 luglio 1843 dal pittore austriaco Carl von Blaas e da Agnese Auda, italiana.
Carl (Manders, Tirolo, 1815-Vienna 1894), che [...] ; seguirono, poscume, le presenze del 1932 (Ritratto della moglie, I burattini al convento, Banchetto con Arlecchino e Pantalone, Sposalizio, Arlecchino, Festa in palazzo) e del 1935 alla mostra dei quarant'anni della Biennale (Ritratto della figlia ...
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BARBAGLIA, Giuseppe
Angela Ottino Della Chiesa
Nacque il 10 ott. 1841 a Milano. Inquietudini sentimentali e una grave malattia che lo costrinse all'amputazione di una gamba tormentarono la sua prima [...] suoi interni, specie di evocazione settecentesca, nel salone tiepolesco di palazzo Clerici: così il Mattino di Parini, l'Arlecchino ardito,il Suonatore di contrabbasso, il Suonatore d'arpa, Mezzogiorno, Vespro, Musica.Di lui si ricordano, oltre ad ...
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CACCIANIGA, Francesco
Antonhy M. Clark
Figlio del pittore Paolo, nacque a Milano il 6 ag. 1700. Studiò con Pietro Giraldi, suo parente, che si era formato a Roma, e dal 1717 lavorò a Bologna, dove prese [...] non restò che dipingere una complicata e deliziosa satira, La pittura dispregiata dall'ignoranza, dove il prelato bergamasco, in veste di Arlecchino, compare su di un carro trionfale tirato da asini. Il quadro, ridipinto dal C. nella sua tarda età e ...
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LABÒ, Savino
Francesca Franco
Primo di quattro figli, nacque il 9 febbr. 1899 a Milano da Oreste, scultore di origine piacentina, e da Linda Varazzani.
Ricevuti i primi insegnamenti dal padre, il L. [...] in via Pasubio. Seguirono le scenografie del Trovatore di Verdi (1943) e della Madama Butterfly di Puccini (1944); i figurini per l'Arlecchino di F. Busoni (1943-44); le scene per la Gioconda di A. Ponchielli, rappresentata nel 1945 e nel 1947; i ...
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PELLEGRINI, Carlo (Ape)
Eugenia Querci
– Nacque a Capua il 25 marzo 1839.
La famiglia apparteneva alla nobiltà, vantando per parte di madre una discendenza dai Medici.
Conclusi i primi [...] Tricca, frequentatore del caffè Michelangiolo, mentre in quegli anni fiorivano numerose riviste satiriche, come Il Lampione e l’Arlecchino, periodico quest’ultimo fondato nel 1868 a cui Pellegrini contribuì come illustratore (Giardelli, 1971, p. 94 ...
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GALASSI, Enrico
Rosanna Ruscio
Nacque a Ravenna il 14 nov. 1907 da Alberto e da Alice Orlandi. Iniziò il suo apprendistato artistico nella bottega artigianale del padre, che era decoratore e restauratore. [...] seguì i lavori di costruzione di una villa in Versilia, a Poveromo; Savinio lo fece posare come modello per un ritratto (Arlecchino, 1939, distrutto: Angelica Savinio, in catal., 1987). Nel 1939 propose, senza successo, di collaborare ai lavori per l ...
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GAUDENZI, Pietro
Amarilli Marcovecchio
Figlio di Enrico, musicista di origine bergamasca, e di Rachele De Negri, genovese, nacque il 18 genn. 1880 a Genova. Ricevuta una prima formazione artistica dal [...] in un'atmosfera di rarefatto lirismo, che si farà predominante nelle due Maternità del 1928 e 1936 come nell'Arlecchino del 1940.
Questa seconda maniera risulta già definita nella tela Sposalizio (ora dispersa), esposta nel 1932 alla XVIII Biennale ...
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DE FINETTI, Gino
Maddalena Malni Pascoletti
Figlio dell'ingegnere Giambattista, di antica famiglia di Gradisca, e di Anna Radaelli, padovana, nacque a Pisino d'Istria il 9 agosto 1877. mentre il padre [...] da A. N. Benois, rimangono del D. alcuni oli e alcuni schizzi di ballerine e personaggi del balletto, e in particolare un Arlecchino all'acquerello del 1911-12, sul retro del quale c'è una nota autografa relativa alla collaborazione con Djagilev per ...
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arlecchino
s. m. – 1. Propr., nome (Arlecchino) di una maschera della commedia dell’arte e poi della commedia del sec. 18° (che si fa derivare da Hellequin, tipo comico del diavolo nelle rappresentazioni medievali francesi), dal caratteristico...
arlecchinata
s. f. [der. di arlecchino]. – 1. Fatto o detto degno di Arlecchino; quindi buffonata, scempiaggine, cosa poco seria in genere. 2. Farsa rappresentata in Francia dai comici della commedia dell’arte.