Anormalità del ritmo cardiaco. Le a. cardiache sono comunemente distinte in bradiaritmie, quando la frequenza cardiaca è inferiore a 60 battiti per minuto (bpm), e tachiaritmie, quando la frequenza cardiaca è superiore a 100 bpm. Una frequenza cardiaca inferiore a 60 o superiore a 100 bpm non è necessariamente indicativa di a. ( bradicardia e tachicardia sinusale). Un battito cardiaco irregolare ...
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In medicina, forma di aritmia del cuore – permanente o accessionale – in cui le contrazioni degli atri, pur succedendosi con regolarità, sono tuttavia assai frequenti (180-350 al minuto) e di solito solo [...] accade nella fibrillazione atriale, dove manca ogni parvenza di ritmo. La forma più comune è costituita dal f. tipico comune, aritmia che ha sede nell’atrio destro del cuore e in cui il fronte elettrico si propaga circolarmente intorno all’anello ...
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fibrillazione atriale
Paolo Gallo
Aritmia nella quale piccole aree di miocardio atriale costituiscono dei foci aritmogeni (capaci di generare impulsi elettrici) che propagano l’impulso al resto del [...] contrazione efficace. La fibrillazione atriale, già descritta all’elettrocardiogramma agli albori del XX sec., è la più comune aritmia riscontrata nell’uomo poiché si osserva nello 0,3÷0,4% della popolazione adulta. Può verificarsi in assenza di ...
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trigeminismo In cardiologia, varietà di aritmia dovuta a extrasistoli che compaiono a intervalli regolari: di solito una extrasistole dopo 2 pulsazioni normali, o, più raramente, 2 extrasistoli dopo ogni [...] pulsazione regolare ...
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Locuzione con cui veniva identificata la fibrillazione atriale, aritmia caratterizzata da un completo disordine delle contrazioni cardiache e quindi dei battiti del polso. ...
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tachicardia Aumento di frequenza delle pulsazioni cardiache oltre limiti normali o abituali (➔ aritmia). Può verificarsi in condizioni fisiologiche (dietro sforzo, per emozioni, nella stazione eretta, [...] spossatezza con senso di liberazione. Prognosi e terapia dipendono dai meccanismi alla base dell’aritmia. Le t. parossistiche sopraventricolari sono aritmie generalmente benigne, mentre le t. ventricolari (che originano dai ventricoli del cuore) sono ...
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Medicina
In patologia, denominazione di particolari alterazioni della contrattilità di organi a struttura muscolare. La f. muscolare consiste in rapide contrazioni cloniche di singoli fasci di fibrille [...] e mantenere il normale ritmo sinusale) o al controllo della frequenza (modulare la frequenza cardiaca media in corso di aritmia). Nel caso in cui il nodo atrio-ventricolare eserciti già in condizioni basali una eccessiva funzione di filtro con ...
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In cardiochirurgia, ogni metodica di assistenza circolatoria che mira a diminuire, nei grossi vasi, la pressione sanguigna durante la sistole ventricolare e a elevarla durante la diastole, in modo da ridurre [...] ) e attenuare gli sbalzi di carico emodinamico, indesiderabili in soggetti con grave insufficienza cardiaca (postinfartuale, da aritmia minacciosa ecc.). Si può attuare con molteplici tecniche, per es. mediante aspirazione sistolica, dai ventricoli o ...
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Scienza che si occupa dello studio del cuore, in condizioni normali o patologiche.
Diagnostica
Evoluzione dei mezzi diagnostici. - L’esame clinico delle condizioni cardiocircolatorie si limitava in passato [...] con la possibilità di valutare sia eventuali alterazioni del tracciato dell’ECG in senso ischemico sia la presenza di aritmie (da un punto di vista qualitativo e quantitativo) mediante l’ausilio di sistemi computerizzati.
L’uso sempre più affidabile ...
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In anatomia, lamina q., porzione del tronco dell’encefalo, centro di attività somatiche complesse quali l’orientamento della testa, la deviazione coniugata degli occhi e i movimenti semiautomatici di collo [...] ; i superiori sono in rapporto con i nuclei dei nervi oculomotori e con i corpi genicolati laterali.
In cardiologia, polso q., particolare forma di aritmia extrasistolica caratterizzata da un’extrasistole che si ripete ogni tre sistoli sinusali. ...
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aritmia
aritmìa s. f. [comp. di a- priv. e ritmo, sul modello di euritmia]. – Mancanza di ritmo. In cardiologia, ogni perturbazione del funzionamento cardiaco che si manifesti con alterazioni del ritmo del cuore, per es. per extrasistole (a....
aritmico
arìtmico agg. [comp. di a- priv. e ritmico] (pl. m. -ci). – Privo di ritmo. In medicina, che non segue il ritmo normale: polso aritmico. Nella tecnica delle telecomunicazioni, detto di apparecchi telestampanti non vincolati a un particolare...