scienza Insieme delle discipline fondate essenzialmente sull’osservazione, l’esperienza, il calcolo, o che hanno per oggetto la natura e gli esseri viventi, e che si avvalgono di linguaggi formalizzati.
In [...] degli Egizi era a base decimale, con simboli diversi che designavano le potenze di 10. La geometria, come l’aritmetica, era orientata verso la soluzione di problemi pratici, quali si presentavano ai costruttori o agli agrimensori. Anche il calendario ...
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L'evoluzione temporale dei sistemi - in particolare di quelli deterministici, cioè tali che la conoscenza del sistema a un dato istante ne determina tutta l'evoluzione futura - è stata negli ultimi decenni [...] risonanza, espresse in questo contesto dalla prossimità del numero di rotazione a un numero razionale.
L'apparire di condizioni aritmetiche in questi problemi non è dunque un'astratta complicazione della teoria ma è una richiesta naturale. Nel 1979 M ...
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notazione
notazióne [Der. del lat. notatio -onis, dal part. pass. notatus di notare, a sua volta da nota] [LSF] L'atto e l'effetto dell'apporre o dell'usare note, insieme di segni e simboli adottati [...] di eseguire rapidamente operazioni, ecc.): l'esempio classico è dato dall'introduzione della n. posizionale (decimale) nell'aritmetica (v. oltre), al posto delle antiche n., puramente convenzionali o comunque non connesse a una precisa regola di ...
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proporzione
proporzióne [Der. del lat. proportio -onis, dalla locuz. pro portione "secondo la porzione"] [LSF] Generic., di enti le cui misure sono in una definita relazione tra loro. ◆ [ALG] Dati quattro [...] , sopra definita, così detta in antico perché i Pitagorici distinguevano, accanto a essa (che è un'uguaglianza di rapporti), la p. aritmetica (un'uguaglianza tra differenze) e la p. armonica (relazione tra quattro numeri i cui reciproci formano una p ...
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L'Ottocento: matematica. Babbage e le origini del calcolo automatico
John Fauvel
Babbage e le origini del calcolo automatico
Il calcolatore elettronico programmabile, nella sua forma attuale, è figlio [...] significato dell'algebra; egli affermava infatti che a−b nell'algebra ha sempre significato, mentre non lo ha sempre nell'aritmetica. Egli sosteneva che i simboli non sono semplici numeri astratti, ma rappresentano tutte le specie di quantità, e che ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Le istituzioni culturali e la trasmissione del sapere
Wesley M. Stevens
Le istituzioni culturali e la trasmissione del sapere
Istituzioni [...] e attivamente seguita; inoltre, nelle scuole carolinge fra le materie da studiare c'erano tanto l'astronomia quanto l'aritmetica e la geometria, mentre la nuova materia del computus comprendeva tutte le discipline matematiche. Carlo Magno e l'abate ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La musica
Paolo Gozza
La musica
La musica e il Cosmo
Secondo la tradizione, l'istituzione del termine Cosmo (kosmos, mundus) risale a Pitagora. [...] che si vuole" (pp. 42-43). Niccolò Cusano aveva spiegato nel De docta ignorantia (1440) che "il numero riguarda l'aritmetica, il peso la musica, la misura la geometria". Mersenne ha invece invertito l'ordine dell'archetipo biblico: ponendo pondus al ...
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numero
nùmero [Der. del lat. numerus] [LSF] Oltre che nei vari signif. propri della matematica, alcuni dei quali sono ricordati oltre, il termine è usato in varie discipline fisiche anche come sinon. [...] primi e di un n. che ha al più due fattori primi; la dimostrazione di questo risultato di Chen richiede gli strumenti più raffinati dell'aritmetica analitica. Se si dispongono i n. da 1 a n2 (con n≥2) in una tabella quadrata di n righe e n colonne in ...
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razionale
razionale [agg. Der. del lat. rationalis, da ratio -onis "ragione, rapporto"] [LSF] (a) Conforme a ragione, condotto con rigoroso procedimento dimostrativo, in contrapp. a intuitivo. (b) Relativo [...] numeri interi, frazionari, decimali limitati e decimali illimitati periodici. ◆ [ALG] Operazioni r.: le quattro operazioni dell'aritmetica (addizione, sottrazione, moltiplicazione e divisione). ◆ [ANM] Punto r.: punto le cui coordinate sono numeri r ...
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quadratico
quadràtico [agg. (pl.m. -ci) Der. di quadrato] [LSF] Con signif. derivato da quello strettamente algebrico, e cioè relativ. all'operazione di elevazione al quadrato, qualifica di espressioni [...] razionali ed estrazioni di radice quadrata. ◆ [PRB] Media q.: di un numero finito di termini, la radice quadrata della media aritmetica dei quadrati dei termini. ◆ [ALG] Prima e seconda forma q. fondamentale: v. curve e superfici: II 79 c, e ...
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aritmetica
aritmètica (ant. arismètica e arismètrica) s. f. [dal lat. arithmetĭca (lat. mediev. arismet[r]ica), gr. ἀριϑμητική (τέχνη): v. aritmetico]. – 1. Parte della matematica concernente lo studio dei numeri, soprattutto dei numeri interi;...
aritmetico
aritmètico (ant. arismètico e arismètrico) agg. [dal lat. arithmetĭcus (lat. mediev. arismet[r]icus), gr. ἀριϑμητικός, der. di ἀριϑμός «numero» (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda l’aritmetica, o anche, che concerne i numeri interi;...