razionale
razionale [agg. Der. del lat. rationalis, da ratio -onis "ragione, rapporto"] [LSF] (a) Conforme a ragione, condotto con rigoroso procedimento dimostrativo, in contrapp. a intuitivo. (b) Relativo [...] numeri interi, frazionari, decimali limitati e decimali illimitati periodici. ◆ [ALG] Operazioni r.: le quattro operazioni dell'aritmetica (addizione, sottrazione, moltiplicazione e divisione). ◆ [ANM] Punto r.: punto le cui coordinate sono numeri r ...
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quadratico
quadràtico [agg. (pl.m. -ci) Der. di quadrato] [LSF] Con signif. derivato da quello strettamente algebrico, e cioè relativ. all'operazione di elevazione al quadrato, qualifica di espressioni [...] razionali ed estrazioni di radice quadrata. ◆ [PRB] Media q.: di un numero finito di termini, la radice quadrata della media aritmetica dei quadrati dei termini. ◆ [ALG] Prima e seconda forma q. fondamentale: v. curve e superfici: II 79 c, e ...
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differenza
differènza [Der. del lat. differentia, da differens -entis "differente", part. pres. di differre "essere differente"] [ALG] Il risultato dell'operazione di sottrazione. ◆ [EMG] D. di potenziale [...] metalli e tra metalli e semiconduttori e tra semiconduttori: v. Volta, effetto. ◆ [ALG] D., o ragione, di una progressione aritmetica: la quantità costante di cui differiscono due termini consecutivi. ◆ [ANM] D. finita: di una funzione f(x), simb. Δf ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Girolamo Cardano
Elio Nenci
Autore fra i più letti in Europa nel corso dei secoli 16° e 17°, Girolamo Cardano scrisse numerosissime opere di matematica, medicina, astrologia, filosofia. La sua opera [...] profondamente ancorati alle pratiche di studio e insegnamento della sua epoca.
Cardano aveva appreso dal padre i primi rudimenti dell’aritmetica, e aveva iniziato con l’aiuto del genitore lo studio dei primi sei libri degli Elementi di Euclide. Non è ...
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Disciplina che studia le grandezze biofisiche allo scopo di identificarne i meccanismi di funzionamento, di misurarne il valore e di indurre un comportamento desiderato in specifici sistemi tecnologici.
I [...] , le cause (teoria della correlazione).
La misura più usata dell’intensità di un carattere è la media aritmetica. La variabilità, cioè la dispersione dei varianti intorno alla media, si misura con lo scostamento quadratico medio (standard ...
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momento
moménto [Der. del lat. momentum "piccola causa di movimento", dalla radice di movere "muovere", e poi "piccola cosa" in genere] [LSF] Oltre ai signif. nella meccanica e in discipline a questa [...] concetto si estende ai m. intorno ai valori costanti ∫(x-c)k dF (x); se c, com'è il caso più comune, è la media aritmetica, i m. sono detti m. centrali o centrati (v. probabilità classica: IV 589 c). Il primo m. centrale è nullo; il secondo è detto ...
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Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] valide devono svilupparsi sempre all'interno di uno stesso genere di oggetti, per esempio i numeri nel caso dell'aritmetica o le grandezze nel caso della geometria, cioè devono muovere da premesse appropriate a tale genere, i cosiddetti "principî ...
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armonico
armònico [agg. (pl.m. -ci) e s.m. Der. del gr. harmonikós, da harmózo "accordare"] [LSF] Termine inizialmente proprio dell'arte musicale, dall'accez. relativa alle corde di alcuni strumenti [...] -1. ◆ [ANM] Integrale a.: integrale di una forma armonica. ◆ [PRB] Media a.: per n numeri positivi an, è l'inverso A della media aritmetica degli inversi dei numeri: A=n/ Σn(1/an). ◆ [MCC] Moto a.: v. cinematica: I 592 e. ◆ [ANM] Potenziale a.: ogni ...
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reticolo
retìcolo [Der. del lat. reticulum o reticulus, dim. di rete] [LSF] Sinon. di rete e di reticolato, usato in alcune espressioni tecniche per indicare una struttura che abbia aspetto di rete bi- [...] citate ottenendo un altro teorema T' anch'esso valido, detto teorema duale di T. Esempi di r. sono: (a) nell'aritmetica, i numeri naturali quando si assumano come "intersezione" e "unione" di due numeri il loro massimo comune divisore e, rispettiv ...
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calcolatrice
calcolatrice [Uso sostantivato del f. dell'agg. calcolatore] [STF] [INF] Denomin. data nel passato a tutti i dispositivi per eseguire calcoli e all'inizio data anche a quelli che oggi si [...] " di L.-A.-A. Bollée (1895), moltiplicatore e addizionatore, che consentiva l'esecuzione di tutte le operazioni dell'aritmetica, benché con rapidità minore e senza i mezzi di controllo delle odierne c. elettromeccaniche. ◆ [ELT] [INF] C. elettroniche ...
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aritmetica
aritmètica (ant. arismètica e arismètrica) s. f. [dal lat. arithmetĭca (lat. mediev. arismet[r]ica), gr. ἀριϑμητική (τέχνη): v. aritmetico]. – 1. Parte della matematica concernente lo studio dei numeri, soprattutto dei numeri interi;...
aritmetico
aritmètico (ant. arismètico e arismètrico) agg. [dal lat. arithmetĭcus (lat. mediev. arismet[r]icus), gr. ἀριϑμητικός, der. di ἀριϑμός «numero» (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda l’aritmetica, o anche, che concerne i numeri interi;...