Hauptsatz di Gentzen
Silvio Bozzi
Con questo nome (che significa teorema fondamentale) nella letteratura logica si indica una classe di teoremi il cui prototipo è dato dal risultato ottenuto da Gerhald [...] ’Hauptsatz per queste teorie fornirebbe una dimostrazione finitista di coerenza. Come provato da Gentzen nel 1936 nel caso dell’aritmetica di Peano, il teorema vale ma richiede sul piano metateorico il ricorso all’induzione aperta sull’ordinale . Il ...
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Filosofo neoplatonico (n. Calcide, Celesiria, 250 circa - m. 330 circa). Fu l'iniziatore della scuola neoplatonica di Siria. Scolaro del peripatetico Anatolio e poi di Porfirio, influì fortemente sullo [...] doveva essere la Χαλδαικὴ τελειοτάτη ϑεολογία ("Teologia caldaica"). Negli scritti di matematica di G. si trovano notizie preziose sull'aritmetica greca, in particolare su un metodo, detto da G. epantema, usato da Timarida di Paro per risolvere un ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La musica
Paolo Gozza
La musica
La musica e il Cosmo
Secondo la tradizione, l'istituzione del termine Cosmo (kosmos, mundus) risale a Pitagora. [...] che si vuole" (pp. 42-43). Niccolò Cusano aveva spiegato nel De docta ignorantia (1440) che "il numero riguarda l'aritmetica, il peso la musica, la misura la geometria". Mersenne ha invece invertito l'ordine dell'archetipo biblico: ponendo pondus al ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] B., anche in questa seconda opera del suo quadrivium, si rivela pur sempre un compilatore, anche se non si limita più, come nel trattato aritmetico, a tradurre un'unica opera greca, ma ricorre a più d'una fonte e tenta anche qua e là - e in ciò è la ...
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La scienza bizantina e latina. Introduzione
John D. North
Introduzione
Gli storici della scienza medievale che tentino d'individuare il nome del primo esponente moderno della loro disciplina rischiano [...] architetti. Le antiche tradizioni romane seguitarono a essere a lungo utilizzate anche dopo la diffusione della traduzione dell'aritmetica di al-Ḫwārazmī, eseguita nel XII sec., che introdusse un nuovo stile (non solamente di scrittura dei numeri ...
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Filosofo, giurista ed economista (Londra 1748 - ivi 1832). È stato uno dei maggiori esponenti dell’utilitarismo filosofico («la maggiore felicità del maggior numero di individui») ed un giurista fortemente [...] (ossia non mescolanza col dolore), estensione (il numero di individui che vengono a godere di quel piacere). È questa l'"aritmetica morale" con cui il B. credeva di trasformare l'etica in una scienza d'indiscussa validità e la legislazione (che ha ...
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PEYRETTI, Giovanni Battista
Jonathan Salina
PEYRETTI, Giovanni Battista. – Nacque il 18 febbraio 1823 a Castagnole Piemonte, in provincia di Torino, da Giovanni e da Maria Nicola. Ricevette in famiglia, [...] presso le scuole di metodo delle province torinesi. Frutto di quest'altra serie di lezioni fu un breve trattato di Aritmetica.
Peyretti compì un ulteriore grado della carriera accademica con la nomina, l'8 maggio 1851, a 'dottore collegiato' nella ...
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Filosofia
Processo logico-discorsivo (dal gr. apodissi) in virtù del quale si arriva a garantire la validità di un enunciato.
La nozione di d. venne introdotta da Aristotele che la definì come quella forma [...] che, dopo il fallimento del suo originale obiettivo, quello cioè di una fondazione razionale definitiva dell’aritmetica, ha stimolato tuttavia ulteriori sviluppi nel campo della logica contemporanea.
Matematica
Catena di deduzioni che riconducono ...
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Corrente metodologica il cui più autorevole esponente è stato il fisico americano P.W. Bridgman. Partendo da esigenze interne all’ambito della ricerca scientifica (nel campo della fisica), Bridgman ha [...] riconducibile a essi. Si possono considerare vicini all’o. di Bridgman, H. Dingler, che ha tentato una ricostruzione operativa dell’aritmetica, e J. Piaget, che ha cercato di fondare una logica operativa, nonché, in Italia, S. Ceccato e V. Somenzi ...
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Il Rinascimento. L'astronomia
J.V. Field
L'astronomia
Gli storici dell'arte e delle discipline umanistiche si sentirebbero forse a proprio agio definendo 'Rinascimento' il periodo che va dal 1400 al [...] nella locanda di suo nonno, ove aiutava a servire i clienti. Senza dubbio ciò gli dette una notevole pratica nell'aritmetica. In seguito egli raccontò come il suo primo interesse per l'astronomia emerse all'età di cinque anni, quando la madre ...
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aritmetica
aritmètica (ant. arismètica e arismètrica) s. f. [dal lat. arithmetĭca (lat. mediev. arismet[r]ica), gr. ἀριϑμητική (τέχνη): v. aritmetico]. – 1. Parte della matematica concernente lo studio dei numeri, soprattutto dei numeri interi;...
aritmetico
aritmètico (ant. arismètico e arismètrico) agg. [dal lat. arithmetĭcus (lat. mediev. arismet[r]icus), gr. ἀριϑμητικός, der. di ἀριϑμός «numero» (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda l’aritmetica, o anche, che concerne i numeri interi;...