divisibilita
divisibilità [Der. di divisibile] [ANM] Proprietà di un ente, e in partic. di un numero, di essere divisibile per un altro; la d. di un numero intero per un altro numero intero può essere [...] riconosciuta grazie a opportuni criteri di d., senza che occorra determinarne effettivamente il quoziente, quali, per es., sono nell'aritmetica i noti criteri di d. dei numeri interi (un numero è divisibile per 2 se termina per 0 o una cifra pari, ...
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Filosofo, il più fedele discepolo di Aristotele, di cui pubblicò l'opera etica, detta appunto Etica Eudemea, che per lungo tempo si è ritenuta composta da lui. Più importanti dei suoi scritti filosofici, [...] ortodosse rielaborazioni della dottrina del maestro, sono i suoi scritti di storia della scienza, che costituiscono la prima fonte della tradizione antica di storia della scienza: Sull'aritmetica; Sulla geometria; Sull'astronomia; Sulla teologia. ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. L'intuizionismo di Brouwer
Anne L. Troelstra
L'intuizionismo di Brouwer
Nella dissertazione Over de Grondslagen der Wiskunde (I fondamenti della [...] e sostiene che tale immersione può essere generalizzata a sistemi più forti. L'immersione di Gödel è formulata per l'aritmetica, ma è evidente la possibilità di adattarla alla logica predicativa. Nella versione di Gentzen formule prime P sono per la ...
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Matematico e filosofo della scuola pitagorica, fiorito nella 1a metà del 4º sec. a. C., fu celebrato non solo come uomo dall'austera vita morale secondo la regola pitagorica, ma anche come fondatore della [...] meccanica capace di volare. Studiò le proporzioni e le progressioni, distinguendo, forse per primo, la progressione aritmetica da quella geometrica. Studiò anche, come tutti i pitagorici, l'acustica, enunciando regole per la composizione delle ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] esercita senza sapere, e che con le sue traduzioni aveva reso accessibili la musica di Pitagora, l'astronomia di Tolomeo, l'aritmetica di Nicomaco di Gerasa, la geometria di Euclide, la teologia di Platone, la logica di Aristotele e la meccanica di ...
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logica matematica
Walter Maraschini
Simboli per ragionare correttamente
Quando due amici discutono non sempre sono d’accordo: possono avere intenzioni e gusti diversi, oppure opinioni contrastanti sul [...] o del luogo),
«La Terra è piatta» (falsa, ma nel passato considerata vera), «Due più due non fa cinque» (vera nel calcolo aritmetico).
Non sono proposizioni, invece, frasi come «Stai zitto!» (è un ordine, e non si può dire se è vero o falso); «Che ...
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predicato vago
Settimo Termini
Un predicato si dice vago se la sua estensione non ha confini ben definiti. Già i Greci hanno mostrato effetti paradossali causati dall’inserimento di predicati vaghi [...] − poiché quasi tutte le parole sono ben lontane dall’essere definite in modo netto come, per es., numero primo in aritmetica − si può dire che ogni predicato è vago, nel senso della definizione data: possiamo, infatti, trovare sempre individui per i ...
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Filosofo (4º sec. a. C.); pitagorico, scolaro poi di Aristotele; sviluppò nella scuola peripatetica le sue attitudini alla ricerca naturalistica e matematica; è il massimo teorico greco di ritmica e di [...] e dell'elaborazione teorica, condotta in base all'osservazione diretta dei fenomeni del suono, pur conservando elementi pitagorici (dottrina dell'anima come armonia); scrisse inoltre di psicologia, di morale, di politica, di aritmetica e di storia. ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...] a loro volta essere immobili oppure mobili, mentre i numeri possono essere considerati o in sé o in rapporto ad altro. L'aritmetica si occupa dunque dei numeri in sé, la musica dei numeri in rapporto ad altro; la geometria delle grandezze immobili, l ...
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Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti [...] un punto di vista storico svariate nozioni di algebra, come per es. quella di ideale, sono sorte proprio dallo studio dell’aritmetica: si parla perciò di una teoria algebrica dei numeri. Si dà, infine, il nome di teoria elementare dei n. al complesso ...
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aritmetica
aritmètica (ant. arismètica e arismètrica) s. f. [dal lat. arithmetĭca (lat. mediev. arismet[r]ica), gr. ἀριϑμητική (τέχνη): v. aritmetico]. – 1. Parte della matematica concernente lo studio dei numeri, soprattutto dei numeri interi;...
aritmetico
aritmètico (ant. arismètico e arismètrico) agg. [dal lat. arithmetĭcus (lat. mediev. arismet[r]icus), gr. ἀριϑμητικός, der. di ἀριϑμός «numero» (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda l’aritmetica, o anche, che concerne i numeri interi;...