MAGNIEN, Jean-Chrysostome (Iohannes Chrysostomus Magnenus)
Guido Calogero
Pensatore francese del sec. XVII, nato a Luxeuil. Le date di nascita e di morte non sono note. È uno dei principali rappresentanti [...] professa una concezione atomistica, riferendola all'autorità di un pensatore antico, che viene così a fare contrasto con quella di Aristotele. Ma mentre altri pensatori del suo tempo si riconnettono ad Anassagora o a Empedocle, o, come il Gassendi, a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Isaia Iannaccone
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Seicento le scienze assumono un ruolo sempre più rilevante nelle università europee. [...] . L’ingresso della filosofia cartesiana avviene grazie a Henricus Regius – un ingresso osteggiato dai teologi calvinisti, sostenitori dell’aristotelismo. A Leida la filosofia cartesiana è vietata nel 1647, ma il divieto non ha effetto ed è poi ...
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francescana, scuola
Denominazione con cui si intende l’orientamento filosofico e teologico sviluppatosi in seno all’ordine francescano tra il sec. 13° e il 14°. La nascita della scuola può essere fatta [...] il francescano Alessandro di Hales ottenne la cattedra di teologia all’univ. di Parigi. In opposizione all’aristotelismo e al tomismo, i filosofi francescani si richiamarono soprattutto al pensiero di Agostino. Sostenitori dell’argomento ontologico ...
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Filosofo e letterato (n. Brescia - m. Ferrara 1564 circa). Insegnò allo studio di Padova e poi in quello di Ferrara. Il suo commento alla Poetica di Aristotele (1550), in cui, tra l'altro, cerca un accordo [...] peripatetica e la morale cattolica, ebbe notevole importanza ai suoi tempi. A lui, come al massimo rappresentante dell'aristotelismo del suo tempo, nel 1563 si rivolse B. Telesio per avere un giudizio sul suo nuovo sistema filosofico, profondamente ...
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Filosofo tomista (Fontaines-les-Hozémont, Liegi, prima metà del sec. 13º - Parigi dopo il 1303). Maestro a Parigi già nel 1286 (almeno fino al 1292), una delle personalità più eminenti tra i maestri secolari, [...] le più controverse questioni della cultura filosofico-teologica degli ultimi decennî del sec. 13º, in un ambiente in cui l'aristotelismo aveva messo in grave crisi l'agostinismo. Abbiamo di lui numerosi Quodlibeta e alcune Quaestiones ordinariae. ...
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Giovanni della Rochelle (lat. Iohannes de Rupella) Filosofo (n. 1200 ca
m. 1245). Francescano, successe al suo maestro, Alessandro di Hales, nella cattedra dell’univ. di Parigi, e ne continuò l’opera, [...] che specialmente i francescani sostenevano in difesa della tradizione platonico-agostiniana contro quella aristotelica che si andava imponendo. Dell’aristotelismo cercò, tuttavia, di assorbire il meglio, come attesta la sua opera principale, la ...
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GUNDISALVI, Domenico (Domingo Gonzáles, Dominicus Gundissalinus)
Guido CALOGERO
Arcidiacono di Segovia nel sec. XII. Con la sua infaticabile attività di traduttore di documenti del pensiero filosofico [...] , in questo, di qualche decennio gli altri paesi europei) le porte della filosofia cristiana d'Occidente all'influsso dell'aristotelismo e delle sue interpretazioni orientali.
Fra le opere tradotte sono da ricordare il De scientiis di al-Fārābī, le ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scolastica
Oreste Bazzichi
Questa trattazione può considerarsi un tentativo conoscitivo, analitico e sintetico di dar conto di quel complesso sistema o metodo culturale medievale che va sotto il nome [...] d’Aquino riprese e ampliò il discorso del suo maestro, affermando che la sacra dottrina può essere detta scienza perché lo stesso Aristotele prevede la possibilità che si dia il nome di scienza a un sapere le cui premesse sono state rese evidenti da ...
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LORENZI (Lorenzani), Lorenzo Romolo
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze nel 1488 da maestro Lorenzo di ser Piero e da Dianora di Paolo di Paolo Mini, ma nessun documento riguardante Lorenzo menziona questa [...] avanti seguendo la linea di pensiero inaugurata nell'Università pisana da suo padre Lorenzo e da Nicola Castellani, mirante a conciliare Aristotele con Platone e quindi con la religione cristiana.
Il L. morì a Pisa il 21 ott. 1544.
Le esequie, per ...
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Filosofo (n. in Scozia, prob. presso Duns, Berwick, 1265-66 circa - m. Colonia 1308). Verso il 1278 entrò nell'ordine dei frati minori; nel 1303 leggeva le Sentenze a Parigi ove divenne poi maestro di [...] alle Sentenze: il primo opera diretta di D. S., il secondo reportatio dei discepoli), Quaestiones su opere logiche (Porfirio, Aristotele), De anima e Theoremata (redatte da discepoli, non sappiamo se approvate dal maestro). D. S., che è forse il ...
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aristotelismo
s. m. – L’insieme delle dottrine filosofiche di Aristotele, e l’influsso esercitato direttamente o indirettamente da Aristotele nella storia del pensiero: l’opposizione dell’a. al platonismo; l’a. arabo, medievale, rinascimentale;...
aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...