Ente fisico cui è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive, cioè la possibilità, da parte dell’occhio, di vedere gli oggetti. Si distingue generalmente la l. naturale, emessa da una sorgente [...] , fondamentale teoria ondulatoria della luce. Per Huygens (1678), l’ether, una certa materia elastica tenuissima (non quindi l’etere aristotelico), compenetra tutto lo spazio, sia esso occupato o no da materia ordinaria. La l. non è che un movimento ...
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Medico e filosofo (Pergamo 130 circa - ivi, probabilmente, 200 circa). Avviato agli studî di medicina dal padre Nikon, architetto, G. ricevette una completa preparazione culturale, in primo luogo basata [...] base di tutto l'edificio del sapere medico; 3) l'impiego di solidi metodi dimostrativi, secondo il modello aristotelico ed euclideo. Una medicina così ricostruita potrà attingere alla piena dignità epistemologica di un sapere naturalistico e, nella ...
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Emozione, processo decisionale ed etica
Antonio R. Damasio
(Department of Neurology, College of Medicine, The University of Iowa Iowa City, Iowa, USA)
Per quanto siano stati compiuti alcuni progressi [...] dell 'uomo un tema chiave della filosofia occidentale. Emersero, allora, due punti di vista apparentemente incompatibili, associati uno ad Aristotele, che voleva porre le radici dell' etica nella natura, e l'altro a Platone, che ne pose, invece, le ...
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Anatomia
In biologia e in anatomia, materia organica e organo che presentano aspetto omogeneo e limiti ben definiti. S. bianca e s. grigia Le due componenti fondamentali del sistema nervoso centrale, così [...] la riflessione sulla s. come ciò che è al di là del divenire è presente fin dalle origini; ma è con Platone e Aristotele che il termine assume particolare valore. Per il primo, s. è l’idea, unica realtà vera ed eterna, contrapposta al mondo dell ...
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Medico e filosofo (n. Abano 1250 - m. prima del 1318). Interprete, fra i più rappresentativi, di una nuova cultura, elaborata soprattutto nell'ambito delle facoltà delle Arti, nutrita dell'apporto della [...] , che fu per secoli un centro di studi scientifici e naturali, ispirati soprattutto a una libera interpretazione dell'aristotelismo, vicina talvolta a posizioni averroiste. Ma, dopo che già altre volte era stato sottoposto a persecuzioni per sospetti ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Le 'cose naturali': struttura e funzioni del corpo umano
Ursula Weisser
Le 'cose naturali': struttura e funzioni del corpo umano
La struttura e le funzioni del [...] vene e delle arterie ‒ e poi l'anatomia speciale degli organi composti, nell'ordine a capite ad calcem. Soltanto l'aristotelico Averroè (520-595/1126-1198) si proporrà di distinguere in modo sistematico anatomia e fisiologia e, nel suo manuale di ...
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GIACOMINI, Giacomandrea
Amilcare Carpi de Resmini
Nato a Mocasina di Calvagese, presso Brescia, il 16 apr. 1796 da Pietro e da Domenica Andreis, dopo aver studiato a Desenzano prima e a Verona poi, [...] concettuale e l'opera del G. furono l'espressione di questo travagliato processo di transizione: pur tenacemente ancorato al vitalismo aristotelico sostenuto da Tommaso d'Aquino, da G.W. Leibniz e da I. Kant, secondo il quale la materia vivente ha ...
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BERGA, Antonio
Giorgio Stabile
Della famiglia dei consignori di Borgaro Torinese, nacque a Torino intorno al 1535 da Luca. Compiuti i primi studi, poco più che sedicenne si trasferì all'università di [...] l'anno dopo in traduzione latina. Con questa pubblicazione, che ancor più delle altre ci dà piena conferma dei suo aristotelismo, il B. concluse la sua carriera di filosofo. L'Oratio panegyrica ad Emmanuelem Philibertum, edita da E. Stampini, non è ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Contributi teorici ed empirici della medicina araba
Ursula Weisser
Contributi teorici ed empirici della medicina araba
Non è ancora possibile formulare un giudizio [...] chiamando in causa ancora una volta in primo luogo Galeno, e poi ‒ citando il famoso detto amicus Plato, magis amica veritas ‒ Aristotele e i suoi allievi, i quali, a loro volta, avevano criticato il maestro.
Una posizione analoga a quella di al-Rāzī ...
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Il Rinascimento. La medicina
Nancy Siraisi
Andrea Carlino
La medicina
La medicina come disciplina
di Nancy Siraisi
Nel XV e nel XVI sec. la medicina occupava un posto importante tra le discipline [...] in grado di inglobare diversi tipi di interpretazione e di varianti. Nel campo della fisiologia, in cui le posizioni di Aristotele e di Galeno divergevano, i medici di solito sostenevano le dottrine di quest'ultimo, anche se le linee di demarcazione ...
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aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...
aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...