MALATESTA (Bastiani, de' Bastiani), Giuseppe
Giuseppe Gullino
Nacque a L'Aquila, attorno al 1545, da Sebastiano (donde forse deriva l'uso prevalente della forma patronimica Bastiani nelle edizioni delle [...] corso di una conversazione letteraria, l'abate veneziano Andrea Lippomano accusa l'Ariosto di aver ignorato le unità aristoteliche, al punto che il Furioso non può considerarsi poema, non rientrando compiutamente in uno dei generi letterari definiti ...
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DELLE COLOMBE (Colombo), Ludovico
Maria Muccillo
Nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XVI. Un solo storico, senza tuttavia indicare la sua fonte, pone la data esatta della sua nascita al 20 [...] del granduca Cosimo II.
In esso, senza più cautele, il D. accusa Galilei di mirare a distruggere l'autorità di Aristotele, o di introdurre, come nuove, dottrine antiche da lungo tempo riconosciute false e come tali abbandonate e ribadisce l'esattezza ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] logica (p. 82). Le specie della logica sono i tre generi delle questioni (morale, naturale e razionale, p. 75, indicate da Aristotele nei Topici, I, 14, 105b, 20); l'oggetto o la materia della logica sono le avicenniane seconde intenzioni (p. 70). La ...
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Marino e i marinisti
Giuseppe Guido Ferrerò
Intellettualistica ricerca dello stupefacente, che si affida alla singolarità di argomenti non prima trattati nella lirica d'arte e all'inconsueto modo di [...] .
10 Com'è noto, il Tesauro identificava senz'altro le imprese con le argutezze: il cap. xv del Cannocchiale Aristotelico (Venezia, 1688, ed altre edizioni) tratta «delle argutezze eroiche chiamate Imprese». E d'altra parte, nell'opera dell'Alciato ...
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CAPECE, Scipione (Scipio Capycius)
Giovanni Parenti
Signore di Antignano e di San Giovanni a Teduccio, nacque a Napoli nel 1480, circa, primogenito (Ammirato) o secondogenito (Ametrano) del celebre giurista [...] , pp. 240 s.) citerà il C. come esempio di gentiluomo virtuoso nonostante l'audacia delle idee ("non sol aristotelico d'opinione ma seguace anco d'Alessandro").
A Salerno ripubblicò (1544) un trattatello di diritto comparato, il Magistratuum Regni ...
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FRIGIMELICA ROBERTI, Girolamo
Nicola Balata
Lorenzo Finocchi Ghersi
Nacque a Padova il 10 genn. 1653 dal conte Antonio Frigimelica, appartenente a un'antica famiglia padovana, e da Giulia Negri.
Dopo [...] nuove esigenze, inserendosi nelle discussioni arcadiche intorno alla tragedia. Il suo punto di partenza era ancora quello aristotelico, che manteneva una sua roccaforte nell'ambiente padovano; ma egli tendeva a raccomandare una moderata flessibilità ...
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PALMIERI, Matteo
Elena Valeri
PALMIERI, Matteo. – Nacque a Firenze il 13 gennaio 1406 da Marco, iscritto all’arte dei medici e speziali, e da Tommasa Sassolini.
La famiglia paterna era originaria del [...] , alle facultà et abondanti ricchezze di tutto il corpo civile» (1982, pp. 8 s.). Lo Stato, inteso in senso aristotelico come prodotto e fine degli uomini, è alla base della concezione civile di Palmieri, che rievoca due luoghi fondamentali del ...
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MAGGIORE, Giuseppe
Stefano Zappoli
Nacque il 17 luglio 1882 a Palermo, terzo dei sei figli di Filippo, medico assai noto in città, e di Giuseppina Mucoli. Dopo aver frequentato il liceo Vittorio Emanuele, [...] romano. Di lì a poco, in filosofia, il M. rivalutava la metafisica dell'essere per ricollocarsi entro la tradizione aristotelico-tomistica, come si evince dall'articolo Lex naturalis e jus naturale in s. Tommaso di Aquino (in Archivio di filosofia ...
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PIGNATELLI, Ascanio
Luca Torre
PIGNATELLI, Ascanio. – Nacque a Napoli, probabilmente intorno al 1533, nel seggio di Nido, dall’unione tra il marchese Scipione e la seconda moglie, Isabella Caracciolo.
Dopo [...] nel dialogo Il Porzio, ovvero della virtù, in cui Muzio Pignatelli figura tra gli interlocutori insieme con il filosofo aristotelico Simone Porzio e a Giovanni Calabro, allievo del Porzio. Nel 1594 Giovan Battista Marino (il quale era stato in ...
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FRANCESCHINI, Ezio
Claudio Leonardi
Nacque a Villa (dal 1926 Villa Agnedo), in Valsugana nel Trentino, il 25 luglio 1906 da Mario e da Maria Martinelli. Nel corso della prima guerra mondiale, nel 1915 [...] se era rimasto fedele al rigore del dato erudito e della filologia testuale. Egli non aveva attuato le ricerche sull'Aristotele latino e l'eredità di altri autori antichi come una mera ricerca di fonti o la registrazione di una presenza, secondo ...
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aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...
aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...