La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. L'aristotelismo e le sue alternative
John A. Schuster
L'aristotelismo e le sue alternative
L'organizzazione della conoscenza all'inizio della [...] nel punto più vicino possibile al centro della Terra, che è anche il centro del Cosmo. Nella filosofia naturale aristotelica, questo orientamento era legato alla mancanza di interesse per la pratica e la sperimentazione, in cui i processi naturali ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La scienza della materia e della vita secondo la tradizione
Stefano Caroti
Baudouin van den Abeele
Graziella Federici Vescovini
La [...] 6-7). Al contrario di Dante,Giovanni Buridano ha colto la differenza di fondo tra la soluzione di Alberto e quella di Aristotele sulla natura della Via Lattea; nella prima quaestio sul primo libro, l’argomento con cui è difesa l’idea secondo la quale ...
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Filosofo (n. forse a Béthune, Artois, fine 13º sec. - m. dopo il 1358). Maestro della facoltà delle arti di Parigi e rettore (1328, poi ancora 1340) dell'università, occamista, autore di Summulae de dialectica [...] né corrisponde alle sue idee relativamente alla libertà, dato che piuttosto egli oscilla tra il volontarismo e l'identificazione (aristotelico-averroistica) di intelletto e volontà. È probabile che la storia, derivata da un problema del De coelo (II ...
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Filosofo e medico (Napoli 1496 - ivi 1554); studiò all'univ. di Pisa, dove poi insegnò (1520-25). Fu probabilmente scolaro di Agostino Nifo (1519-21) e si manifesta seguace di Pomponazzi nella maggiore [...] (1551): in essa P. segue l'alessandrismo del maestro e, grazie alla conoscenza del greco, chiarisce il testo aristotelico e in modo particolare il concetto di intelletto, meglio dei commentatori precedenti. Scrisse anche un De rerum naturalium ...
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Filosofia pratica
Franco Volpi
sommario: 1. Che cos'è la ‛filosofia pratica'? 2. La ‛riabilitazione della filosofia pratica' in Germania. 3. Temi, problemi ed esponenti dell'odierno neoaristotelismo [...] di ragione e la sua incapacità di indicare senso e finalità ultime all'agire, si è fatto notare che il sapere fronetico è in Aristotele un sapere relativo ai mezzi e non al fine stesso (che è invece presupposto dalla ϕρόνησις). E se ciò che manca al ...
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PATRIZI, Francesco
Margherita Palumbo
PATRIZI, Francesco. – Nacque il 25 aprile 1529 a Cherso (l’attuale Cres) in Dalmazia, allora territorio della Repubblica di Venezia, da Stefano, appartenente alla [...] il 1544 e il 1545 soggiornò a Ingolstadt, dove apprese i rudimenti della lingua greca, e fu presto in grado di leggere Aristotele e i suoi commentatori. Nel maggio 1547 si trasferì a Padova, presso il cui Studio seguì i corsi di Bernardino Tomitano ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Kalam e filosofia naturale
Marwan Rashed
Kalām e filosofia naturale
Il rapporto tra Kalām e filosofia naturale è assai complesso e articolato; [...] 'altro contesto, in un frammento arabo del commento di Filopono alla Fisica: l'argomento appare in Filopono in relazione all'idea di Aristotele per cui se una realtà A può essere più grande o più piccola di una realtà B, essa può esserle anche uguale ...
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ARISTOTELISMO
C. Gentili
Di un'influenza aristotelica nelle concezioni medievali dell'arte non si può parlare prima del sec. 13°, quando ha grande rilievo - in rapporto al modo di concepire l'opera [...] quello che ha in comune con gli animali (ivi, 1118b). Si tratta di un godimento fisico, ma della stessa natura di quelli che Aristotele chiama piaceri dell'anima, come, appunto, l'amore del sapere in cui "si gode di ciò che si ama, senza che il corpo ...
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Filosofo greco (2°-3° sec. d.C.). Rielaborò la dottrina aristotelica dell'intelletto, delineando l'esistenza di un intelletto "agente" da identificare con la causa prima, e quindi con la divinità.
Vita [...] , alla Meteorologia, al De sensu, ai libri I-V della Metafisica). Benché non si proponga altro compito che quello di chiarire Aristotele e di confermarne le dottrine di fronte alle altre scuole (in primo luogo la stoica), Alessandro ha, in più di un ...
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MANELFI, Giovanni
Saverio Franchi
Nacque a Monterotondo nel 1581 da un'agiata famiglia proveniente dal castello di Salisano in Sabina. Non è noto il nome del padre (forse Andrea, meno probabilmente [...] G. Della Casa all'Accademia degli Umoristi), il M. iniziò i suoi corsi il 5 nov. 1626 commentando il De meteoris di Aristotele. Tutta la sua attività nei nove anni in cui tenne la cattedra di filosofia fu rivolta ad argomenti scientifici: a Roma la ...
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aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...
aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...