BALDI, Camillo
Mario Tronti
Figlio di Pietro Maria, insegnante per ventisei anni di filosofia e di medicina, nacque a Bologna nel 1550. Intraprese gli studi letterari, passando poi alla filosofia e [...] Ciro Spontone, alla chirofisonomia di G. B. Della Porta, alla gelotoscopia di Prospero Aldorisio. Rilevante è qui il carattere tutto aristotelico che assume nel B questo interesse; ma è un rilievo anche esso ovvio per chi occupava, in accordo con la ...
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BRUNI, Celestino
Giuseppe Pignatelli
Nato a Venosa nel 1585 da Vincenzo, entrò giovanissimo nell'Ordine degli eremitani di S. Agostino, compiendo i primi studi a Napoli e a Roma: seguì invece i corsi [...] filosofia (Parva logica sive proludium necessarium ad arduam logicae disciplinam..., Panormi 1618), improntato al metodo scolastico-aristotelico, pur nelle sue punte polemiche nei confronti della filosofia tomistica; a quest'opera seguì la Logicalium ...
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PROVENZALE, Girolamo
Elisa Andretta
PROVENZALE, Girolamo. – Nacque a Napoli nel 1534, da Andrea.
Si formò nello Studio della città natale, dove conseguì il dottorato in medicina e arti. Qui seguì le [...] stipendio di 80 e poi di 100 ducati nel 1588. Il suo insegnamento era incentrato su diverse opere del corpus aristotelico e in particolare sugli Analitici posteriori (Cannavale, 1895, p. 86), opera su cui si fondava l’insegnamento della logica nella ...
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FAUSTI, Bonifazio, detto il Montolmo
Rosario Contarino
Nacque a Montolmo (o Mont'Olmo, poi Pausula, infine, oggi, Corridonia, in provincia di Macerata) intorno al 1576, da una famiglia di buona condizione [...] , in cui si era pure distinto il Bitonto (Cornelio Musso), che nel Trattato de' concetti predicabili (Il cannocchiale aristotelico) era biasimato per l'impropria mescolanza "di argomenti infiniti, alti e bassi" (p. 330), e l'affastellamento delle ...
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MONTALBANI, Ovidio
Roberto Marchi
– Nacque a Bologna il 18 nov. 1601 da Bartolomeo, ricco mercante della seta, e da Giulia Gibetti, figlia del medico collegiato Ovidio.
Compiuti i primi studi in grammatica [...] essenziale per l’attività medica, poiché, dando conto dei principali aspetti astrali, secondo la tradizione medica di impianto aristotelico e ippocratico, fissava i giorni propizi per effettuare le terapie. Il M. diede al taccuino una impronta ...
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DELLA ROCCA, Bartolomeo, detto Cocles
Raffaella Zaccaria
Nacque, secondo quanto egli stesso afferma, a Bologna il 19 marzo 1467.
Le scarse notizie biografiche sul D. sono contenute soprattutto nella [...] universo anche se le sue tesi, rispetto a quelle del maestro, si spostano dal piano metafisico a quello naturalistico. Oltre ad Aristotele, le altre fonti a cui il D. fa continuo riferimento nella sua opera sono Ermete Trismegisto, di cui tuttavia lo ...
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VERANZIO (Vrančić, Wranzius, Wranczi), Fausto (Faust, Faustus)
Egidio Ivetic
Nacque il 1° gennaio 1551 a Sebenico, città dalmata nella Repubblica di Venezia. Il padre Michele (Mihovil), poeta e diplomatico [...] . Tra il 1568 e il 1572 Fausto Veranzio studiò diritto e filosofia all’università di Padova, approfondendo il pensiero aristotelico e la matematica. In quegli anni compose alcune poesie d’occasione e un’orazione rivolta ai principi cristiani per una ...
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CAMPOLONGO (Campilongo), Emilio
Giuliano Gliozzi
Nacque a Padova nel 1550 da Lodovico, professore di medicina teorica nell'ateneo padovano, di antica e nobile famiglia. Studiò medicina nella città natale; [...] rapporto di continuità con le sue opere precedenti, soprattutto con i Methodi medicinales duae, anche nel metodo, che è sempre aristotelico, e si avvale ampiamente di passi di Ippocrate e di Galeno.
Lo Haller stronca recisamente un'altra opera del C ...
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NIFO, Agostino
Margherita Palumbo
NIFO, Agostino – Nacque intorno al 1469-70 a Sessa Aurunca da Giacomo, di origine calabrese, e dalla suessana Francesca Galeoni.
A lungo si è dibattuto sul luogo di [...] di Nifo si presenta priva di tracce di averroismo o di altre tendenze, tradendo quindi la grande ricchezza e varietà del suo aristotelismo.
Fonti e Bibl.: Una prima bibliografia delle opere di Nifo è offerta da G. Naudé in calce al suo De A. N ...
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ZABARELLA, Iacopo (Giacomo)
Laura Carotti
– Nacque a Padova il 5 settembre 1533 da Giulio, dal quale ereditò il titolo di conte palatino, e da Gigliola, figlia di Girolamo Dottori.
Si formò nell’università [...] -228; A. Poppi, La struttura del discorso morale nell’opera di I. Z., in Id., L’etica del Rinascimento tra Platone e Aristotele, Napoli 1997, pp. 231-246; D. Bouillon, Un discours inédit de I. Z. préliminaire à l’exposition de la Physique d’Aristote ...
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aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...
aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...