. Il termine di ἐϑικά (neutro plurale dell'aggettivo ἐϑικός, moralis, da ἔϑος, mos, "costume, norma di vita") entrò neíl'uso propriamente con Aristotele, che con esso intitolò le sue trattazioni di filosofia [...] ma solo, anch'esse, come mezzi di migliore organizzazione pratica della vita, ai fini dell'eudemonia. La giustizia platonico-aristotelica era sistema obiettivo di rapporti, onde a ciascuno dovesse spettare il suo allo stesso modo che ogni cosa e ogni ...
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. Origine. - Nata circa a metà del sec. XVI, e durata fino all'inizio del XIX, la commedia dell'arte si chiamò commedia buffonesca, istrionica, di maschere, all'improvviso, a soggetto; e, in molti paesi [...] scrupoli accademici circa la cosiddetta "favola doppia" (la quale, mescolando due intrecci d'amore, pareva ribelle al principio aristotelico dell'unità d'azione): gl'intrecci d'amore nella commedia dell'arte sono due, tre, quattro, cinque: in quello ...
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L'appellativo di Rodio se lo applicò egli stesso nelle sue opere (Biografia anon., I), alludendo alla dimora che fece nell'isola di Rodi (di cui probabilmente ricevette anche la cittadinanza), allorquando [...] delle tragedie che si dànno in una giornata" (Poet., XXIV). Similmente, nella struttura del racconto, è applicato il concetto aristotelico, che non vuole si faccia alcun conto di quella unità la quale viene dall'essere unico il personaggio principale ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] vale un trattato di "loicha". Gli altri pezzi hanno stime inferiori (64). All'asta dei beni di Pietro Tomasi i Problemata di Aristotele vanno venduti per 6 ducati e 12 soldi, per 8 ducati circa un Galeno, per 6 un'opera di Gasparino Barzizza; gli ...
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I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] in una esistenza assoluta, in una eternità vivente e attuale», inveramento dell’Unico stirneriano e dell’atto puro aristotelico.
Come Evola accenna, e meglio chiarisce un apostata intelligente quale Mario Manlio Rossi nella sua coeva palinodia, tale ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione e della finalita
Catherine Wilson
I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione [...] secondo la quale gli animali sono "mere macchine" è assurda e, nella sua prima opera, fa appello alla nozione aristotelico-scolastica di 'forme sostanziali', le quali sono necessarie, in aggiunta all'estensione, per rendere la materia percepibile e ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Il problema della generazione
Walter Bernardi
Il problema della generazione
Scienza e filosofia nella controversia sulla generazione animale
Il [...] forza che organizzava la materia e dirigeva lo sviluppo embrionale non poteva essere, per Descartes, né l'anima corporea aristotelica, né l'anima spirituale cristiana, né gli altri incerti principî vitali cui avevano fatto ricorso in passato maghi e ...
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Politica e mito
Dino Cofrancesco
di Dino Cofrancesco
Politica e mito
Il mito politico e la filosofia politica moderna
In prima approssimazione il mito politico è una forma di legittimazione del potere [...] delle reali affinità e delle false parentele. Se, nel caso del mito politico, adottiamo il classico principio aristotelico e scolastico della definizione, scopriamo che il genus proximum trova tutti gli analisti concordi, mentre la differentia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Patrizia Stoppacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il teatro pastorale trae origine nel Cinquecento dalla fusione tra la tradizione [...] genere utilizzando il tradizionale codice drammaturgico ispirato alla classica opposizione tragedia-commedia.
Se da un lato il critico aristotelico Giasone De Nores nel 1586 si scaglia contro gli abusi stilistici del dramma pastorale con le sue ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Guglielmo di Ockham, filosofo francescano del XIV secolo, è un sostenitore della radicale [...] muove. Così pure il tempo non ha alcuna realtà extramentale distinta da quella delle cose che si muovono e può essere definito aristotelicamente come la misura del moto secondo il prima e il poi. Il tempo quindi è una realtà mentale e implica tutte ...
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aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...
aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...