Cucina
Anna Martellotti
Se la nuova civiltà alimentare dell'Europa tardomedievale, fiorita con la ripresa economica e commerciale dopo la crisi dell'anno Mille, nacque dalla sintesi delle due componenti [...] ad personam del Medioevo occidentale, composta dal medico di corte Teodoro di Antiochia sul modello dello pseudo-aristotelico Secretum secretorum per Alessandro Magno, un'opera peraltro già presente nella biblioteca imperiale; e vorremmo anche ...
Leggi Tutto
Formia 43 a.C.).
Nato da agiata famiglia equestre, ebbe a Roma come maestri di diritto i due Scevola, l’augure e il pontefice, di filosofia l’accademico Filone di Larissa e lo stoico Diodoto, di eloquenza [...] trad. it. Lo Stato), C. si occupa dello Stato e della migliore forma di governo; le dottrine platoniche e aristoteliche, che ne forniscono lo spunto, vengono qui rielaborate in funzione della realtà romana e si risolvono nella concezione secondo cui ...
Leggi Tutto
CICALA, Francesco Bernardino
Franco Tamassia
Nacque a Lecce il 27 dic. 1877 da Giovan Giuseppe, di antica origine genovese, e da Silvia Cosma Zurlo.
Laureatosi brillantemente in giurisprudenza all'università [...] l'idealismo "delle formulette e dei concettini" dichiara le proprie teorie fondate sulla "massima solidità del sistema aristotelico-tomistico" (p. 573), specialmente in relazione alla teoria della conoscenza: nell'intelletto "è immanente quel divino ...
Leggi Tutto
Malebolge
Pietro Mazzamuto
Nome composto inventato da D. (Serravalle: " ‛ Malibolgie ' est proprie vocabulum Auctoris quia numquam tale vocabulum in aliquo loco, nec in auctoribus poetis, nec in philosophis [...] i fraudolenti contro chi fidanza non imborsa (v. 54). Per D., secondo una distinzione e classificazione tomistica di ascendenza aristotelico-gregoriana, la frode è duplice, dice Guido da Pisa, " secundum quod duplex est amor, scilicet naturalis et ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Interpreti e forme della letteratura teologica nel XII secolo
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel XII secolo si alternano [...] dottrinale, si riconoscono le influenze del Liber de causis (sintesi di metafisica neoplatonica circolata sotto il nome di Aristotele) e dello pseudo-ermetico Liber XXIV philosophorum.
Per Alano la teologia, al pari delle altre scienze, deve fondarsi ...
Leggi Tutto
BALBO, Felice
Giovanni Invitto
Nacque a Torino il 1º genn. 1914da Enrico, conte di Vinadio e discendente di Cesare Balbo, e da Ada Tapparo. Allievo di Augusto Monti presso il liceo classico "M. d'Azeglio", [...] pensiero solidi depositi di crocianesimo, oramai punto di riferimento primario per la filosofia del B. è diventato il realismo aristotelico-tomistico. Egli afferma tuttavia di considerare s. Tommaso una guida e un maestro, ma non un punto di partenza ...
Leggi Tutto
FAVA (dalla Fava, de Fabis, de Fabbis, de Faba, Fabius, Fabi, della Romegia o Romeggia), Niccolò, il Vecchio
Maria Muccillo
Apparteneva ad una nota famiglia bolognese, ma se ne ignorano l'anno e il [...] su un quesito che questi gli aveva posto in lettere a noi non pervenute, sul testo greco dell'Etica a Nicomaco di Aristotele. Al F., che sembra conoscesse il greco, non risultava chiara la traduzione latina circolante di L. Bruni, che poneva un grave ...
Leggi Tutto
intelligenza (intelligenzia)
Cesare Vasoli
Con questo termine, di largo uso nella filosofia del XIII secolo, D. intende principalmente le i. angeliche o celesti (i. celestiali, in Cv II X 11), motrici [...] alcuni temi centrali della tradizione astrologica e gli antichissimi culti astrali (e cfr., ad es., il De Mundo, allora attribuito ad Aristotele [2, 391b 7]: " il cielo è pieno di corpi divini che chiamano astri ").
In che modo le i. svolgano il loro ...
Leggi Tutto
scetticismo
La dottrina delle diverse scuole scettiche greche ed ellenistiche la cui tradizione fu iniziata da Pirrone di Elide (➔). Come organica tradizione speculativa, in riferimento alla verità considerata [...] : troppo forte è la fiducia dogmatica che viene al pensiero sia dalla tradizione teologica sia dall’influsso platonico e aristotelico. S’intende quindi come le correnti scettiche vengano in luce solo quando tale tradizione dogmatica entra in crisi ...
Leggi Tutto
qualità (qualítade)
Il termine designa ciò che differenzia un ente, sostanziale o accidentale, e quindi le proprietà che sono espressione della sua forma; indica anche tutto ciò che è compreso nella categoria [...] dell'arco della vita (cfr. Vn XXXI 10 no la [Beatrice] ci tolse qualità di gelo / né di calore). Secondo la dottrina aristotelica (Gener. et corrupt. II 2), proprietà derivate dalle quattro q. prime sono, fra le altre, la pesantezza della terra e la ...
Leggi Tutto
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...
aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...