La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Professioni liberali e professioni tecniche
Laurence W.B. Brockliss
Professioni liberali e professioni tecniche
Nel periodo della Rivoluzione [...] sul mondo naturale, ma nessuno dei due credeva che in ciò si esaurisse la filosofia naturale. Come i loro avversari aristotelici, erano convinti che la fisica fosse la scienza delle cause. Anche se le loro idee su come questa scienza potesse ...
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Convivio
Maria Simonelli
. Opera conclusiva di esperienze giovanili e fattivamente aperta a sviluppi ulteriori, fu concepita da D. durante i primi anni dell'esilio come un'unitaria summa di saggezza [...] , in cui viene parafrasato, riducendolo a una visio paradisi, il Salmo Eructavit.
Quello che rimane indubitabile è l'aristotelismo dantesco. Aristotele è il Filosofo, il maestro de l'umana ragione, l'autore per il quale la saggezza greco-romana si ...
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Medicina e sanità
Luciano Bonuzzi
La complessità del contesto
L'approccio alla medicina veneziana sul principio dell'età moderna pone molteplici difficoltà in parte immanenti all'evoluzione della [...] è difficile separare l'atmosfera veneziana da quella padovana. Comune, sia a Padova che a Venezia, è la fortuna dell'aristotelismo che esercita un influsso positivo sullo sviluppo della medicina. Diffusa in tutta l'area veneta è anche la passione ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La musica
Paolo Gozza
La musica
La musica e il Cosmo
Secondo la tradizione, l'istituzione del termine Cosmo (kosmos, mundus) risale a Pitagora. [...] perché i pianeti si muovono, di cosa sono composti e perché sono ordinati in questo modo. Secondo la fisica celeste di Aristotele, il Sole, la Luna e gli altri pianeti sono contenuti in grandi sfere costituite da una sostanza perfetta e invisibile, l ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La scienza della musica negli scritti arabi
Amnon Shiloah
La scienza della musica negli scritti arabi
Un itinerario teorico nell'affascinante [...] al-Siyāsa fī tadbīr al-ri᾽āsa (Libro della politica sull'ordinamento del governo), che egli tradusse, si afferma che Aristotele consigliò ad Alessandro di utilizzare in tempo di guerra un gigantesco organo, il cui suono si diceva avesse un raggio di ...
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Ontologia
SSofia Vanni Rovighi
di Sofia Vanni Rovighi
Ontologia
sommario: 1. Il termine. 2. Dalla logica all'ontologia. a) Brentano. b) Husserl. c) Heidegger. d) Hartmann. 3. La neoscolastica. a) Garrigou-Lagrange. [...] ciò che è comune a ogni ente, mediatamente essa esprime l'essere, ciò per cui l'ente è ente. Wolff ha ripreso la formula aristotelica, ma ha il torto di confondere l'ente in quanto ente con l'oggetto in quanto tale; ora, poiché anche ciò che è solo ...
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virtù (vertù, virtute, virtude, vertute, vertude)
Philippe Delhaye-Giorgio Stabile
Sostantivo femminile, di altissima frequenza nelle opere di D., dove indica fondamentalmente una ‛ capacità naturale [...] come la più umana in quanto la più amabile di tutte (Cv I XII 9 e 12); tanto amabile - afferma D. sulla scia di Aristotele - che li suoi nimici l'amano (§ 10). E la sua assenza dal mondo D. lamenterà come una delle più gravi per la perfezione dell ...
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nobiltà e nobile (nobilità; nobilitade; nobiltade; nobiltate)
Domenico Consoli
Dai classici, in primo luogo da Livio (a parte stanno le voci dissenzienti di alcuni moralisti, come vedremo), D. riceveva [...] della cultura italiana del Duecento contribuirono, separatamente o in concomitanza, la spinta del rinnovato pensiero aristotelico-tomistico (Casella), le esigenze politiche e spirituali del movimento guelfo (Dallari), la " rivincita civico-borghese ...
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MALATESTA (Bastiani, de' Bastiani), Giuseppe
Giuseppe Gullino
Nacque a L'Aquila, attorno al 1545, da Sebastiano (donde forse deriva l'uso prevalente della forma patronimica Bastiani nelle edizioni delle [...] corso di una conversazione letteraria, l'abate veneziano Andrea Lippomano accusa l'Ariosto di aver ignorato le unità aristoteliche, al punto che il Furioso non può considerarsi poema, non rientrando compiutamente in uno dei generi letterari definiti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Intorno alla metà del XIII secolo Alberto Magno fonda a Colonia lo Studium Generale dei [...] , ma anche platonica, convinto che la formazione del filosofo non è completa se non con la conoscenza delle filosofie di Aristotele e Platone. Dal 1254 al 1257 Alberto è priore provinciale dei Domenicani di Germania, nel 1256-1257 dimora presso la ...
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aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...
aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...