Scrittore latino di origine africana (Madaura 125 d. C. circa - Cartagine 180 d. C. circa). Narratore abilissimo, è una delle figure più singolari della letteratura latina; il suo stile, ricco di accorgimenti [...] , in due libri, è un'introduzione alla filosofia di Platone. Il De mundo è un libero rifacimento dello scritto pseudo-aristotelico dello stesso titolo. Fra le opere apocrife si ricordi l'Asclepius, dialogo fra Ermete Trismegisto e Asclepio.
A. è una ...
Leggi Tutto
(XIV, p. 243; App. IV, i, p. 720)
Filosofia
di Valerio Verra
Negli ultimi anni l'e. è stata indubbiamente una delle correnti filosofiche che ha avuto maggiore diffusione e risonanza, fino al punto che [...] avere scienza allo stesso modo delle altre idee e, al tempo stesso, attribuisce una posizione centrale nel pensiero aristotelico alla phrónesis, come forma di sapere pratico, distinto da quello della logica e della metafisica che pure hanno garantito ...
Leggi Tutto
TELEOLOGIA
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Giuseppe MONTALENTI
. Termine filosofico designante in generale la considerazione del τέλος, cioè del "fine" (v.). La teleologia, in quanto dottrina della [...] dei fenomeni della vita è servita di base a molti filosofi, che hanno creato dottrine finalistiche generali, come, ad es., Aristotele.
Tuttavia anche la finalità dei processi vitali è stata messa in dubbio o negata da alcuni autori, e specialmente da ...
Leggi Tutto
TALETE (Θαλῆς, Thales) di Mileto
Guido Calogero
È, secondo la tradizione dossografica classica, il più antico filosofo greco. Il cronografo Apollodoro pone la sua nascita nell'anno 624-3 a. C. e la [...] c'è quindi che documentazione dossografica, relativamente tarda e vaga. Il testo più antico e serio è quello di Aristotele (Metaph., 983 b 7 segg.), che, nella sua ricostruzione storica dell'antichissimo pensiero greco, considera T. come l'iniziatore ...
Leggi Tutto
La cancelleria ducale fra culto della "legalitas" e nuova cultura umanistica
Girolamo Arnaldi
Il 4 settembre 1362 il maggior consiglio approvò la convenzione con la quale Francesco Petrarca si impegnava [...] , che "avevano reagito con sprezzante durezza, in nome del rigore scientifico d'ispirazione aristotelico-averroistica che professavano, alla dottrina petrarchesca della centralità della problematica esistenziale nell'esperienza umanistica ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Alchimia
Didier Kahn
Alchimia
Agli inizi del XVII sec. l'alchimia è una disciplina in cui sono presenti orientamenti distinti, anche se in relazione [...] e dei fermenti.
Corpuscolarismo, atomismo e alchimia
Fin dall'inizio del XVII sec. la resistenza crescente alla filosofia naturale aristotelica aveva spinto i dotti a rivolgersi ad altre filosofie antiche, tra cui l'atomismo. Sebbene la figura dello ...
Leggi Tutto
Scienza greco-romana. La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Philip van der Eijk
La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Gli atteggiamenti degli scienziati antichi [...] I, 721 b - 722 a; IV, 763 b - 766 a), che tratta di una serie di concezioni i cui autori, nel testo aristotelico, rimangono per lo più anonimi.
C'è stata molta discussione tra gli studiosi sulla natura e sullo scopo di questi passi dossografici nelle ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Girolamo Savonarola
Gian Carlo Garfagnini
Girolamo Savonarola appartiene a quella schiera di predicatori e riformatori religiosi che segnarono il passaggio della cultura spirituale e politica italiana [...] in quella conclusione come in tutte le altre che compongono questo libro dedicato alla politica, resta fedele alla vulgata aristotelico-tomista, e ciò non desta meraviglia considerando le finalità didattiche dell’opera. Ma si dovrà purtuttavia notare ...
Leggi Tutto
anima
Efrem Gettoni
Il termine ricorre assai di frequente nelle opere di D., nella Commedia innanzi tutto, e nel Convivio, più raramente nelle altre. Spesso è inteso in senso rigorosamente filosofico [...] fisicamente non può andare all'Inferno, possa però ben andare in Purgatorio ".
Il termine ricorre nel titolo volgarizzato del De Anima (v.) di Aristotele, come de l'Anima, in Cv II VIII 9, IX 7, XIII 30, III II 15 (nell'edizione Simonelli), VI 11, IX ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. L'alchimia nel Medioevo latino e greco
Robert Halleux
L'alchimia nel Medioevo latino e greco
L'alchimia consisteva in un insieme di [...] da Pisa e In libros meteorologicorum di Tommaso d'Aquino, che assimila lo zolfo e il mercurio alle due esalazioni di Aristotele. Anche i francescani si dedicarono all'alchimia; tra essi ricordiamo Elia da Cortona, che subì un processo nel corso del ...
Leggi Tutto
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...
aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...