gesuiti
Gennaro Maria Barbuto
I g. occupano un ruolo di punta nell’antimachiavellismo (→) cattolico. Kaspar Schoppe, nella Machiavellicorum pars posterior, narra un episodio emblematico:
i gesuiti di [...] fortuna. Il g., in modo coerente con la Ratio studiorum, si avvale delle fonti classiche e anche ermetiche, da Platone ad Aristotele a Ermete Trismegisto a Giamblico a Cicerone e Orazio, e cita gli stessi scrittori prediletti da M., come Tito Livio e ...
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elemento
Enzo Volpini
Il termine e. è vocabolo tecnico del linguaggio filosofico e scientifico medievale, e come tale è usato da D.; il latino elementum traduceva il greco στοιχει̃ον (cfr. Cicerone [...] (III 2-5).
Io veggio l'acqua, io veggio il foco, / l'aere e la terra, enumera D. in Pd VII 124-125. Secondo Aristotele infatti (Generat. et corrupt. II 3, 330a 30-330b 5), il numero e la natura degli e. derivava logicamente dal numero e dalla natura ...
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incontinenza (incontenenza) e incontinenti
Andrea Ciotti
Nella prospettiva etica della Commedia, e in particolare nell'ordinamento della prima e della seconda cantica, trova posto la trattazione relativa [...] manifestazione. Si deve ancora al Pagliaro l'osservazione circa il criterio giuridico scelto da D., che in ciò si differenzia da Aristotele, per graduare la diversa gravità dell'i. e della malizia. Per il poeta l'i. offende Dio e la coscienza morale ...
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VAGNONE, Alfonso
Elisabetta Corsi
VAGNONE (Vagnoni, Vagnonus, Vanhoni), Alfonso. – Nacque a Trofarello (Torino) nel gennaio del 1568 (Archivum Historicum Societatis Iesu, ARSI, JapSin, 134, c. 303, [...] xing) è puro, la sua natura pertanto è pura e non molteplice» (9.VII.1612, vol. 3, n. 382/1).
In ambito aristotelico deve collocarsi anche il trattato Domande e risposte sulla filosofia naturale (Feilu dahui), nel quale Vagnone, con l’ausilio di Bi ...
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MATURANZIO, Francesco
Paolo Falzone
MATURANZIO (Mataratius), Francesco. – Nacque a Perugia verso il 1443 da Marco di Matteo, della famiglia dei Materazzi o Matarazzo, originaria di Deruta. La madre, [...] veneziano gli diede occasione di ampliare la sua raccolta di manoscritti greci. Si procurò alcuni codici di contenuto in prevalenza aristotelico: i Perusini, 51 (A.51; commento di Simplicio al De caelo), 172 (C.55; Ethica Nicomachea; Teodoro di Gaza ...
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TARTAROTTI, Girolamo
Enrico Zucchi
TARTAROTTI, Girolamo. – Nacque a Rovereto il 2 gennaio 1706 da Francesco Antonio, giureconsulto, poi membro del Consiglio cittadino dei trentuno, e da Olimpia Camilla [...] sono, in questo caso, l’arditezza delle rime di Giovan Battista Marino e Claudio Achillini, nonché il Cannocchiale aristotelico di Emanuele Tesauro, a cui vengono contrapposti i modelli di Petrarca, sul piano poetico, e della Perfetta poesia ...
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GRIMALDI, Francesco Maria
Cesare Preti
Nacque a Bologna il 2 apr. 1618 da Paride, del ramo emiliano della nota casata ligure, e da Anna Cattani, di nobile famiglia locale. Ebbe almeno tre fratelli, [...] ottenere il permesso di stampa e la presenza nello stesso G. di una cultura in cui convivevano spinte "neoteriche" e una base aristotelica lo portarono a scrivere, tra il marzo 1662 e il dicembre 1663, una seconda parte dell'opera (a meno di pensare ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il terreno di sfida per eccellenza anche per gli architetti del Medioevo è quello della [...] celesti proprio quando, a partire dal principio del XIII secolo, comincia a essere conosciuto in Occidente attraverso gli Arabi tutto Aristotele, e in particolare la sua cosmologia e la sua fisica. L’uomo occidentale, nel suo sforzo di plasmare la ...
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SPINELLI, Girolamo
Francesco Barreca
– Nacque a Padova intorno al 1578, secondogenito di Ilario, giureconsulto; non si hanno notizie della madre.
Gli Spinelli di Padova erano un ramo degli Spinelli [...] ultima sfera planetaria, e quindi ben oltre la Luna, in una regione del cielo nella quale, secondo il dettato aristotelico, non potevano verificarsi fenomeni di generazione e corruzione. Nel mettere in scena un confronto in dialetto tra due contadini ...
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TEOFILO da Verona
Luca Ciancio
TEOFILO da Verona. – Secondo una testimonianza autobiografica, nacque a Verona il 13 aprile 1572 e fu battezzato alla presenza di Martino dal Peron e della contessa Isabella [...] del cosmo pienamente conforme all’ortodossia controriformistica, evidenziando gli elementi di concordanza tra la Bibbia e il geocentrismo aristotelico-tolemaico. Forse per questo alcuni biografi hanno avanzato l’ipotesi che sia stato lui l’autore di ...
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aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...
aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...