Il Rinascimento. La medicina
Nancy Siraisi
Andrea Carlino
La medicina
La medicina come disciplina
di Nancy Siraisi
Nel XV e nel XVI sec. la medicina occupava un posto importante tra le discipline [...] in grado di inglobare diversi tipi di interpretazione e di varianti. Nel campo della fisiologia, in cui le posizioni di Aristotele e di Galeno divergevano, i medici di solito sostenevano le dottrine di quest'ultimo, anche se le linee di demarcazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] al 1560. Fu il periodo nel quale egli si dedicò totalmente alla storia romana, subendo contemporaneamente l’influsso aristotelico patavino. Nel 1560, grazie al tipografo Giordano Ziletti, Sigonio dava alla luce il De antiquo iure civium Romanorum ...
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Francesca da Rimini
Antonio Enzo Quaglio
Matilde Luberti
Figlia di Guido da Polenta il Vecchio, signore di Ravenna, F. (o Franceschina) andò sposa, intorno al 1275-1282, a Gianni Ciotto (" zoppo, sciancato [...] ragioni del suo pervertimento razionale e morale, in forza del quale D. la condanna secondo i precetti dell'etica aristotelico-tomistica tra gl'incontinenti. Dalla sua storia di amore, morte e dannazione il moralista con foschi lampi di esecrazione ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Astronomia
Curtis Wilson
Astronomia
L'astronomia del Seicento è segnata da due eventi fondamentali, succedutisi a breve distanza l'uno dall'altro: [...] modo, a una maggiore distanza dal Sole corrispondeva un moto più lento del pianeta. Pur seguendo una dinamica di stampo aristotelico, Kepler concludeva che il Sole doveva essere l'origine del moto dei pianeti.
Nel 1600 Kepler fu chiamato a Praga ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Sofisti
Aldo Brancacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’età dei sofisti è caratterizzata dall’emergenza del soggettivismo in campo [...] e ad accrescere la pietà” (82 B 11 DK). Di qui procede la definizione gorgiana della poesia, di cui terrà conto Aristotele nella Poetica quando, definendo la tragedia in termini di imitazione, preciserà che essa “porta a compimento, mediante pietà e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le osservazioni astronomiche, la nuova teoria del moto, la fondazione della fisica su [...] a se stesso. Le macchie provano che neanche il Sole è esente da quei fenomeni di generazione e corruzione che gli aristotelici avevano attribuito alla sola Terra.
Galileo e la Chiesa
Al 1612 emergono a Firenze le prime esplicite manifestazioni di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A fronte dell’unità determinata dall’adesione al cristianesimo, la filosofia etica [...] Sul sommo bene
La felicità è l’attività più nobile e migliore e come tale proviene dalla virtù più alta come dimostra Aristotele nel primo libri dell’Etica (I, 7, 1098a15-17); ora, come dice il Filosofo nel libro VI dell’Etica (VI, 7, 1141a18 ...
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BURANA (Borana), Giovanni Francesco
Giorgio Stabile
Nacque a Verona negli ultimi decenni del sec. XV, con ogni probabilità intorno al1475-80.
Molto giovane, ancor prima di addottorarsi, prestava già [...] raccogliere e a rielaborare il materiale d'insegnamento e di studio e a stendere un ampio commento agli Analytica priora di Aristotele, con l'intenzione di pubblicarlo. Prima che potesse dare l'opera alle stampe il B. moriva per un'epidemia di peste ...
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NERLI, Francesco senior
Stefano Tabacchi
– Nacque a Firenze nel 1595 da Federico, senatore, e da Costanza de’ Nobili, in una famiglia di antiche tradizioni repubblicane, che mantenne però una notevole [...] dell’immunità ecclesiastica. Nel 1640, quando si aprì una polemica scientifica tra l’ormai anziano Galileo e il filosofo aristotelico Fortunio Liceti a proposito della natura della luce cinerea della superficie lunare, il principe (e futuro cardinale ...
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viltà (viltade; viltate)
Alessandro Niccoli
È il difetto della persona vile (vedi), secondo i valori che questo vocabolo assume nel lessico dantesco.
Secondo una prima accezione, suggerita da D. stesso [...] suo cuore, e così lo pusillanimo, per lo contrario, sempre si tiene meno che non è, suggerito a sua volta dal pensiero aristotelico (cfr. F. Mazzoni, Saggio di un nuovo commento alla D.C., Firenze 1967, 237-238; e U. Bosco, Il tema della magnanimità ...
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aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...
aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...