La cultura: contenuti e forme
Gino Benzoni
Un'identità culturalmente rilanciata
Drasticamente ridimensionata sul piano dei rapporti di forza in un quadro generale che non recepisce più i suoi medievali [...] Non pochi i patrizi colti, e più d'uno tra questi è sensibile alla scienza, magari perché più amico di Platone che di Aristotele e via via, perché più amico della verità che di entrambi. Tuttavia, una volta messi insieme, in maggior consiglio e in ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] linguistica di Dante che la fa derivare dal verbo latino «auieo» o da «autentin») «atto degno di fede e d'obedienza»; e certo Aristotele ne è degnissimo, giacché è il «maestro e l'artefice» che indica il vero fine dell'uomo, il «maestro e duca de la ...
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cielo
Andrea Mariani
Ideale Capasso - Giorgio Tabarroni **
. Termine dalle moltissime occorrenze, compare nell'opera dantesca 349 volte (e 2 nel Fiore). Più spesso è usato nel Convivio, ma anche nelle [...] 'essere di tutto il creato.
Del numero e disposizione dei c., D. parla in Cv II III 3-18, ricordando l'erronea dottrina aristotelica degli otto c. culminanti con quello delle Stelle fisse, oltre il quale non c'era c. alcuno (e che di fuori da esso ...
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Emozione, processo decisionale ed etica
Antonio R. Damasio
(Department of Neurology, College of Medicine, The University of Iowa Iowa City, Iowa, USA)
Per quanto siano stati compiuti alcuni progressi [...] dell 'uomo un tema chiave della filosofia occidentale. Emersero, allora, due punti di vista apparentemente incompatibili, associati uno ad Aristotele, che voleva porre le radici dell' etica nella natura, e l'altro a Platone, che ne pose, invece, le ...
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La retorica è, assieme alla grammatica, la più longeva disciplina che studi il linguaggio e il suo uso. Proprio per questa ragione, ogni tentativo di ricostruirne le vicende storiche, oltre che essere [...] e lingua), i testi dedicati alla retorica non mancano di lettori. Ad es., si moltiplicano le traduzioni della Retorica di Aristotele (fino a quella importante di Bernardo Segni che la pubblica nel 1549 assieme a una versione della Poetica). È il ...
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memoria
Il termine designa la capacità di conservare e riproporre le immagini delle esperienze passate, siano esse sensibili o intellettuali; ma designa anche le stesse immagini o ricordi di quelle esperienze. [...] de Anima est determinatum ", e De Anima, ediz. C. Stroick, in Opera, ediz. B. Geyer, Münster W. 1968, II I 3, 68b (ad Aristotele De Anima II 1, 412b 7 " non oportet quaerere, si unum est anima et corpus sicut neque ceram et figuram [κηρὸν καὶ τὸ ...
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platonismo
Marta Cristiani
Con questo termine si è soliti indicare quel complesso di temi e dottrine, legato all'influsso delle teorie platoniche e alla rielaborazione di esse operato dalla scuola neoplatonica.
Da [...] al problema delle macchie lunari (v. LUNA) in Pd II 49-148, diretta in primo luogo a confutare il principio, dedotto da Aristotele ed espresso da Averroè nel commento al De Coelo (II comm. 49-50), che i corpi celesti sono dotati tutti di un'unica ...
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PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza
Federica Favino
PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza. – Nacque a Roma il 28 novembre 1607 da Alessandro dei marchesi di Zibello e da Francesca Sforza di Santa Fiora.
Alessandro [...] latine composte per l’occasione da Guinigi e poi date alle stampe. Pubblicò le tesi – un esempio del ‘nuovo aristotelismo’ che veniva allora insegnato al Collegio Romano (Baroncini, 1981) in un ricco volume in folio – De universa philosophia… (Roma ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il cartesianesimo fallisce nel suo tentativo di imporsi come nuova filosofia “ufficiale” [...] avrebbero dovuto essere un manuale (o meglio un contro-manuale) da insegnare nelle scuole e tale da soppiantare i manuali aristotelico-scolastici. Per la stessa ragione lo fa tradurre in francese e vi premette la grande lettera-prefazione a Picot in ...
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NERI, Antonio Lodovico
Ferdinando Abbri
NERI, Antonio Lodovico. – Nacque a Firenze il 29 febbraio 1576 (1575 secondo il calendario fiorentino) da Jacopo e da Dianora dei Parenti.
Le notizie sui suoi [...] all’opera di traduzione di testi appartenenti al filone del paracelsismo che si opponeva alla tradizione medica di impianto aristotelico e galenico. Nel casino Neri entrò a far parte di un circolo di naturalisti impegnati nella ricerca medica ...
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aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...
aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...