eccellenza
Napoleone Eugenio Adamo
Esemplato sul latino e per lo più nell'uso astratto, il vocabolo ha in D. senso generico di " elevata superiorità " rispetto ad altri, per particolari ragioni o doti [...] umana, sì come dice lo Filosofo nel secondo de la Metafisica -, e affermar loro essere (il richiamo a questo luogo aristotelico è anche in Vn XLI 6, dove D. esprime lo stesso concetto dell'impossibilità del suo intelletto di comprendere Beatrice ...
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MECCANICISMO
Federico Enriques
. Nel senso più generale significa concepimento del mondo come una grande macchina, e per conseguenza disegno d'una spiegazione dei fenomeni con pure ragioni di figura [...] ; in realtà, soltanto gli atomi e il vuoto" (Dem., in Diels, Vors., fr. 125). Attraverso la polemica di Platone e d'Aristotele, e gli sviluppi del sistema d'Epicuro, esposto nel poema di Lucrezio, il meccanicismo democriteo ha assunto sempre più un ...
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Letteralmente, dialettica significa esercizio concreto dell'attività o funzione logica dell'uomo, procedimento concettuale, arte della conversazione, del dialogo, della discussione, e però del distinguere, [...] sintesi dei contrarî, che tende ad avvicinare l'unità alla molteplicità, l'essere al divenire (Parmenide, Sofista, Filebo).
Aristotele (nei Topici) chiama sillogismo dialettico quello che muove da proposizioni ammesse e accettate da tutti o dai più o ...
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GRIMANI, Domenico
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Primo dei cinque figli - gli altri sono Vincenzo, Girolamo, Piero, Marino - di Antonio di Marino, il futuro doge, e di Caterina di Domenico Loredan, nasce [...] 24 genn. 1492, da parte di Teofilo da Cremona, dell'edizione, da questo curata, dei Commentaria dell'Aquinate alla fisica aristotelica conferma il suo credito sul versante della cultura. D'altronde, per quanto in altro occupato, non è che gli studi ...
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LUZZATTI, Luigi. - Nacque a Venezia il 1( marzo 1841 da Marco ed Enrichetta Tedeschi, in una benestante famiglia israelitica. Il padre possedeva due fabbriche, una di coperte di lana e una per la pettinatura [...] dell'Università di Padova, dove conobbe G. Tolomei, docente di diritto criminale, che si ispirava a un'antropologia aristotelico-tomistica; L. Bellavite, professore di diritto civile, che teorizzava il primato dell'etica sul diritto e sull'economia ...
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verità (veritade; veritate)
Alfonso Maierù
Il termine designa la struttura ontologica delle cose considerata in rapporto all'ordinamento generale dell'universo; insieme, designa la conoscenza che attua [...] l'agente-signore che lo attua, è ciò a cui tutto bisogna preferire, l'amico che ripaga l'uomo a condizione di un'assoluta fedeltà: Aristotele, nel principio de l'Etica... dice: " Se due sono li amici, e l'uno è la verità, a la verità è da consentire ...
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BORRI (Borro, Borrius), Girolamo
Giorgio Stabile
Figlio di Mariano, nacque ad Arezzo nell'anno 1512.
Studiò con il teologo A. Bonucci, alunno del, Pomponazzi e generale dei serviti, e, nel 1535, ottenne [...] anche per dar prova dei suoi meriti il B. pubblicava nel 1575 (poi ristampata l'anno dopo) un'opera di fisica aristotelica, il De motu gravium et levium (Firenze, Marescotti), suddivisa in tre parti e con triplice dedica al granduca Francesco I, al ...
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MENINNI, Federigo
Carlo Alberto Girotto
MENINNI, Federigo. – Nacque a Gravina in Puglia il 14 giugno 1636 da Angelo e da Ruffina Errico, membri della nobiltà locale.
Dopo aver compiuto gli studi di [...] Antonio Martoro; a seguito dell’incontro con il medico Giustiniano Maiorani, che gli insegnò i rudimenti della filosofia di Aristotele, abbandonò la giurisprudenza a favore della medicina. Nel 1654, dopo la morte del padre, si trasferì a Napoli, dove ...
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TOMITANO, Bernardino
Maria Teresa Girardi
– Nacque nel 1517 a Padova, dove trascorse tutta la vita, figlio forse primogenito di Donato.
La sua era un’illustre famiglia originaria di Feltre, che annovera [...] Collegio dei dottori artisti, nel 1539 gli fu conferita la terza cattedra di logica, con l’incarico di leggere l’Organon aristotelico; passò l’anno successivo alla seconda e nel 1543 alla prima. Eccettuato un breve periodo di assenza per malattia nel ...
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libertinismo
Insieme delle dottrine degli ‘spiriti forti’ o ‘liberi pensatori’ del Seicento che, in Italia, Francia, Olanda e Germania, professavano idee spregiudicate, spesso in contrasto con le Chiese. [...] , etici e politici, della riflessione filosofica; vi è infine, sullo sfondo, la crisi ormai aperta del mondo aristotelico-scolastico. In un contesto culturale dai riferimenti ancora umanistici, i libertini recuperano temi ‘pagani’ quali l’eternità ...
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aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...
aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...