ONNIPOTENZA
Guido Calogero
. È uno dei più essenziali attributi della divinità, e può anzi essere considerato come quello costitutivo della concezione cristiana nei confronti di quella classica.
Alla [...] alcuna "potenza": come risulta particolarmente chiaro nel supremo esempio della teologia classica, e cioè nella concezione aristotelica liberante da ogni "potenza", cioè da ogni capacità di attuarsi ulteriormente, la pura "attualità" di Dio ...
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Eresiarca. Nacque in Celesiria, e, dopo aver esercitato varî mestieri, studiò in Antiochia sotto maestri ariani. Ad Alessandria, più tardi, venne a contatto con peripatetici, e d'allora in poi il suo pensiero [...] vescovo, ma senza sede, passò gli ultimi anni a Costantinopoli, dove morì nel 367. Del suo modo di ragionare, tutto aristotelico, sono un esempio le 47 proposizioni conservate da Epifanio (haer. 76).
Bibl.: L. Duchesne, Histoire ancienne de l'Église ...
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L'umanesimo
Vittore Branca
La stella polare dell'impegno unitariamente politico-religioso-civile sembra guidare a Venezia anche le scelte culturali: e particolarmente quella umanistica, in senso [...] e "cose": fra verba e res (cf. anche Epistolae, s.d. VIII). Nega cioè che vi possano esser concetti buoni espressi male. "Aristotele e Platone, di cui seguiamo scuola e dottrine, furono grandi scrittori, tanto che non v'è una prosa più soave, più ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Parlare di tradizione filosofica in lingua araba e in ambiente musulmano significa [...] o agente, e separato fonde in sé la dottrina del motore immobile come pensiero di pensiero (νόησις νοήσεως), l’assunto aristotelico del De Anima secondo cui qualora la cosa conosciuta sia priva di materia vi è identità tra principio conoscente, cosa ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Antonio Clericuzio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il crescere delle città e del numero di piccoli centri dediti agli scambi agricoli [...] da Sigieri di Brabante, conducono a una serie di condanne pronunciate dal vescovo Étienne Tempier, per il quale persino l’aristotelismo di Tommaso poteva dare adito a forti sospetti di eterodossia. Il vescovo parigino, più a torto che a ragione, è ...
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BAGLIONI, Tommaso
Alfredo Cioni
Fu tipografo, editore e libraio in Venezia, instaurando un'attività che la famiglia continuò fino al 1850. Gli inizi dell'azienda furono modesti e risalgono al 1598, [...] nel 1610, subito dopo aver scoperto i satelliti di Giove, si trovò a poter menare un fiero colpo al sistema aristotelico-tolemaico, si rivolse ancora al B. per la stampa del Sidereus Nuncius, che rapidissimamente il tipografo compose e stampò, per ...
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REALISMO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Venceslao IVANOV
. Filosofia. - Il termine "realismo" ha due distinti, e sotto un certo aspetto antitetici, significati. Il primo è quello che il termine [...] concepita come trascendente rispetto agl'individui (realismo estremo, platonico) o come immanente negl'individui stessi (realismo moderato, aristotelico). Il primo difende, cioè, la tesi degli universalia ante rem, esistenti nel pensiero di Dio, l ...
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Scienza greco-romana. Tolomeo
Ferruccio Franco Repellini
Tolomeo
L'indagine scientifica
Di Claudio Tolomeo si sono conservate numerose opere, che nel loro insieme coprono un ampio settore dell'enciclopedia [...] ne definì il senso e il valore, e delineò in base a essa un mondo.
Nel proemio dell'Almagesto Tolomeo inizia citando Aristotele e dice (come si è già accennato) che le cose che sono, sulle quali dunque verte qualunque indagine, sono costituite da ...
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Razionalità pratica tra senso comune cultura e natura
Antonio Rainone
Nella tradizione filosofica si parla da lungo tempo di razionalità ‘teoretica’ e razionalità ‘pratica’. Teoretica (o cognitiva) [...] e obbedire a esse» (D. Hume, A treatise of human nature, 1739-40; trad. it. 1975, 2° vol., p. 436).
Il concetto aristotelico di deliberazione – per il quale si delibera sui mezzi, non sui fini – e la ‘cinica’ tesi di Hume sarebbero inoltre per Searle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza nelle università
Michele Camerota
L’assetto istituzionale
Alla fine del Cinquecento, in Italia erano attive ben sedici sedi universitarie (Grendler 2002): Torino, Pavia, Padova, Parma, Ferrara, [...] naschino et già mai, se noi con diritto occhio vogliamo mirare et quello che la natura tutto il giorno fa et quello che Aristotele ne ha scritto (Del flusso et reflusso del mare, et dell’inondatione del Nilo, 1577, p. 42).
E, ancora, a proposito dei ...
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aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...
aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...