Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Grazie all’influenza dell’umanesimo, l’insegnamento delle scienze nelle università, [...] prevale l’insegnamento degli umanisti; gli statuti prevedono che la filosofia morale sia fondata sulla Politica ed Etica di Aristotele, oppure sulla Repubblica di Platone. In Francia Platone è insegnato da Adrien Turnèbe e da Pierre de la Ramée ...
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PROVENZALE, Girolamo
Elisa Andretta
PROVENZALE, Girolamo. – Nacque a Napoli nel 1534, da Andrea.
Si formò nello Studio della città natale, dove conseguì il dottorato in medicina e arti. Qui seguì le [...] stipendio di 80 e poi di 100 ducati nel 1588. Il suo insegnamento era incentrato su diverse opere del corpus aristotelico e in particolare sugli Analitici posteriori (Cannavale, 1895, p. 86), opera su cui si fondava l’insegnamento della logica nella ...
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FAUSTI, Bonifazio, detto il Montolmo
Rosario Contarino
Nacque a Montolmo (o Mont'Olmo, poi Pausula, infine, oggi, Corridonia, in provincia di Macerata) intorno al 1576, da una famiglia di buona condizione [...] , in cui si era pure distinto il Bitonto (Cornelio Musso), che nel Trattato de' concetti predicabili (Il cannocchiale aristotelico) era biasimato per l'impropria mescolanza "di argomenti infiniti, alti e bassi" (p. 330), e l'affastellamento delle ...
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Galeno
Gilberto Corbellini
Medico e filosofo (Pergamo 130 d. C. circa - ivi, probabilmente, 200 d. C. circa). Frequentò le scuole dei filosofi greci e compì i suoi studi medici, incentrati sull’anatomia [...]
Il complesso sistema dottrinale formulato da G. acquisì rapida, indiscussa e duratura autorità. Il riferimento alla filosofia aristotelica e un esplicito monoteismo lo resero accetto al giudaismo, ai Padri della Chiesa e alla religione islamica. Ciò ...
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Argomentazione sofistica (nota anche come sofisma del mucchio o dell’acervo) attribuita a Eubulide di Mileto e largamente usata dagli scettici greci per dimostrare l’impossibilità di distinguere il vero [...] predicato della prima premessa è assunto come soggetto della seconda, e così via fino alla conclusione (s. regressivo o, impropriamente, aristotelico). A R. Goclenio (16° sec.) si deve una forma inversa di s. (s. progressivo o goclenico), in cui il ...
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PRINCIPIO
Guido Calogero
. L'uso di questo termine filosofico s'inizia fino dai primordî della tradizione filosofica occidentale. La scuola ionica designa infatti col nome di ἀ χή ("principio, inizio") [...] 'ordine ideale dipenda poi, s'intende, anche l'ordine temporale). Ma chi assicura sopra tutti la fortuna del termine è Aristotele. Da un lato, adopera ἀρχή come all'incirca equivalente ad αἰτία ("causa"), dando quindi anche il nome di "principî" ai ...
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Scrittore ebreo, nato nel 1451 ad Avignone, trasferitosi poi in Italia, ove visse a Mantova e poi a Ferrara. Fu breve tempo a Firenze. Morì, a quanto pare, a Ferrara, dopo il 1525. Sue opere edite: 1. [...] , Māgēn Abrāhām (Scudo di Abramo) o Wikkūaḥ ha-Dāt (Disputa religiosa); 6. Compendio dei primi tre libri dell'Organon aristotelico; 7. Sermoni, dissertazioni e lettere. Farissol fu anche fecondo copista di manoscritti.
Bibl.: U. Cassuto, Gli Ebrei a ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Harvey e la circolazione del sangue
Roger French
Harvey e la circolazione del sangue
Se la moderna storiografia si è a lungo interrogata sull'effettiva [...] insegnata sin dall'inizio del XIII sec., in quanto non era stata colpita dalle proibizioni relative all'insegnamento della dottrina di Aristotele, emanate a Parigi nel 1210 e nel 1215. Negli ultimi anni del XVI sec., tuttavia, nel periodo cioè in cui ...
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MONTALBANI, Ovidio
Roberto Marchi
– Nacque a Bologna il 18 nov. 1601 da Bartolomeo, ricco mercante della seta, e da Giulia Gibetti, figlia del medico collegiato Ovidio.
Compiuti i primi studi in grammatica [...] essenziale per l’attività medica, poiché, dando conto dei principali aspetti astrali, secondo la tradizione medica di impianto aristotelico e ippocratico, fissava i giorni propizi per effettuare le terapie. Il M. diede al taccuino una impronta ...
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Alberto di Bollstädt, che i suoi contemporanei chiamavano Alberto di Colonia, nacque, secondo alcuni, nel 1193, secondo altri, nel 1206 o 1207. Entrò nell'ordine domenicano nel 1223. Dal 1228 al 1245 insegnò [...] . Ma se si tratta di medicina, io crederei piuttosto ad Ippocrate o Galeno; e se si tratta di fisica, credo ad Aristotele, perché è lui che conosce ottimamente la natura". Ma l'autorità filosofica o scientifica in tanto ha valore in quanto essa è ...
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aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...
aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...