SILLOGISTICA
Guido Calogero
Termine filosofico, designante la teoria della natura e delle forme del sillogismo. Secondo la nota definizione aristotelica, quest'ultimo è un "ragionamento nel quale, poste [...] (secondo la tradizione per opera di Galeno, per quanto le sue singole forme fossero già state studiate dallo scolaro di Aristotele Teofrasto) ne aggiunge una quarta, nella quale il medio è predicato nella premessa maggiore e soggetto nella minore. In ...
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Monaco e abate del monastero del Monte Sinai, donde spesso discese per disputare con gli eretici e con i giudei d'Egitto e di Siria. Parecchi punti della sua vita restano ancora oscuri, né è ben conosciuta [...] , pp. 14-40) lo rivendica ad Anastasio apocrisiario. Negli scritti di Anastasio già affiora l'uso del metodo aristotelico pure aristotelico è il carattere dell'antropologia del Sinaita.
Bibl.: Per le opere di A., v. Migne, Patrologia Graeca, LXXXIX ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Alternative all'astronomia tolemaica
George A. Saliba
Alternative all'astronomia tolemaica
Fu relativamente facile trovare difetti [...] 'era poi il problema di quanto l'astronomia tolemaica fosse adatta a descrivere gli aspetti reali della cosmologia. L'Universo aristotelico è formato da sfere che si muovono con moto uniforme intorno al loro asse e che esibiscono tutta una varietà di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra XI e XII secolo si assiste a un grandioso processo di trasmissione del sapere conosciuto [...] al punto di affermare che sarebbe stato meglio non averle mai realizzate: “Se avessi qualche forma di potere sui libri di Aristotele farei in modo che venissero tutti bruciati, poiché studiarli è solo uno spreco di tempo, causa di errore e diffusione ...
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BRUNI, Celestino
Giuseppe Pignatelli
Nato a Venosa nel 1585 da Vincenzo, entrò giovanissimo nell'Ordine degli eremitani di S. Agostino, compiendo i primi studi a Napoli e a Roma: seguì invece i corsi [...] filosofia (Parva logica sive proludium necessarium ad arduam logicae disciplinam..., Panormi 1618), improntato al metodo scolastico-aristotelico, pur nelle sue punte polemiche nei confronti della filosofia tomistica; a quest'opera seguì la Logicalium ...
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Anscombe, Gertrude Elisabeth Margaret
Filosofa inglese (Limerick 1919 - Cambridge 2001). Insegnò nelle univ. di Oxford (1964-70) e di Cambridge (1970-86). Esponente della filosofia analitica e fervente [...] a Hume e J. S. Mill, ed elaborando, inoltre, una teoria del ragionamento pratico ispirata al «sillogismo pratico» aristotelico. Di rilievo anche le riflessioni sulla causalità e il determinismo (Causality and determinism, 1971). Sono numerosi i suoi ...
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La parte di uno scritto e, più spesso, di un’opera scenica, narrativa, o di un film, in cui sono introdotti a parlare due o più personaggi.
Letteratura
Prescindendo dalle opere sceniche, dove è nel suo [...] si avvicinano piuttosto alla sistematicità del trattato. Trattati veri e propri sono i d. di Aristotele. Presso i Romani, Cicerone riprese il dialogo aristotelico, ma lo rese di tipo più urbano, con maggiori riflessi della vita circostante. Carattere ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Patrizia Stoppacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La drammaturgia tragica cinquecentesca nasce dal tentativo umanistico di dare nuova [...] si riflette sul piano strutturale in un gioco metateatrale che annulla le distinzioni tra i diversi livelli di realtà: la categoria aristotelica del verosimile va alla deriva in un mondo in cui il rapporto tra finzione scenica e verità esistenziale è ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandro di Afrodisia e il commento come genere filosofico
Maddalena Bonelli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Alessandro di Afrodisia, [...] commentatore messa in risalto. Un esempio basterà però a illustrarne la verve filosofica. All’inizio del libro Gamma della Metafisica, Aristotele afferma che “vi è una scienza che studia l’ente in quanto ente, e le proprietà che gli appartengono per ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Lo Jacono
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Quattrocento è un secolo di rilevanti trasformazioni per l’universo culturale [...] della scolastica nei luoghi ufficiali di formazione si traduce in una generale comunanza culturale dei letterati, per i quali l’aristotelismo, oltre a costituire il modello cui si è uniformata la loro istruzione, si manifesta come “una sorta di koinè ...
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aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...
aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...