BIANCANI, Giuseppe
Enzo Grillo
Nacque a Bologna l'8 marzo 1566. Entrato nel noviziato della Compagnia di Gesù il 4 ott. 1592, studiò matematica con padre C. Clavio al Collegio Romano, passando poi ad [...] proposizione discussa nella seconda giornata (Galilei,Opere, VIII, Firenze 1933, p. 165), ove si discute la soluzione data da Aristotele al problema della proporzione tra lunghezza, spessore e resistenza di un'asta di legno, annotò di suo pugno "vedi ...
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ASTEMIO (Abstemius, Abstemio), Lorenzo
Claudio Mutini
Nacque a Macerata Feltria tra il 1435 e il 1440, come si deduce da un luogo dell'inedita opera storico-geografica ove, parlando dell'assedio di [...] alla cura minuziosa di varie operette, fra cui un Cornelius Nepos. De vita Catonis senioris...(1504) e due opuscoli aristotelici: De Virtutibus ed 0economica nelle versioni di N. Perotti e di Leonardo Aretino (1505). Nello stesso anno fu dato ...
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DE VIO, Tommaso (Tommaso Gaetano, Caetano)
Eckehart Stöve
Nacque intorno al 20 febbr. 1469 a Gaeta (prov. di Latina), quarto e ultimo figlio di Francesco e Isabella de Sieri. Al battesimo ricevette il [...] . IV, Pittsburgh 1953, 2 ed., ibid. 1959; trad. francese a cura di H.-M. Robillard, Montreal 1963 (per i commenti ad Aristotele non pervenutici cfr. F. von Gunten, 1969, p. 346); Commentaria in III ll. Aristotelis de anima [1509], Florentiae 1509; ed ...
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FRANCESCO della Marca (Francesco d'Ascoli, Franciscus de Esculo, Franciscus Pignano)
Paolo Vian
Nacque verosimilmente nell'ultimo decennio del sec. XIII ad Appignano del Tronto, nella diocesi di Ascoli [...] redazioni e in numerosi manoscritti e frutto del corso tenuto a Parigi tra il 1319 e il 1320. Commenti aristotelici sono invece la Sententia et compilatio super libros Physicorum; le Quaestiones super I et II librum Metaphysicorum e il Commento ...
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BUONMATTEI (Buonmattei), Benedetto
Ilio Calabresi
Nacque a Firenze verso la metà di luglio del 1581 da Vincenzo di Benedetto, non ricco discendente di un'antica famiglia cittadina (già detta del Rosso, [...] e l'indipendenza della sua posizione critica. Tende infatti a dare giudizi che sono al di fuori o addirittura contro i canoni aristotelici; afferma, fra l'altro, che Dante si è discostato da essi, quando l'ha ritenuto necessario, e così ha ottenuto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Federico Cesi
Saverio Ricci
La storiografia più recente ha restituito in Federico Cesi una delle figure più significative della cultura scientifica del primo Seicento, non riducibile al pur prezioso [...] lui manifestato circa le conseguenze per i Lincei della questione copernicana. Cesi non fu tuttavia ostile alla cooptazione di aristotelici, come quella del matematico Giuseppe Neri; ma certo lo fu nel caso della candidatura di Giulio Cesare Lagalla ...
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ERCOLANI, Vincenzo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Perugia il 10 genn. 1517 da Francesco, appartenente ad una nobile famiglia perugina e da una Adriana, di cui non si conosce il cognome.
Si sa che, a causa [...] . In queste l'E. ha modo di manifestare la sua ampia preparazione culturale, che si colloca nella tradizione esegetica aristotelico-tomistica. Al secondo gruppo appartengono i commenti ad alcuni libri delle Scritture, soprattutto ai Salmi e a s. Luca ...
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BEAUREGARD (Bérigard, Berigardo), Claudio Guillermet signore di
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Figlio di un medico, Pierre, nacque a Moulins, nel Borbonese, presumibilmente nel 1590, sebbene il Niceron proponga la data del 15 [...] nel 1643 e ristampata con notevoli accrescimenti a Padova nel 1661, è dedicata a vari principi medicei: in forma di commenti aristotelici, affidati al dialogo tra un Carilao peripatetico ed un Aristeo dietro il quale, con una ambiguità che rinnova la ...
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FRANCHI, Antonio, detto il Lucchese
Marco Gallo
Nacque il 14 luglio 1638 a Villa Basilica, nei pressi di Lucca, da Giovanni e da Lorenza Grassi. Come scrisse nell'autobiografia - che, ripresa e integrata [...] sopra acque ferme e stagnanti"; rivelano un abito mentale legato al moderno sperimentalismo le sue polemiche con gli aristotelici e le sue instancabili misurazioni delle temperature delle polle d'acqua sgorganti dalle cavità ctonie, per dimostrare ...
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GRIMALDI, Francesco Maria
Cesare Preti
Nacque a Bologna il 2 apr. 1618 da Paride, del ramo emiliano della nota casata ligure, e da Anna Cattani, di nobile famiglia locale. Ebbe almeno tre fratelli, [...] ottenere il permesso di stampa e la presenza nello stesso G. di una cultura in cui convivevano spinte "neoteriche" e una base aristotelica lo portarono a scrivere, tra il marzo 1662 e il dicembre 1663, una seconda parte dell'opera (a meno di pensare ...
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aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...