Filologo classico tedesco (Langensalza 1814 - Berlino 1888), si dedicò agli studî aristotelici (ediz. della Metafisica, 1848-49; Aristotelische Studien, 1862-67; Index Aristotelicus, 1870). Si ricordano [...] Platonische Studien, 1858-60, e lo studio sull'origine della poesia omerica ...
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Filosofo peripatetico (2º sec. d. C.). Ordinatore e commentatore degli scritti aristotelici (le Categorie e forse anche la Fisica), compì ricerche storiche e lessicografiche sull'Etica nicomachea e sull'Etica [...] di Teofrasto. Inoltre commentò il Timeo di Platone e una sua trattazione sul sole è ricordata da Achille Tazio. Della sua produzione non resta nulla; il trattato di armonia che va sotto il suo nome è invece ...
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Filosofo peripatetico (sec. 2º d. C.), maestro di Alessandro di Afrodisiade. Commentatore di varî scritti aristotelici, è noto soprattutto per avere attribuito il movimento del cielo non all'aristotelico [...] Primo Motore, ma alla platonica "anima del mondo" ...
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Studioso di filosofia (Bologna 1550 - ivi 1637); prof. di filosofia allo Studio di Bologna, autore di commentarî aristotelici, è ricordato come precursore della grafologia (Trattato come da una lettera [...] missiva si conoscano la natura e qualità dello scrittore, 1622) ...
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Filosofo olandese (Utrecht 1591 - Cornjum, Frisia, 1612); antiaristotelico, sostenne una concezione atomistica della realtà fisica sufficiente per sé a spiegare tutti i processi di mutamento che gli aristotelici [...] attribuivano alle "forme". Di G. restano due opere entrambe postume: Exercitationes philosophicae (1620); Idea physices (1651) ...
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Ricco cittadino di Teo (sec. 1º a. C.); raccoglitore di documenti e libri rari, comprò a Scepsi le reliquie letterarie d'Aristotele e di Teofrasto contribuendo, sembra, alla diffusione degli scritti aristotelici. [...] Alla sua morte Silla li portò a Roma ...
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Nome umanistico del medico e filosofo tedesco N. Öchslein (Montbéliard 1547 - Altdorf 1606); prof. di etica, poi di medicina ad Altdorf. Nelle sue numerose opere filosofiche polemizzò contro le posizioni [...] degli aristotelici italiani del suo tempo, specialmente di A. Cesalpino e di F. Piccolomini, sostenendo la conciliabilità dell'aristotelismo e del cristianesimo. ...
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Filosofo tedesco (Sandewalde, Slesia, 1824 - Heidelberg 1907), prof. a Jena e a Heidelberg; socio straniero dei Lincei dal 1883. Seguace dell'idealismo di Hegel, accolse nelle sue concezioni logiche e [...] metafisiche anche elementi aristotelici e kantiani. Tra le sue opere: System der Logik und Metaphysik (1852); Geschichte der neueren Philosophie (10 voll., 1852 -1904), che comprende il periodo da Bacone a Schopenhauer, ed è la sua opera principale; ...
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Filologo tedesco (Geisenheim, Nassau, 1831 - Monaco 1906), autore, tra l'altro, di una Geschichte der griechischen Literatur nel Handbuch der klassischen Altertumswissenschaft di I. Müller (1889; 6a ed. [...] 1912-24); si è occupato anche di studî aristotelici e di metrica. ...
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aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...