ARISTOTELISMO
C. Gentili
Di un'influenza aristotelica nelle concezioni medievali dell'arte non si può parlare prima del sec. 13°, quando ha grande rilievo - in rapporto al modo di concepire l'opera [...] quello che ha in comune con gli animali (ivi, 1118b). Si tratta di un godimento fisico, ma della stessa natura di quelli che Aristotele chiama piaceri dell'anima, come, appunto, l'amore del sapere in cui "si gode di ciò che si ama, senza che il corpo ...
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Filosofo peripatetico (2º sec. d. C.). Ordinatore e commentatore degli scritti aristotelici (le Categorie e forse anche la Fisica), compì ricerche storiche e lessicografiche sull'Etica nicomachea e sull'Etica [...] di Teofrasto. Inoltre commentò il Timeo di Platone e una sua trattazione sul sole è ricordata da Achille Tazio. Della sua produzione non resta nulla; il trattato di armonia che va sotto il suo nome è invece ...
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Filosofo peripatetico (sec. 2º d. C.), maestro di Alessandro di Afrodisiade. Commentatore di varî scritti aristotelici, è noto soprattutto per avere attribuito il movimento del cielo non all'aristotelico [...] Primo Motore, ma alla platonica "anima del mondo" ...
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Studioso di filosofia (Bologna 1550 - ivi 1637); prof. di filosofia allo Studio di Bologna, autore di commentarî aristotelici, è ricordato come precursore della grafologia (Trattato come da una lettera [...] missiva si conoscano la natura e qualità dello scrittore, 1622) ...
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Scienza greco-romana. La scuola di Aristotele
John Vallance
La scuola di Aristotele
La scuola di Aristotele, cosiddetta Liceo o Peripato, ha svolto un ruolo centrale nella storia della scienza; eppure, [...] «ma venite avanti, perché anche qui ci sono gli dèi» (De partibus animalium, I, 5, 645 a). In ogni caso, qualunque fosse il motivo, Aristotele lasciò Atene e l’Accademia e trascorse gli anni tra il 348 e il 345 prima ad Assos nella Troade e quindi a ...
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Filosofo olandese (Utrecht 1591 - Cornjum, Frisia, 1612); antiaristotelico, sostenne una concezione atomistica della realtà fisica sufficiente per sé a spiegare tutti i processi di mutamento che gli aristotelici [...] attribuivano alle "forme". Di G. restano due opere entrambe postume: Exercitationes philosophicae (1620); Idea physices (1651) ...
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Nome umanistico del medico e filosofo tedesco N. Öchslein (Montbéliard 1547 - Altdorf 1606); prof. di etica, poi di medicina ad Altdorf. Nelle sue numerose opere filosofiche polemizzò contro le posizioni [...] degli aristotelici italiani del suo tempo, specialmente di A. Cesalpino e di F. Piccolomini, sostenendo la conciliabilità dell'aristotelismo e del cristianesimo. ...
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Filosofo tedesco (Sandewalde, Slesia, 1824 - Heidelberg 1907), prof. a Jena e a Heidelberg; socio straniero dei Lincei dal 1883. Seguace dell'idealismo di Hegel, accolse nelle sue concezioni logiche e [...] metafisiche anche elementi aristotelici e kantiani. Tra le sue opere: System der Logik und Metaphysik (1852); Geschichte der neueren Philosophie (10 voll., 1852 -1904), che comprende il periodo da Bacone a Schopenhauer, ed è la sua opera principale; ...
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Filosofo (seconda metà 6º sec. d. C.), figlio di Ermia e di Edesia e scolaro di Proclo in Atene, fu poi, come il padre, a capo della scuola alessandrina. È noto come espositore di testi platonici e aristotelici [...] e come matematico e astronomo. Difese Platone e i pitagorici dalle obiezioni aristoteliche alle teorie delle idee e dei numeri; affermò l'eternità del mondo; combatté il manicheismo e il fatalismo stoico e sostenne la conciliabilità della volontà ...
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Filosofo e fisico (Moulins 1592 - Padova 1663). Dal 1627 insegnò allo Studio pisano e dal 1639 allo Studio di Padova. Le sue Dubitationes in Dialogum Galilaei Galilaei (1632), dirette contro il Dialogo [...] dei massimi sistemi, sono una tenue difesa degli argomenti aristotelici, svolta attraverso obiezioni alle tesi di Galilei. Nel Circulus Pisanus (varî trattati 1643-1647, 2a ed. 1661) invece il B. accoglie le critiche della nuova scienza contro l' ...
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aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...