LEONICO TOMEO, Niccolò
Emilio Russo
Nacque a Venezia nel febbraio 1456 da una famiglia originaria dell'Epiro e sin dai suoi primi anni visse tra Padova e Venezia. Seguì l'insegnamento di lingua greca [...] gli altri il Vat. gr. 1298, passato poi per le mani di Bembo e descritto da Pinelli, contenente un Aristide e una Politica di Aristotele del X secolo, e il Vat. gr. 1295 con opere di Euclide (cfr. Nolhac, pp. 171 s.).
Nel 1502 il L. intanto guadagnò ...
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GRAZIADIO da Ascoli
Sonia Gentili
Visse nella prima metà del sec. XIV; il suo luogo di provenienza è concordemente individuato in Ascoli Piceno, con l'unica eccezione del Pignon, che lo dice "lombardus". [...] . si legò in effetti soprattutto al suo commento Super totam artem veterem (cioè un'esposizione dei Predicamenta di Aristotele preceduti dall'introduzione di Porfirio, del De interpretatione e dell'apocrifo Liber de sex principiis); lo svolgimento in ...
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COLUCCI, Benedetto (Benedetto di Coluccio)
Renzo Ristori
Nacque a Pistoia, probabilmente nel 1438.
La sua famiglia (il cui nome era forse Fetti), di umili origini, si era trasferita da Pescia, a Monsummano [...] è ora alla Biblioteca universitaria di Bologna (Cod. lat. 1425), l'Etica nicomachea e gli Economici di Aristotele nella versione latina del Bruni. Di Aristotele possedeva nel 1459 anche la Logica, e ciò fa pensare che i suoi studi di filosofia siano ...
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BORRI (Borro, Borrius), Girolamo
Giorgio Stabile
Figlio di Mariano, nacque ad Arezzo nell'anno 1512.
Studiò con il teologo A. Bonucci, alunno del, Pomponazzi e generale dei serviti, e, nel 1535, ottenne [...] anche per dar prova dei suoi meriti il B. pubblicava nel 1575 (poi ristampata l'anno dopo) un'opera di fisica aristotelica, il De motu gravium et levium (Firenze, Marescotti), suddivisa in tre parti e con triplice dedica al granduca Francesco I, al ...
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ARTEAGA, Stefano
Nino Borsellino
Nacque il 26 dic. 1747 a Moraleja de Coca presso Segovia in Spagna, come dichiarò egli stesso iniziando il suo noviziato di gesuita, o a Madrid, come si dovrebbe dedurre [...] dei poeti latini), le riflessioni sui trattati del Mengs, del Winckelmann, del Milizia, oltre che sui commentari aristotelici del Cinquecento, i suggerimenti derivati dalla lettura degli articoli dell'Encyclopédie sulle arti e sul bello, l'avevano ...
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LAPINI, Frosino (Eufrosino, Eufrosio)
Giuseppe Girimonti Greco
Nacque a Firenze da Francesco intorno al 1520; fu sacerdote ed esercitò la professione di precettore (tra i suoi allievi vi furono Giorgio [...] dei poeti, del "parlare osceno" e del "maldire". In questa prospettiva vengono allegati e discussi luoghi aristotelici, platonici, catulliani, oraziani e ovidiani, paolini e agostiniani; il bersaglio polemico esplicito è rappresentato da quegli ...
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GRIFFI (Grifi, Grifo), Leonardo
Marcello Simonetta
Nacque nel 1437 o nel 1440 da Giacomo, mercante di Varese, e da Caterina Castiglioni.
Il G. fu in stretti rapporti con gli intellettuali gravitanti [...] quinto centenario della morte, Padova 1986, p. 5; C. Bianca, "Auctoritas" e "veritas": il Filelfo e le dispute tra platonici e aristotelici, ibid., pp. 232, 234, 238; P. Partner, The pope's men, Oxford 1990, pp. 56, 167, 236; M. Pellegrini, Ascanio ...
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BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] , 1948, ad Indicem; J. H. Whitfield, Petrarca e il Rinascimento, Bari 1949, pp. 152-158; E. Garin, Le traduzioni umanistiche di Aristotele nel secolo XV, in Atti e memorie dell'Accad. "Colombaria", n.s., XVI (1947-50), pp. 45-61; D. P. Lockwood, Ugo ...
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BENI, Paolo
Giancarlo Mazzacurati
Non è certa la data della sua nascita, anche se diverse testimonianze raccolte dallo Iacobillo affermano che al momento della morte, avvenuta in Padova il 12 febbr. [...] , Firenze 1948, p. 123; C. Jannaco, Introd. ai Critici del Seicento, in Convivium, n. s., 1955, pp. 160-74; G. Morpurgo Tagliabue, Aristotelismo e Barocco, in Retorica e Barocco, a cura di E. Castelli, Roma 1955, pp. 141, 148 ss.; M. Puppo, Introd. a ...
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NICCOLO da Cusa
Dino Buzzetti
NICCOLÒ da Cusa (Nikolaus von Kues; Nicola Cusano). – Nacque a Cusa (od. Bernkastel-Kues), nella diocesi di Treviri, nel 1401, figlio di Johann Krebs (Henne Cryfftz) e [...] note marginali in una copia dell’Opus tripartitum che risale al 1444. All’accusa di panteismo del teologo aristotelico Johannes Wenck, seguita alla pubblicazione del De docta ignorantia, Cusano rispose con un’Apologia doctae ignorantiae (1449). L ...
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aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...