La chimica come corpo di scienza è relativamente recente, ma è antica come arte. Nell'antichità la chimica si riduceva a una tecnica più o meno rudimentale disseminata in tutte le arti. Fra le antiche [...] e i suoi seguaci (tra i quali Cavendish e Scheele, pur così grandi sperimentatori), fuorviati ancora dalla teoria aristotelica, avevano interpretato il fenomeno della combustione con la dottrina del flogisto. Tutto questo rappresentava un punto morto ...
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L'Anatomia è quella scienza biologica, la quale studia la forma e la costituzione degli esseri viventi. Il nome è derivato dal greco ἀνατομή "dissezione" (ἀνά e τομή, da τέμνω "taglio"), designante appunto, [...] elevata dalla bocca di Stazio nel canto XXV del Purgatorio e svolta pure nel IV trattato del Convivio dantesco. Per Aristotele il primo organo che comparisce nel germe è il cuore (nel pulcino al terzo giorno); i rimanenti organi si sviluppano ...
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LEONARDO da Vinci
Enrico CARUSI
Roberto MARCOLONGO
Giuseppe FAVARO
Giovanni GENTILE
Adolfo Venturi
L. fu detto da Vinci dal piccolo borgo in Val d'Arno inferiore, dove nacque in un giorno non determinato [...] gli assicurano un posto eminente nella storia di questa scienza. La sua fonte maggiore di informazione, oltre i libri di Aristotele e di Archimede, sono i libri De ponderibus di Giordano Nemorario.
L. conosce quanto gli scrittori antichi e quelli dei ...
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Con questo nome si indica, in generale, ogni atteggiamento e funzione dell'umano conoscere che miri a distinguere nel proprio oggetto ciò che in esso ha, comunque, valore da ciò che valore non ha. ll nome [...] e a questa la decisiva interpretazione di Vincenzo Maggi, bresciano (1550), detto pius Madius, il quale, forzando il celebre passo aristotelico sulla catarsi a significare che la tragedia libera l'anima umana non solo e non tanto dal terrore e dalla ...
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VIRGILIO
Augusto ROSTAGNI
Salvatore BATTAGLIA
. Publio Virgilio Marone (Publius Vergilius Maro) fu, per il senso sublime dell'arte e per l'influenza che esercitò nei secoli, il massimo poeta di Roma; [...] ed estetica si è sviluppata in funzione di V. e in rapporto all'intelligenza del poema epico. I maggiori aristotelici, gli scrittori più universalistici, i temperamenti più critici si sono misurati sulla lettura dell'Eneide: da A. Decembrio (Politio ...
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La musica
Giovanni Morelli
Veduta a cannocchiale diritto (1)
Sulla musica a Venezia (o sulla musica di Venezia), sulla produzione-consumo e sulla assunzione di ruolo e di senso da parte della musica [...] modelli rinascimentali, o s'è tutta virata allo spirito dello scetticismo radicale dell'accademismo degli aristotelici revisionisti ed eterodossi della scuola padovana del Cremonini (vittima della mancata inseminazione nella matrice del pensiero ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Medicina, chirurgia e farmacologia
Nancy G. Siraisi
Giovanna Ferrari
Piero Morpurgo
Jean-Noël Biraben
Medicina, chirurgia e farmacologia [...] era quello di individuare e spiegare le principali differenze tra i filosofi e i medici, vale a dire tra la tradizione aristotelica e quella galenica, nonché tra le varie auctoritates della medicina.
Come indica il titolo dell'opera di Pietro d'Abano ...
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Scienza greco-romana. La medicina nel mondo ellenistico-romano
Heinrich von Staden
La medicina nel mondo ellenistico-romano
Il secolo seguito alla morte di Alessandro Magno, avvenuta nel 323 a.C., fu [...] le conoscenze che costituiscono il ramo della medicina oggi noto come «anatomia»). Esperimenti di dissezione erano già stati compiuti da Aristotele e forse anche da altri, come Diocle di Caristo nel IV sec. a.C., sugli animali, ma mai sugli esseri ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Aspetti etici e sociali della medicina
Chiara Crisciani
Jole Agrimi
Monica H. Green
Graziella Federici Vescovini
Aspetti etici e [...] disordinati del corpo, per divenire sobria e moderata.
Se si confronta il testo di Pietro sia con l'opera attribuita ad Aristotele sia con il Secretum, emerge subito uno degli aspetti che ne hanno assicurato il successo. Vi è espresso infatti in modo ...
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Scienziati del Seicento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Di Bruno Basile
Scriveva Antonio Vallisneri, citando letteralmente Bacone: «Pare che abbiano le loro stelle, ora avverse ora benigne, [...] è stata raccontata del bel giochetto che fa col mare. V. S. mi scandalizza di molto [...] Son supposti, e son chimere da Aristotelici, del resto si serva come vuole, perché non so altrimenti; lei dice di dire queste cose per passaggio, ma io vedo che ...
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aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...