GRAZIADIO da Ascoli
Sonia Gentili
Visse nella prima metà del sec. XIV; il suo luogo di provenienza è concordemente individuato in Ascoli Piceno, con l'unica eccezione del Pignon, che lo dice "lombardus". [...] . si legò in effetti soprattutto al suo commento Super totam artem veterem (cioè un'esposizione dei Predicamenta di Aristotele preceduti dall'introduzione di Porfirio, del De interpretatione e dell'apocrifo Liber de sex principiis); lo svolgimento in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Glauco Maria Cantarella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel 1513 il concilio Laterano V approva la bolla Apostolici regiminis, che sancisce [...] ’incorruttibile. Tanto Averroè quanto Tommaso d’Aquino, secondo Pomponazzi, sono caduti nell’errore di non prendere sul serio la tesi aristotelica che tutte le sostanze sensibili sono composte di materia e forma. Se però si pensa l’uomo come una vera ...
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Fisica
Enzo Volpini
Nella comparazione dantesca dei cieli con le scienze, la scienza naturale, che Fisica si chiama (Cv II XIII 8) figura, insieme alla Metafisica, paragonata all'ottavo cielo o delle [...] 'è noto, l'ipotesi del cielo del Sole immediato con quello de la Luna (Cv II III 4) è da D. ascritta ad Aristotele e indirettamente a l'antica grossezza de li astrologi Eudosso e Callippo (§ 3), mentre la tesi della centralità del Sole è considerata ...
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speranza (isperanza)
Fernando Salsano
Vincent Truijen
Con valore assoluto, significa l'atto dello sperare, ovvero la fiduciosa attesa di un bene, come in If III 9 Lasciate ogne speranza, voi ch'intrate: [...] 14 D. designa la s. con una perifrasi: Lo proveduto desiderare, che è forse una traduzione libera della definizione di Aristotele: " affectio futuri boni ", la ‛ passione ' di un bene futuro (dove passione va intesa nel senso scolastico di " tendenza ...
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Filippo Argenti
Fiorenzo Forti
Fiorentino (If VIII 62) della consorteria degli Adimari (Iacopo, Pietro), detto A. perché " equum ferris argenti ferrari fecit " (Chiose Cassinesi). " Cavaliere di grande [...] II 7) per la quale l'A. e i suoi assalitori avrebbero peccato per eccesso, i fitti nel limo per difetto. Ma Aristotele offre appigli anche a coloro che vedono rappresentato nell'A. il peccato d'orgoglio: infatti se fuori di Dite, per dichiarazione di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La satira non è un genere letterario ben definito, poiché comprende una varietà di [...] novità, perfettibilità. L’opposizione tra Boileau e Perrault riproduce le modalità sperimentate all’inizio del secolo da aristotelici e galileiani, protagonisti del dibattito scientifico italiano.
Jean de La Bruyère
Odiare gli uomini ma apprezzare i ...
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COLUCCI, Benedetto (Benedetto di Coluccio)
Renzo Ristori
Nacque a Pistoia, probabilmente nel 1438.
La sua famiglia (il cui nome era forse Fetti), di umili origini, si era trasferita da Pescia, a Monsummano [...] è ora alla Biblioteca universitaria di Bologna (Cod. lat. 1425), l'Etica nicomachea e gli Economici di Aristotele nella versione latina del Bruni. Di Aristotele possedeva nel 1459 anche la Logica, e ciò fa pensare che i suoi studi di filosofia siano ...
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BORRI (Borro, Borrius), Girolamo
Giorgio Stabile
Figlio di Mariano, nacque ad Arezzo nell'anno 1512.
Studiò con il teologo A. Bonucci, alunno del, Pomponazzi e generale dei serviti, e, nel 1535, ottenne [...] anche per dar prova dei suoi meriti il B. pubblicava nel 1575 (poi ristampata l'anno dopo) un'opera di fisica aristotelica, il De motu gravium et levium (Firenze, Marescotti), suddivisa in tre parti e con triplice dedica al granduca Francesco I, al ...
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ARTEAGA, Stefano
Nino Borsellino
Nacque il 26 dic. 1747 a Moraleja de Coca presso Segovia in Spagna, come dichiarò egli stesso iniziando il suo noviziato di gesuita, o a Madrid, come si dovrebbe dedurre [...] dei poeti latini), le riflessioni sui trattati del Mengs, del Winckelmann, del Milizia, oltre che sui commentari aristotelici del Cinquecento, i suggerimenti derivati dalla lettura degli articoli dell'Encyclopédie sulle arti e sul bello, l'avevano ...
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Marche
Febo Allevi
I luoghi delle M. attuali (nell'area della dolce terra / latina, If XXVII 26-27) o paese / ... tra Romagna e quel di Carlo (Pg V 68-69; ma per una più esatta delimitazione sia storica [...] psicologica estranea al Medioevo e alla Commedia, anche per la sua scarsa rispondenza, secondo quell'indirizzo critico, ai canoni aristotelici. Nelle sale del palazzo urbinate per altro l'ingegno largo e profondo di F. Ubaldini (nato a Siena, ma ...
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aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...