Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le poetrie mediolatine, trattati che hanno per argomento un insieme di regole dedicate alla composizione [...] , l’Epistola ad Pisones e l’Ars poetica di Orazio, letture dal prestigio incontrastato fino all’arrivo dei testi aristotelici a partire dalla seconda metà del XIII secolo. Ai trattati retorici della latinità classica vanno aggiunte le opere degli ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Isaia Iannaccone
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il De revolutionibus orbium coelestium (1543) dell’astronomo polacco Niccolò Copernico [...] direzione chiaramente antiaristotelica: i gravi cadono sulla Terra non per raggiungere il loro luogo naturale (come insegnava la fisica aristotelica), ma in quanto dotati di una naturale tendenza a unirsi al corpo di cui fanno parte. La gravità non ...
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PSICOLOGIA
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Antonio ALIOTTA
Raffaele CORSO
. Il termine "psicologia" (dal gr. ψυχή "anima" e λόγος "ragionamento, discorso") significa letteralmente "dottrina dell'anima"; [...] non si riferisce più all'anima come a tema dato, limitandosi a tentativi di conciliazione dei suoi predicati platonici e aristotelici con le esigenze religiose. Quel che anzitutto importa è l'accertamento stesso dell'esistenza dell'anima, al pari di ...
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PONTANO, Giovanni (Gioviano)
Enrico Carrara
Dalla famiglia dei Pontani, cospicua in Cerreto - un borgo tra Norcia e Spoleto - Giovanni nacque il 7 maggio d'un anno, che le varie fonti fanno variare dal [...] e cantò in due poemi latini, lo avviarono a tali studî, che non l'alienavano del resto dalle dottrine aristoteliche, care al suo filosofare. Cominciò col tradurre e commentare le Centum Ptolomaei sententiae (1475), e poi aggredì una trattazione ...
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UNIVERSALI, Questione degli
Bruno NARDI
La questione intorno al valore conoscitivo degli universali, dibattuta nella scolastica dal sec. IX in poi ed entrata nella fase acuta alla fine del sec. XI e [...] aptum est inesse v. Ed anche (ibid., t. c. 57 [c. 16, 1040 b 25]): "Commune simul in pluribus est". La dottrina aristotelico-averroistica trovò il suo maggiore illustratore in Tommaso d'Aquino, per il quale (De ente et essentia, cap. 1 e 2) "unitas ...
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SCHOPENHAUER, Arthur
Guido Calogero
Pensatore tedesco, nato a Danzica il 22 febbraio 1788, morto a Francoforte il 21 settembre 1860. Il padre, ricco banchiere, voleva indirizzare il figlio al commercio, [...] le "idee" delle cose. Estetica nella quale, come si vede, i più tipici elementi platonici (idee e mimesi) e aristotelici (mimesi dell'universale, catarsi) si fondono in maniera singolare con la più romantica esperienza del dolore e della sua ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Zoologia, zoografia e medicina veterinaria
Herbert Eisenstein
Zoologia, zoografia e medicina veterinaria
Gli scritti arabi di zoologia e zoografia redatti tra [...] sempre distinti; non mancano neppure le confusioni tra gli animali di diversa specie, causate da un'inesatta ricezione del Corpus aristotelico (un equivoco tra il riccio di mare e quello di terra avrebbe, per es. portato ad affermare che quest'ultimo ...
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ragione
Marta Cristiani
Termine usato correntemente da D. con una serie di significati diversi, conformi ora al linguaggio comune, ora al linguaggio filosofico. Cfr. un'enumerazione dei significati [...] sé offenda / in tanto quanto assegna / che tempo a gentilezza si convegna; III V 7, ove le r. sono quelle fornite da Aristotele per sostenere la teoria dell'immobilità della terra. La r. avversaria è confutata in IV XIV 2 E in prima si ripruova ciò ...
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Udito
GGeorg von Békésy
di Georg von Békésy
SOMMARIO: 1. Cenni storici. □ 2. L'orecchio medio: a) elementi di anatomia; b) meccanismi di trasmissione dei suoni. □ 3. L'orecchio interno: a) generalità [...] , ma anche per la respirazione.
Uno dei maggiori ostacoli allo sviluppo della fisiologia dell'udito fu l'opera di Aristotele: egli infatti introdusse il concetto che per ottenere la trasmissione tra due sistemi meccanici è necessario che questi siano ...
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Immagini di Venezia in Terraferma: nel '500 e primo '600
Sergio Zamperetti
Alcune premesse
L'arco cronologico che dal primo Cinquecento conduce fin verso i decenni iniziali del secolo successivo, [...] ideali repubblicani umanistico-rinascimentali o la perfetta rispondenza della struttura politica del governo misto agli ideali aristotelici, e nell'omettere invece qualsiasi riferimento all'effettivo scandirsi dei rapporti tra la città-stato e ...
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aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...