DELLA SCALA, Pietro
Silvana Vecchio
Nacque, forse a Bergamo, tra il 1200 e il 1201.
Della sua lunga vita pochi sono i dati biografici che possono essere ricostruiti con certezza. Spesso confuso con [...] 'oro e al crogiolo dei metalli; la seconda propone una classificazione delle scienze sulla base di elementi tratti da Agostino, Aristotele e Ugo di S. Vittore e sviluppa un sistema di allegorie dei singoli libri della Bibbia in relazione alla figura ...
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TIGNOSI, Niccolò (Niccolò da Foligno)
Carla Frova
– Nacque il 30 marzo 1402 a Foligno da una famiglia eminente: il padre Giacomo era dottore in legge ed ebbe incarichi politici in patria e altrove; l’identità [...] si sia addottorato in arti e che abbia avuto come maestro Ugo Benzi; da quanto dice egli stesso nei commenti ad Aristotele si deduce che a Perugia abbia frequentato le lezioni di Paolo Veneto e del medico Luca di Simone. Già negli anni accademici ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella filosofia scolastica l’origine delle forme dei corpi composti è uno dei problemi [...] , in quanto ogni sostanza è unione (sinolo) di materia e forma. Oltre a essere definita in termini negativi, la materia prima aristotelica è definita anche come sostrato (substratum, ciò che giace sotto) comune a tutti i corpi; è ciò che permane ed è ...
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Borghini, Vincenzo
Giancarlo Mazzacurati
, L'esperienza critica del B. (1515-1580) segna forse l'epilogo più significativo di una vasta operazione di restauro filologico e di recupero dottrinario, che [...] del modello unico ormai tradizionale nella cultura fiorentina. E in questa avversione restano coinvolti, con gli schemi aristotelici, quelli bembeschi, mentre altrove avevano finito per fondersi in comuni canoni di educazione critica e letteraria. C ...
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NOGAROLA, Ludovico
Paolo Pellegrini
NOGAROLA, Ludovico. –Figlio di Galeotto e nipote della celebre Isotta, nacque a Verona in contrada S. Zenone il 30 agosto 1490 o 1491 (Biadego, 1905, p. 89).
Avviato [...] A[II]r; le due opere sono schedate separatamente in Sandal, 2002, p. 224). Di poco successiva, in coda ai commenti aristotelici di Temistio pubblicati a Venezia, da Girolamo Scoto nel 1554, è la traduzione della Parafrasi al terzo libro del De anima ...
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BIANCANI, Giuseppe
Enzo Grillo
Nacque a Bologna l'8 marzo 1566. Entrato nel noviziato della Compagnia di Gesù il 4 ott. 1592, studiò matematica con padre C. Clavio al Collegio Romano, passando poi ad [...] proposizione discussa nella seconda giornata (Galilei,Opere, VIII, Firenze 1933, p. 165), ove si discute la soluzione data da Aristotele al problema della proporzione tra lunghezza, spessore e resistenza di un'asta di legno, annotò di suo pugno "vedi ...
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ASTEMIO (Abstemius, Abstemio), Lorenzo
Claudio Mutini
Nacque a Macerata Feltria tra il 1435 e il 1440, come si deduce da un luogo dell'inedita opera storico-geografica ove, parlando dell'assedio di [...] alla cura minuziosa di varie operette, fra cui un Cornelius Nepos. De vita Catonis senioris...(1504) e due opuscoli aristotelici: De Virtutibus ed 0economica nelle versioni di N. Perotti e di Leonardo Aretino (1505). Nello stesso anno fu dato ...
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RAIMONDO, Annibale
Gabriele Coradeschi
- Nacque a Verona nel 1505.
Poco si conosce della sua vita: l’unica fonte di un certo rilievo, per quanto povera di informazioni, è quella riferita da Scipione [...] , tesi di dottorato, Università degli Studi di Padova, 1989, pp. 27-29, n.15. Si vedano inoltre: G. Coradeschi, Contro Aristotele e gli aristotelici: Tycho Brahe e la nova del 1572 in Italia, in Galileana, VI (2009), pp. 89-122; S. K. Cohn, Cultures ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le ricerche storiche e filologiche condotte dagli umanisti per tutto il XV secolo consentono [...] il topos secondo cui i dissensi fra i due massimi filosofi greci sono più verbali che reali: ma il suo Aristotele si riduce, secondo uno schema concettuale tipicamente platonico, a un’ombra, un riflesso, una copia terrena e imperfetta del “divino ...
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Rapporto che collega, in maniera essenziale o accidentale, due o più cose, fatti, concetti.
Esposizione, orale o scritta, con cui si danno informazioni intorno allo stato di una questione, ai risultati [...] possano mai essere r., ed è problematico attribuire questa caratteristica alle sostanze seconde. L’ammissione, peraltro, da parte di Aristotele di altri tipi di r., per es., di quelle legate al concetto di potenza, prospetta come plausibile una loro ...
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aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...