logica
logica teoria dell’inferenza valida, cioè studio della correttezza dei ragionamenti, qualunque sia l’universo di discorso cui essi si riferiscano. Si riserva usualmente il termine «logica», privo [...] o di forma diversa) da proposizioni date per scambio dell’ordine dei termini. Di queste relazioni e di queste leggi Aristotele si serve nella successiva riduzione agli schemi validi che fungono da base per altri schemi di inferenza. La teoria dell ...
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I rapporti tra lingua e musica sono strettissimi, sia perché gran parte della produzione poetica, non soltanto italiana, è stata concepita in funzione dell’accompagnamento musicale (dall’antica tragedia [...] fino all’Ottocento, hanno ragion d’essere soltanto a imitazione della voce umana, giacché l’imitazione, secondo i dettami aristotelici, è il principio d’ogni arte, in pittura come in musica:
voi havete a sapere come tutti li instrumenti musicali ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Boezio: il sapere come veicolo di trasmissione di una civilta
Renato De Filippis
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
"Ultimo dei romani [...] che fu già del neoplatonico greco Porfirio, egli si propone di tradurre tutti gli scritti di Platone e di Aristotele, per poi mostrare l’intima unità delle loro dottrine su tutti i punti fondamentali.
Questo progetto sincretistico si inquadra ...
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Peripatetici
Marta Cristiani
. Discepoli della scuola di Aristotele, aperta ad Atene negli edifici già adibiti al culto di Apollo Licio (Liceo), così detti, secondo un'etimologia universalmente nota, [...] possibilità di conoscenza offerte dalla vita terrena (Cv III XV 7-9, 3-4, VI 7-9; v. su questo punto ARISTOTELE), affermazioni da cui consegue la possibilità reale di una felicità mondana, e quindi anche di una morale umana, fondata sulla ragione ...
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DELLA BARBA, Pompeo
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Pescia (attualm. in prov. di Pistoia) il 16 settembre 1521, da Bartolomeo di Simone, medico, proveniente dalla Lunigiana, e da Lucrezia di Simone [...] ove si addottorò in medicina, presumibilmente tra il 1543 e il 1548. Del periodo pisano sappiamo solo che fu alunno del filosofo aristotelico Simone Porzio. Il suo esordio letterario, a quanto ci è dato sapere, risale al 1548:in quell'anno, il 15e 22 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Armando Bisogno
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dalla logica tradizionale la logica umanistica si distingue per il rifiuto del tecnicismo [...] è comune all’intero della logica, non solo alle categorie, ma anche a tutte le cose, a tutti i nomi”. Alla definizione aristotelica di metafisica come la scienza che contempla l’essere in quanto essere e i suoi aggiunti, la Ramée replica che questa ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il cartesianesimo fallisce nel suo tentativo di imporsi come nuova filosofia “ufficiale” [...] avrebbero dovuto essere un manuale (o meglio un contro-manuale) da insegnare nelle scuole e tale da soppiantare i manuali aristotelico-scolastici. Per la stessa ragione lo fa tradurre in francese e vi premette la grande lettera-prefazione a Picot in ...
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BURANA (Borana), Giovanni Francesco
Giorgio Stabile
Nacque a Verona negli ultimi decenni del sec. XV, con ogni probabilità intorno al1475-80.
Molto giovane, ancor prima di addottorarsi, prestava già [...] raccogliere e a rielaborare il materiale d'insegnamento e di studio e a stendere un ampio commento agli Analytica priora di Aristotele, con l'intenzione di pubblicarlo. Prima che potesse dare l'opera alle stampe il B. moriva per un'epidemia di peste ...
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LEONARDO da Pistoia
Silvana Vecchio
Le scarse e confuse notizie su L. rendono difficile ricostruirne la biografia. Gli antichi biografi dell'Ordine domenicano, a partire da Alberto di Castello, lo indicano [...] L. affronta dapprima in generale, riprendendo dalla Summa contra gentiles (II, capp. 1-2) la definizione in termini aristotelici della operatio divina e la dimostrazione della necessità della dottrina creazionista per elevare la mente dell'uomo all ...
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GAFFURIO, Franchino (Gaffurius, Gafurius, Gafori)
Antonio Sardi de Letto
Nacque a Lodi il 14 genn. 1451 da Bettino e Caterina Fissiraga.
Il padre del G., "qui pedibus equove strenue stipendia fecerat" [...] musicae, il suo trattato più celebre, egli si occupa della musica partendo da presupposti filosofici chiaramente aristotelici. La musica come disciplina quantitativa comprende lo studio delle proporzioni in una duplice prospettiva speculativa e ...
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aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...