SORBOLI, Girolamo
Paolo Savoia
– Nato a Bagnacavallo da una famiglia della nobiltà locale probabilmente tra il 1545 e il 1550, le scarse notizie biografiche che lo riguardano si ricavano principalmente [...] luce del Sole sui pianeti. Nell’opera non c’è traccia di copernicanesimo, e Sorboli appare come un Aristotelico ortodosso.
Aristotele credeva che le comete non fossero pianeti né stelle ma esalazioni provenienti dai pianeti, masse di aria riscaldata ...
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Dionigi l'Areopagita (Pseudo)
Marta Cristiani
Neoplatonico greco, che nelle sue opere s'identifica al discepolo di s. Paolo convertito sull'Areopago (Acta XVII 16-34), e attribuisce a un ignoto maestro [...] 8, Coel. Hier. VII 4, XV 4 e 9: cfr. Pd XXVIII 25-45, ove però D. ha presenti anche i principi aristotelici del moto), tale azione sulla natura fisica, pur trattandosi di corpi celesti, è impensabile nel suo sistema dove tutte le intelligenze hanno ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Preceduta dalla creazione della scuola medica di Salerno, tra il tardo XII e il XIV [...] del cuore e del rapporto fra mente e sensi. Un altro punto controverso è quello del meccanismo della riproduzione: per Aristotele il seme maschile gioca un ruolo essenziale nella formazione dell’embrione, mentre per Galeno esistono un seme maschile e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del secolo emergono concezioni della vita che riconducono le funzioni [...] presenza o meno dell’anima, cui sono ricondotte le funzioni e le attività delle piante, degli animali e dell’uomo. Aristotele distingue tre generi di anima che costituiscono una serie con un ordine definito, tale che ogni anima presuppone tutte le ...
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Geometria
Michele Rak
Nel corso della comparazione tra l'ordine de li cieli e quello de le scienze la G., una delle scienze del Quadrivio, antica partizione della matematica, viene da D. comparata al [...] arco tematico che comprendeva anche i dati degli Elementa euclidei, delle Coniche di Apollonio, della Meteorologia e del De Anima aristotelici e poi Tolomeo, Diocle, al-Kindî, Alhazen, Avicenna, Averroè. Ma si trattava di un assai lento processo di ...
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BATTISTA (Battisti, Batista, Batisti, Batisto), Giuseppe
Enzo Noè Girardi
Nato a Grottaglie (Taranto) l'11 febbr. 1610 da Cesare e Macedonia Fasano, perse ben presto i genitori, ereditandone molti debiti [...] latini come maestri di "stile nobile e peregrino". Per il resto, l'opera offre una sintesi chiara dei precetti degli aristotelici, dal Castelvetro al Piccolomini, al Maggi e al Riccoboni.
Scarsa o nessuna importanza hanno le altre opere del B., cioè ...
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linguaggio, filosofia del
Gli antecedenti della riflessione filosofica sul l. possono ritrovarsi nelle credenze e tradizioni di età arcaiche e popolazioni primitive circa i poteri della parola divina [...] ontologia e della sua logica. Contro le corrosive forme di scetticismo maturate agli inizi del sec. 4° in Grecia, Aristotele ritiene di dovere opporre che, se pur tutto risulti controvertibile, non è controvertibile la dizione: o lo scettico tace o ...
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VILLANI, Nicola
Marco Leone
– Nacque a Pistoia nel 1590, da Ottavio, discendente di Giovanni, il cronista trecentesco, e da Giulia Baldovini.
Di famiglia numerosa, ma agiata, compì gli studi tra Firenze, [...] barbaro Radagaso intreccia, infatti, armi ed eros in chiave pedagogica, utilizzando un’elocutio improntata a principi aristotelici e presentando un impiego moderato delle risorse retoriche. Elaborata come un antimodello dell’Adone, la Fiorenza difesa ...
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Schoppe (Scioppio), Kaspar
Paolo Carta
Nacque a Pappenberg (Oberpfalz) il 26 giugno 1576, in un’umile famiglia luterana. Studiò a Heidelberg e quindi ad Altdorf, dove ebbe per maestri Nicolaus Taurellus [...] limando i tratti più scandalosi. Il metodo politico di M. andava compreso in modo più profondo, riconducendolo a schemi classici, aristotelici innanzitutto, come peraltro era stato già fatto da altri prima di S. (si pensi ad Agostino Nifo e a Loys ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Isaac Newton inizia a elaborare la propria filosofia quando è ancora uno studente universitario, [...] Newton, pertanto, è “una nuova scienza della natura che non coincide né con la fisica dei filosofi (siano essi aristotelici o cartesiani) né con la geometria dei matematici” (Maurizio Mamiani, Introduzione a Newton, 1990). Un orientamento al quale ...
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aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...