Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I secoli XIII e XIV vedono un notevole ampliamento di conoscenze e orizzonti geografici. [...] visibili l’impronta e l’immagine stessa di Dio –, dall’altro lato alla progressiva acquisizione del corpus dei testi aristotelici e arabi. Si assiste a una crescente specializzazione e proliferano i trattati, quasi tutti latini, dedicati a singole ...
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PICCOLOMINI, Francesco
Laura Carotti
PICCOLOMINI, Francesco. – Nacque a Siena il 25 gennaio 1523, da Niccolò, dottore in diritto civile e canonico, ed Emilia Saracini. Laureatosi nello Studio senese [...] con il trasferimento di Pendasio a Bologna: fulcro dello scontro era l’interpretazione del terzo libro del De anima aristotelico, del quale Pendasio forniva un’esegesi improntata a quella di Alessandro d’Afrodisia, mentre Piccolomini dava una lettura ...
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GIORGIO da Ragusa (Raguseo)
Cesare Preti
Figlio di Luca, nacque probabilmente a Ragusa (l'attuale Dubrovnik), in Dalmazia, nella seconda metà del sec. XVI. La madre proveniva, forse, dalla famiglia Milani [...] di Afrodisia in particolare, assai ampio per il G., che difese le posizioni degli scolastici come le uniche autenticamente aristoteliche. La polemica ebbe uno strascico velenoso con una commedia scritta dal Cremonini e rimasta inedita, Le nubi, in ...
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VIERI, Francesco de', detto Verino secondo
Laura Carotti
VIERI, Francesco de’, detto Verino secondo. – Nacque a Firenze nel 1524 da Giambattista, figlio di Francesco, Verino primo (v. la voce in questo [...] di Platone tendono a rimanere sullo sfondo, mentre a essere valorizzati sono i tratti in comune con il pensiero aristotelico; un cambiamento netto, registrato in un lasso di tempo brevissimo, che, con ogni probabilità, fu dovuto alla notizia dell ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La Scuola di Salerno e l'Articella
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La Scuola medica di Salerno prende le prime mosse [...] nella storia della medicina colta, quella del rapporto fra scientia e ars. Non essendo ancora ben noti i testi aristotelici fondamentali per questa discussione (la Metafisica e l’Etica a Nicomaco), i maestri salernitani possono affermare che anche la ...
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SEGNI, Agnolo
Pietro Giulio Riga
– Nacque a Firenze nel 1522 da genitori appartenenti a un ramo del nobile casato fiorentino dei Segni; il padre fu Giuliano Segni e la madre Piera Masi.
Sebbene non [...] fiorentino si segnala che il 30 novembre 1550 tenne una lezione sul canto XIX del Paradiso dantesco e sul concetto aristotelico di intelligenza (Croce, 1945, 1958, p. 112).
Il frutto maggiore del suo iter accademico è rappresentato da sei lezioni ...
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GIANNERINO, Pietro Paolo
Nicola Pastina
Nacque ad Arezzo nel 1496 da "ser Nerius Jannarinus" e fu battezzato col nome di Giovanni Francesco. Nulla sappiamo della sua famiglia e della sua infanzia. Il [...] di S. Maria sopra Minerva a Roma, restano alcune opere manoscritte di argomento teologico e filosofico: gli aristotelici Commentaria super libros octo physicorum, de coelo et mundo, de generatione et corruptione, de anima, metaphysicorum, ethicorum ...
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ventura
Emilio Pasquini
Nelle cinque occorrenze del poema e nell'unica delle Rime (l'esclusione dalla prosa ne significa il sapore poetico) sta, indifferentemente in buona e cattiva parte (al pari di [...] ben tetragono ai colpi di ventura. Il Sapegno cita qui le ascendenze tomistiche nei commenti a margine dei testi aristotelici, l'Etica meglio che la Retorica (" tetragonum nominat perfectum in virtute ad similitudinem corporis cubici... Et similiter ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] gustosi quadri, ancora esteriormente picareschi, di F. Santos e di J. de Zabaleta.
Se si eccettuano i precettisti, quasi tutti aristotelici, come F. Cascales e J.A. González de Salas, e gli eruditi e bibliofili come N. Antonio, autore della preziosa ...
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PETRARCA, Francesco
Enrico Carrara
Nella gloria della poesia italiana è il secondo, dopo Dante e prima del Boccaccio, dei suoi grandi e venerati patriarchi; ma nella storia della formazione spirituale [...] . Discutendo con loro nell'intimità domestica, il povero P. si era lasciato scappare di bocca quello che pensava degli aristotelici e di Aristotele. I quattro si adunarono in solenne tribunale - che fu una cena - e sentenziarono che il P. era un buon ...
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aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...