NEOPLATONISMO
Guido Calogero
. Come tutti i consimili termini, designanti da un lato un periodo storico dell'evoluzione del pensiero umano e dall'altro un atteggiamento generale che torna a manifestarsi [...] della grande esegesi neoplatonica delle opere di Platone e di Aristotele, esegesi della quale ci resta ancora oggi una larga documentazione La teologia greca classica, da Socrate a Platone e ad Aristotele e dai cinici agli stoici e agli epicurei, è ...
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POSIDONIO (Ποσειδώνιος, Posidonius)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Roberto ALMAGIA
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Pensatore e scienziato greco, nato ad Apamea in Siria intorno al 135, morto, ottantaquattrenne, verso la metà [...] poetica, arte della guerra), con una vastità d'interesse e di lavoro scientifico per cui trova nell'antichità confronto solo in Aristotele.
Le Storie (‛Ιστορίαι) di P. erano una storia universale in 52 libri e continuavano l'opera di Polibio e quindi ...
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TRASCENDENTE e TRASCENDENTALE
Guido Calogero
. Unica è l'origine, e in certa misura anche la storia, di questi due famosi termini filosofici, giunti d'altronde in età moderna a caratterizzare posizioni [...] alla realtà empirica (donde, per es., il contrasto fra la trascendenza dell'idea platonica e l'immanenza dell'universale aristotelico), nell'età moderna essa riguarda soprattutto la posizione della realtà rispetto al pensiero: s'intende quindi come l ...
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natura
Paolo Vincieri
Nel proemio ai Discorsi M. afferma che l’ostacolo principale nella ricerca di ordini nuovi è la «invida natura degli uomini», sempre «più pronti a biasimare che a laudare le azioni [...] , è male.
La n. fa dunque parte di un ordine cosmico che non ha un fine in sé; non ci sono le aristoteliche ‘intelligenze motrici’, che poi diventeranno nel Medioevo le sostanze angeliche (si veda il Convivio di Dante), e nemmeno la cifra visibile di ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. La diffusione della scienza europea
Florence C. Hsia
La diffusione della scienza europea
Verso la fine del XVI sec., il pittore fiammingo Jan van der [...] ; l'opera fu ristampata più volte all'inizio del Seicento e costituì la principale fonte di informazioni sulla cosmologia aristotelica dei primi missionari gesuiti in Cina. Ricci portò a termine con l'aiuto dello studioso Xu Guangqi, convertitosi al ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Universita e ordini religiosi
Florence C.Hsia
Antonella Romano
Università e ordini religiosi
La retorica incentrata sull'idea di riforma [...] per i corsi di filosofia naturale e gli studenti si uniformassero nei loro dibattiti all'insegnamento dei peripatetici e di Aristotele, e nonostante l'occasionale ammonimento da parte di alcune autorità universitarie di usare nelle dispute i testi di ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Concetti generali di materia e moto
James Evans
Concetti generali di materia e moto
Nel 1726, in seguito ai contrasti con le autorità francesi, [...] estensione. Egli nega l'esistenza del vuoto (in questo, così come in altri casi, dimostra di essere più vicino ad Aristotele di quanto volesse dare a intendere), prendendo le distanze da Gassendi. Inoltre, a differenza di quest'ultimo, Descartes nega ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Le scienze della Terra
Nicoletta Morello
Le scienze della Terra
Nei secc. XV e XVI la scienza ha assunto una configurazione notevolmente diversa [...] sorgente come "punto in cui confluisce l'acqua che di continuo si genera e si raccoglie" (Meteorologica, II, I, 353b20), Aristotele reputava che le acque correnti, tutte sorgive, non potessero avere origine né da depositi né da un abisso interno alla ...
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Scienza greco-romana. Meteorologia
John Vallance
Meteorologia
All’inizio del suo trattato dedicato alla ‘meteorologia’, Aristotele afferma di voler esaminare la parte delle ricerche fisiche alla quale [...] «torce» e «capre», e le comete hanno la loro origine in questo processo.
Nel cap. IV del Libro I dei Meteorologica, Aristotele espone in modo più dettagliato l’idea di questo processo, supponendo che dal riscaldamento della terra ad opera del Sole si ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Censura, Inquisizione e scienza nell’Italia della Controriforma
Saverio Ricci
Specificità italiana e contesto europeo
La sorveglianza di censura e Inquisizione sulla scienza, al tempo segnato dal caso [...] cooptazione all’Accademia dei Lincei di Federico Cesi, ma sullo sfondo di inquietudini di teologi e inquisitori, confusero gli avversari aristotelici. Fu il punto più alto della convergenza tra Galilei e i gesuiti, sì che il poeta inglese John Donne ...
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aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...